Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°783 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da Nues.s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi danno tanta forza queste vecchie immagini. Si stagliano così nette, a tutto tondo. Paura ma anche orgoglio, sentimenti che danno carattere a figure simili. Perchè poi pensi alle loro vite di allora, alla loro qualita' lavorativa, all'espressione di quei ritmi, dove non conoscevano il benessere di oggi, se non solo furie, nelle loro stagioni. Senza trionfi, senza parate di Stato o star del cinema.  Esistenze difficili, semplici e lineari in cui le azioni prendono rilievo per forza di contrasto.

Come certe vite. Svagate, sciatte quelle di uni, instancabili e accanite, quelle di altre. Voglio pensare a ragioni di fierezza consumate in un faticare che non conosce soste. Perchè da ogni occupazione soprattutto la piu' silente, si esiga rispetto e la comprensione di tutti. Peccato, peccato non lo si riconosca sempre, o peggio, non lo si riconosca piu'. Perchè quando pensi alla parola pri.vi.le.gio vuoi pensare, sperare che a timone della nave di ogni e qualsiasi Stato, ci siano Persone sempre degne di esser chiamate tali. Che riconoscano stima e considerazione in chi ci vive ma anche in chi non ha che da emigrare altrove. E, qualora invece ce ne sia, non lasciar mortificare le esistenze. Non esser trattati come tanti inutili 'pazienti', laddove si arrivi a pensare di avere piu' consolazione di chiacchiere ... che di ricette. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
discerno
discerno il 29/01/15 alle 14:49 via WEB
Mi preme fare una considerazione. Noi abbiamo ciò che ci meritiamo. Un popolo in cui le "persone"...durante il traffico caotico, non rispettano le precedenze agli incroci l'un l'altro... oppure...che si fregano il parcheggio grazie all'inamovibilità del proprio passeggero che corre per occuparlo, precedendo chi ne avrebbe diritto... persone che privilegiano la seduta dei propri figli in un autobus stracolmo lasciando anziani disabili in piedi... persone che non rispettano la fila nei negozi o salendo su un treno come se fosse l'ultima carrozza della vita...(tanto per citare qualche esempio ma ce ne sarebbero a decine)...ecco...siamo un popolo formato da persone mortificate nell'amministrazione del loro vivere, perché lo meritiamo... basta solo comprendere come votiamo o chi...ovverosia...un popolo che sopravvive consapevole di essere e ricercare il fumo e nessuna sostanza, se non il mugugno a posteriori, di circostanza. Non si può ancora fare di tutta l'erba un fascio, ma ci siamo quasi...
 
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