Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°855 pubblicato il 29 Giugno 2015 da Nues.s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da giorni

il mare prima di vederlo

era un odore.

Un sudore salato,

ognuno immaginava di che forma.

 

Sara' una mezza luna coricata,

sara' come il tappeto di preghiera,

sara' come i capelli di mia madre.

 

Beviamo sulla spiaggia il té dei berberi,

cuciniamo le uova rubate agli uccelli bianchi.

Pescatori ci offrono pesci luminosi,

succhiamo la polpa da scheletri di spine trasparenti.

 

L'anziano accanto al fuoco tratta coi mercanti

il prezzo di salire sul mare di nessuno.

 

Notte di pazienza,

il mare viaggia verso di noi

all'alba l'orizzonte affonda nella tasca delle onde.

 

Nel mucchio nostro,

con le donne in mezzo

un bimbo muore in braccio alla madre.

 

Sia la migliore sorte,

una fine da grembo.

Lo calano alle onde, un canto a bassa voce.

 

Il  mare avvolge in un rotolo di schiuma,

la foglia caduta dall'albero degli uomini.

 

Vogliono rimandarci,

chiedono dove stavo prima

quale posto lasciato alle spalle.

 

Mi giro di schiena

questo è tutto l'indietro che mi resta.

Si offendono,

per loro non è la seconda faccia.

 

Noi, onoriamo la nuca

da dove si precipita il futuro

che non sta davanti,

ma arriva da dietro e scavalca.

 

Devi tornare a casa.

Ne avessi una, restavo.

Nemmeno gli assassini ci rivogliono.

 

Rimetteteci sopra la barca,

scacciateci da uomini

non siamo bagagli da spedire e tu, Nord

non sei degno di te stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La nostra terra inghiottita

non esiste sotto i piedi.

La nostra patria è una barca,

un guscio aperto.

 

Potete respingere,

non riportare indietro.

E' cenere dispersa la partenza, noi siamo solo andata.

 

Faremmo i servi,

i figli che non fate.

Le nostre vite saranno i vostri libri d'avventura.

 

Portiamo Omero e Dante,

il cieco e il pellegrino,

l'odore che perdeste.

E l'uguaglianza che avete sottomesso.

 

 

 

Erri de Luca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
Nues.s
Nues.s il 29/06/15 alle 22:14 via WEB
Caro A.. La realta' è che Salvini parla solo alla pancia. Se ci fosse Erri, ora.. penso ti risponderebbe così. Perchè lo sai che questi qui sono dei disperati che scappano dal loro mondo fatto a pezzi ma che a pezzi poi, glielo abbiamo prima reso noi, non lo scordiamo. E sai che tra coloro che son arrivati illegalmente, meno di settantamila hanno fatto richiesta d'asilo in Italia. Queste cose, la Padania, le sa e tutti gli altri lo sanno e continuano a far grancassa con la propaganda. E la propaganda fa leva sulla paura, così e sempre. E se questa realta', di cui te ne freghi ( ma non ci credo, poi ) ti fa parlare, dovresti domandarti del perchè chi e cosa ha manovrato affinchè questo dramma esplodesse .. .
Ho letto e non ricordo dove in questi ultimi giorni, che un avvocato sta richiando la vita per aiutare i bambini nati dagli stupri nella Repubblica del Congo
I flussi migratori sono la conseguenza negativa di decenni lunghi di sfruttamento. I politici che gridano all'invasione, beh, dovrebbero provare un po' vergogna, ecco.
 
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