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Come quando osservi il marmo del Bernini che si fa danza, carne, vita stessa.
Ecco, ti fai piccola dinnanzi l'estasi mistica che assume quel ritmo convulso e sottilmente erotico del piacere terreno.
L'espressione del volto,
il libero gioco delle forme.
Prodigio solo pensare di superare i limiti stessi, arrivando ad evocare
i colori della pittura e le forme della realta'.
.
Coinvolgersi emotivamente in un tripudio di Barocco.
Come quelle curve, la grazia dei panneggi,
la levigata armonia del marmo semidistesa in una coltre di nubi in Santa Teresa.
Non è Poesia?
.
Ti chiedi cos'è, così, senza un motivo apparente.
E ti rendi conto che non sai cosa cercare.
Osservi, ecco.
Scruti.
Poesia, forse?
Ne vuoi?
Non la trovi.
Ti chiedi: ma sei davvero sicuro di sapere cosa sia?
No!
Allora ricominci a cercare.
Cerchi altrove.
Ovunque.
Ancora niente.
Poi...
poi comprendi di invertire tu, quel senso del guardare.
Ed è ora Lei, che osserva te.
E ti piace.
. . .
.
[Salvarsi.]
. . .
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