« * | * » |
Questo paravento nero che separa.
.
Dove sta il Padre.
Dall'altra parte, nascosto, invisibile?
Perché non risponde, perche' non dà un segno?
.
Quante volte ho urlato il suo nome e lui non c'era.
.
Nulla di più terribile che attendere un cenno, una piccola scintilla, un sentore di presenza, e non avere nulla, come se non ci fosse nessuno,
come se fossimo soli.
Abbandonati, ingannati.
.
Terribili e laceranti le parole di Pasolini.
Me le sono rilette questi giorni addietro.
Perchè poi pensi all’umanita' sofferente, a chi umilmente ha svolto,
svolge il suo ruolo nel silenzio, mai alzando la voce.
A chi non la alza piu'.
A chi ha lavorato e offerto il frutto del suo lavoro, senza pretendere altro.
.
E non posso...non posso che pensare ai nostri padri, ai nostri nonni, è inevitabile che il pensiero torni indietro nel Tempo,
quando la fatica di vivere purificava dall’arroganza,
dalla voglia di essere protagonisti fino a volere assomigliare allo stesso Dio.
.
Penso a chi offre la sua sofferenza in silenzio, un dolore che è fatto non di grandi, intensi attacchi, ma di piccole rinunce quotidiane alla propria persona.
.
Ha senso tutto questo, nell’universo degli uomini?
.
Questo rifuggire dagli scandali, dagli eccessi, dallo spreco di sè stessi.
Cosa se ne fa, il Padre, di questa sofferenza, di questa rettitudine muta e invisibile.
.
Io credo serva, per l’equilibrio di questo dannato mondo, per mantenere accesa la fiamma del bene silenzioso,
quella 'goccia di splendore, di umanita'
che puo' consegnarci sereni al traguardo finale, senza rimpianti.
In queste parole, in questi pensieri c'è tutto il dolore del 'rigore' di una vita etica in rapporto alla 'reputazione'.
C'è una disperazione umana e la desolazione di un uomo imprigionato dall'assenza di una risposta, dall'assenza di una comprensione che puo' scaturire solo dalla capacita' di ascoltare.
.
Forse questa,
è la più vera Preghiera mai scritta, se pensiamo che è stata pensata da un uomo che non so quanto credente,
non foss'altro che è morto coerentemente ucciso dalla sua natura trasgressiva.
.
Gia',
che ce ne facciamo della 'buona educazione', se è derisa, ignorata, avvilita.....
|