Nugae

La solitudine dei numeri primi


Conto le ossa di Alice e non vedo il palo.Lei ha ragione, lo so anch'io che sono al limite della soglia di normalità. Me lo dice tranquilla nel suo camice bianco, ignara del ragnetto che le corre su per la spalla. Ma io ho paura e più mia madre insiste sulla somiglianza, più diserto la sua tavola.Ho paura dei miei vecchi fantasmi e ne sto creando di nuovi.L'autunno dei miei capelli, la voce incapace di salire su per quelle scale di note che prima mi divertivano, la lana mentre intorno vestono in maniche corte, la testa come immersa nell'acqua e il cuore che accelera all'improvviso... Lo so anch'io che così non va, ma saperlo non basta.A volte vorrei solo poter smettere di pensare per un po' e restare immobile nel guscio del tuo abbraccio.