Indietro nel nostro tempo. Avevamo deciso un cammino a ritroso da percorrere insieme per parlarci al passato, per ritagliarci qualche ora in cui fermare l'orologio e accordare i pensieri ai ricordi. Ho messo su i vecchi dischi, le sigle dei cartoni animati e le colonne sonore di quelle feste impacciate in cui si ballavano i primi lenti.Ho tirato via la polvere dalle foto bambine. Quelle che solo con te riesco a guardare senza sentirmi stupida.Ho scavato nel fondo dei cassetti, fino a trovare i quaderni ingialliti delle elementari, per ridere con te della mia pignoleria che li riduceva alla copertina e a un paio di fogli scarsi, superstiti dei ripetuti strappi.Ho chiuso le tende e accolto il tuo abbraccio.Ricordi?Reggevi un bustone ingombrante, pensavo fossero vecchi scatti in bianco e nero, diari gonfi di confidenze segrete, o giocattoli sgangherati da modernariato.Niente del genere.Volesti che chiudessi gli occhi."Ho portato una sola cosa - dicesti - ma so che ti piacerà."Il tuo ritorno agli anni ad una sola cifra, passava per la gola.Scegliesti i Plasmon e mi sorprendesti in un sorriso luminoso.Quella scatola arancione resta lo scrigno che custodisce il sapore dolce della mia infanzia. L'unica cosa che mangio con gioia, adesso come allora.
Insieme
Indietro nel nostro tempo. Avevamo deciso un cammino a ritroso da percorrere insieme per parlarci al passato, per ritagliarci qualche ora in cui fermare l'orologio e accordare i pensieri ai ricordi. Ho messo su i vecchi dischi, le sigle dei cartoni animati e le colonne sonore di quelle feste impacciate in cui si ballavano i primi lenti.Ho tirato via la polvere dalle foto bambine. Quelle che solo con te riesco a guardare senza sentirmi stupida.Ho scavato nel fondo dei cassetti, fino a trovare i quaderni ingialliti delle elementari, per ridere con te della mia pignoleria che li riduceva alla copertina e a un paio di fogli scarsi, superstiti dei ripetuti strappi.Ho chiuso le tende e accolto il tuo abbraccio.Ricordi?Reggevi un bustone ingombrante, pensavo fossero vecchi scatti in bianco e nero, diari gonfi di confidenze segrete, o giocattoli sgangherati da modernariato.Niente del genere.Volesti che chiudessi gli occhi."Ho portato una sola cosa - dicesti - ma so che ti piacerà."Il tuo ritorno agli anni ad una sola cifra, passava per la gola.Scegliesti i Plasmon e mi sorprendesti in un sorriso luminoso.Quella scatola arancione resta lo scrigno che custodisce il sapore dolce della mia infanzia. L'unica cosa che mangio con gioia, adesso come allora.
