Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

« Pat{ »

Millanni

Post n°923 pubblicato il 21 Novembre 2015 da Nues.s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Michelangelo Merisi  |  Incredulità di San Tommaso

 

 

 

 

 

 

 

 

Non sono solo artisti: si succedono nelle epoche, agli eventi, tra la gente e costituendo un'ossatura diversa dal consueto e con maggiori difficolta', maggiore perizia, vantare quella splendida fioritura che sono le loro Opere. Il Caravaggio, dove ne parlai in passato, ha dalla sua una sempreviva armoniosa e implicita potenza della bellezza, che diventa tempo. Fa pensare quanto pittori simili, abbiano quel qualcosa in piu', per contrasto vibrante, sensitivo. La predilizione di voler cambiare carte in tavola, proponendo uno specchio contemporaneo e ansioso di pericoli. E quanto, quanto un'invenzione simile sia coinvolta di pensieri, fermenti e dinamiche innovative per il periodo. Di chi è il merito se nella folle ricerca ha capito, intuito che il comunicare attraverso i gesti, aveva un qualcosa di ampiamente rivoluzionario. L'inquietudine contrasta e vince. Vince persino scovando negli occhi quel pizzico di sguardo ebetito, quasi teso a sdrammatizzare così il cruccio del momento. C'è un quadro tra i suoi che trovo strabiliante. Quel Tommaso che è lì, con quell'indice infilzato sul costato. Rimanere o fuggire? .. Ha un qualcosa di violentemente strambo il suo sguardo. Tutta quella dimensione umana e fragile che esprime. Tutta quella piena verita' che si fa umida dentro la ferita. E il Cristo, non contento, che spinge, spinge ancora e di suo pugno, il polso dell'incredulo. Il Caravaggio costringe così chi guarda, ad essere egli stesso, al centro del dipinto. Che assurda situazione. Che assurdita' dipingere, per quel tempo, un'idea magica così ispessita di reazione. Su tutto questo lunghissimo, incredibile respiro di Storia, un istante che descrive il gesto come un privilegio, c'è su tutto un fascio di luce che attraversa la scena e ci investe di una verita' che ha la forma di una lancia con l'arco teso. Noi, a far da quinta e a intuire un sorriso compiaciuto sul Merisi .. appena l'opera è compiuta.

Attualissima. Corre l'anno 1600.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 
Rispondi al commento:
fran111
fran111 il 29/11/15 alle 17:54 via WEB
A parer mio il dubbio non e' un atto di fede, ma la definizione di "non mi fido di te" e mi ripeto " se non vede (lui)" per poi lasciarti con un pugno di mosche in mano ed una sensazione bruttissima di "te stessa" . Ho avuto modo qualche mese fa di sperimentare questa sensazione ... " Abbi dubbi Abbi dubbi ... poiché delle cose che pensi certe e sacrosante, vere ed in vero concretamente certe nella tua mente, e salde ... potresti doverne fare fagotto di fronte all'evidenza, e abbandonare una strada, e dargli fuoco, a quel fagotto di roba inutile che credevi fosse un vangelo, una perenne e sancita da Dio verità assoluta. Sancita da te, dal tuo istinto fasullo di uomo.... ( cit.)
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963