Nugae

Certe notti...


Ho litigato con Morfeo, così lui diserta le mie notti, lasciandomi insonne. E io lo aspetto senza fargliene una colpa. Da bambina, invece, mi innervosiva restare sveglia senza sonno, mentre la casa tutta dormiva. Detestavo l'idea di essere al buio nella solitudine della coscienza. Adesso mi piace, adesso mi ci crogiolo e mi torturo. È questo che significa invecchiare: cambiare idea? Le palpebre si arrendono a tre o quattro ore dalla sveglia, che suona puntualmente in mezzo ai sogni più strani. Stanotte non avevo bocca, ero solo occhi e mani. Alle dita portavo numerosi anelli e giocavo con chincaglierie di grossolana bigiotteria. Io che non amo i gioielli. Poi s'è spezzata l'immagine e mi sono vista di spalle in una stanza che non è mai stata mia. Parlavo, ma non sentivo la mia voce. Parlavo convinta di essere ascoltata e invece lì con me non c'era nessuno. Allora lo spazio ha cominciato a dilatarsi, le pareti sono diventate altissime. I polpastrelli hanno preso a pungermi, sentivo gli aghi della Tereza di Kundera, e contemporaneamente è cambiata la prospettiva: ora guardavo dall'alto ed ero sempre più piccola. Sprofondata in un letto enorme, con le coperte intatte e i capelli lontani dal cuscino.Cosa sono i sogni? Frammenti di vita non vissuta, ricordi rielaborati?A Morfeo non basta farmela pagare arrivando all'alba, trova divertente pure sguazzare nella mia dimensione onirica, tirandone fuori il peggio.Che dispettoso! Prima o poi vado da Ipno a far la spia e vediamo se papino lo mette in riga!