Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°963 pubblicato il 21 Agosto 2016 da Nues.s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Forse è così che comincia tutto: quando finisce. In quel ‘siamo solo quel che non saremo mai'. Ora che siamo cancelli chiusi, abbattuti, eppure ancora serrati intorno a cardini divelti. Ricoperti da fiori spontanei. Portati dal vento. Fiori, nuvole. Una vita così. A strappi. A rotoli. Poi sole. E ancora nuvole. E piccoli buchi neri senza alcun significato apparente, quelli a inghiottire aspettando un qualcosa: capire che non accadra’, e non riuscire comunque a smettere di aspettarla.

Forse è così che finalmente si basta a se stessi, si vince, si perde e si vince ancora. Una partita a scacchi. Perché un qualcosa lo dovrai pur barattare se scegli. E scegli  non importa quando, purché sia all’improvviso. Di giorno, di notte, nel mentre spalanchi finestre e terre senza finestre. Forse è là che inizia la condanna. Quel preciso istante che il polso lo perdi passando il tuo tempo, facendolo passare.

Una vita a non ascoltare niente e dimenticare tutto. Dove senti, che batte ancora, ma non sai dov’è. Questo cuore che necessariamente spalmi in vasetti monodose da gestire perchè non credi esista chi sappia insegnarti le necessita’. Tu inventa una risposta, così posso immaginare la domanda. E sara’ tutto inutile. Tutto ineluttabile. Tutto niente. 

Quanti giorni imprecisi mai iniziati di un niente riposto nel colore del tuo soffitto. Quel preciso istante, con la stessa precarieta’ d’animo brusco delle luci della sera. No, non ti bastera’ cambiarle, non ti bastera’ dar fuoco a tutto dove non brucia nulla. Non sono loro. Sei te. Te, a favore d'un senso occasionale. Un senso che appanna quella meravigliosa decadenza dei cicli vitali. In un luogo, uno spazio barocco che non vorresti finisse, ma è gia’ finita e laddove non è piu’ necessario aggiungere nient'altro su muri pregni di cartavetro.

Forse è così che si pensa d’essere qualcun altro, magari in chi ti insegna la bellezza senza rendersi conto di farlo nelle alienazioni che avvengono in pieno giorno, inevitabili. Si confida nella sera, al rientro. Nella sera e nel bel tempo .. . e  sperando non sbiadisca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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