Nugae

Assassins de la mémoire


I negazionisti non si limitano al ridimensionamento del giudizio sul nazismo o al rifiuto dell'unicità della Shoah, ma arrivano a negarne, con varie argomentazioni, la realtà.(...) Affermano con qualche diversificazione, che: 1. Non è mai esistito un piano di sterminio degli ebrei e che la Endlösung (Soluzione finale) era da intendersi non come sterminio ma come deportazione del popolo ebraico. 2. Il numero di 6 milioni di ebrei, vittime dei campi di concentramento, è una cifra gonfiata e inventata e che gli ebrei realmente morti, in numero molto più esiguo rispetto a quello ufficiale, sarebbero deceduti per gli stenti, le malattie (specialmente «tifo petecchiale») e i bombardamenti alleati. 3. Il mito o la menzogna dell'olocausto sarebbe opera di un complotto sionistico internazionale e/o della propaganda alleata teso da un lato a screditare la Germania e dall'altro a garantire impunità e vantaggi economici e politici al neonato Stato di Israele. 4. Le camere a gas omicide non sono mai esistite e l'acido cianidrico, il gas usato nelle gassazioni di massa, era semplicemente un antiparassitario usato nella disinfestazione dei campi per uccidere i parassiti e evitare la diffusione di malattie infettive. In realtà germi del negazionismo sono riscontrabili già nell'ambito dello stesso nazismo: i gerarchi si preoccuparono, nel momento stesso dell'espletamento del genocidio, di occultarne le prove ricorrendo costantemente alla Sprachregelung (linguaggio cifrato usato per nascondere la vera natura delle operazioni criminali), distruggendo documenti compromettenti, smantellando al termine del conflitto gli edifici adibiti a camere a gas, facendo scomparire ogni traccia dei corpi delle vittime dei massacri (Aktion 1005), vietando la visita dei Krematorien durante le ispezioni, usando i corrieri piuttosto che le comunicazioni radio. Nella Sprachregelung lo sterminio degli ebrei era chiamato Endlösung (Soluzione finale), gli architetti della Zentralbauleitung (Direzione centrale delle costruzioni) indicavano le camere a gas omicide sotterranee con il termine di Sonderkeller (cantine per azioni speciali) e quelle in superficie Badeans für Sonderaktionen (bagni per azioni speciali), il motore diesel utilizzato a Belzec si trovava in un locale detto Fondazione Hackenholt, dal nome del responsabile della messa in moto del motore, per designare l'uccisione con i gas si usava il termine Sonderbebandlung (azione speciale). Il personale del campo era tenuto ad osservare il più stretto riserbo sulle operazioni omicide e solo in casi eccezionali venne violata questa consegna. L'Aktion 1005 è il nome in codice di un'operazione protrattasi dall'estate del 1942 all'estate del 1944, consistita nella riesumazione e nella successiva cremazione all'aperto di centinaia di migliaia di cadaveri realizzata per nascondere le prove dei massacri perpetrati sia nei campi di sterminio che dalle truppe speciali (Einsatzgruppen), nell'Europa dell'Est. (da Francesco Rotondi, "Luna di miele ad Auschwitz")