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Un ripiego, una scusa,
un pretesto qualsiasi.
Il rumore di cicale sale forte.
Questo ostinarsi irremovibile di suoni e odori estivi.
.
Profumo famigliare, itinerario conosciuto e là,
là a ricercarti di stesso respiro.
Altrove.
Qualcosa di indefinito,
un tempo diverso.
.
.
Di agganci che si collegano fin dove il sole resta
tra il grano rustico e il bordo verde che hanno i campi.
Girasoli ovunque.
.
E nuvole.
Destini, nuvole.
Nuvole e ansanti,
eccitate di istanti intatti a proiettarsi dove terre nel farsi aride,
l'aria afosa.
.
Fitto ricamo.
Avvolte come da un abbraccio tiepido nell'ombra che fanno.
Perchè tutto coincide
e la sostanza cambia.
Se non perfettamente identiche sono i loro giochi in cielo,
sentimenti.
I sogni che si intingono.
.
Quella voglia di pioggia poi,
quella.
Quella a bagnare e a non dare piu' scampo.
Impressioni.
Fili d'erba.
Rivoluzioni di attimi che fuggono.
E non sono che.
Particolari.