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Risposte che non si conoscono..
Come fluire.
Lo scorrere. Un navigare col ricordo atavico d'un diluvio universale e il conseguente terrore di non essere raccolto. Per questo soffriamo il prossimo che ci galleggia accanto e guardiamo con sospetto chi, all'improvviso, interseca la rotta. Ci proteggiamo sulla stiva come fosse un ponte levatoio e, violando i codici del mare, dimentichiamo di soccorrere i dispersi. Li lasciamo via come fossero cose.
In fondo, dagli albori, siamo tutti, tutti dei clandestini compreso chi governa il timone. E temendo che il peso degli alieni superi la spinta verso l'alto, non facciamo che sprofondare tutti assieme. Tutti. Con la vela che non riesce piu' a gonfiarsi restando in superficie ..
Vergognandoci di noi.
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