Nugae

Matilde lo guarda...lo guarda...lo guarda...


Oggi c'era il sole al risveglio, una striscia rosa spezzava il cielo al di sopra dei rami tesi degli alberi. Il parabrezza opaco nascondeva l'angolo di svolta e tamburellavo con le mani sul volante dietro la voce di Dido, all'andatura lenta di una bici egocentrica al centro della carreggiata.La mattina era vuota d'affanni. Fino ad un'ora prima, nel sogno, parlavo con i tuoi occhi e per un attimo è stato come averti con me. Taccio, più spesso di quanto io stessa non immaginassi. So che sai. Ed è bello sentire che raccontarsi è tutto, ma a volte non serve. Allora sospiro, prendo fiato a vuoto e poi non dico niente. Mi sorride l'anima: con te posso arrivare ad amare il silenzio.