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Come un mantello che avvolge, punteggiato di stelle.
Così come le parole che avremmo voluto non dire.
Quelle che non abbiamo saputo pronunciare.
I muri che abbiamo alzato.
Le ombre che non abbiamo cancellato.
I cieli che non abbiamo saputo vedere.
Le carezze che non sono uscite dalle nostre mani.
Mi lascio prendere da questo abbraccio,
dove tutto si ritrova
e ha solo voglia d'esser raccolto.
Ecco.
Niente, niente di cio' che è stato bello nel passato ha piu' importanza.
Ci resta la memoria dolce nello stupore delle 'circostanze'.
. . .
Prevale il presente ora,
solo quello e consapevolmente quel forte istinto di sopravvivenza chiamato. . .
.
A m o r e.
.
S.
.
.
..
- A u g u r i -
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