Nugae

Erri De Luca


  Mio padre lo chiama “il vecchietto”, dimentico di esser nato due anni prima di lui. Forse è gelosia, forse è semplicemente il suo modo di sminuire ciò che io idealizzo, nel tentativo di trovare un equilibrio, bilanciando col sarcasmo la dismisura del mio entusiasmo. Perché ogni volta che, come ieri, le sue pagine diventano voce e gesti; ogni volta che ho la possibilità di stringergli la mano e ringraziarlo per quei libri che sanno salvare anche il mio tempo; ogni volta che incrocio l'intensità del suo sguardo azzurro...imparo la sublime leggerezza di qualche ora felice.