Nugae

Sotto gli ulivi


 
Sotto gli ulivi, quel che resta di un paese scosso dal terremoto e la voglia di raccontare. I visi, le parole scarne, le strade polverose e un cuore che non smette di chiedere ostinatamente accoglienza presso l'amata. Perché la vita è preparasi il the a vicenda. Perché un solo sguardo può incatenare l'anima e i pensieri ad una supplica imperterrita, che domanda ragione dell'indifferenza. Che offre il proposito di regalare felicità, ottenendo il rifiuto amaro di un silenzio impenetrabile. Ed è dolcissima e crudele l'agonia di quest'asimmetria sentimentale, con lui in affanno a rincorrere lei che si allontana decisa. Conosco il fiato corto di chi è costretto a rallentare, rinunciando. Conosco il gelo che paralizza una mano piena, tesa verso chi sceglie di ignorarla. Conosco l'umiltà. Me l'ha insegnata l'amore. Soprattutto quello non corrisposto.