Nugae

Zeno Vezzalini


Io ricordo tutti i giorni.Io non ho bisogno del 27 gennaio. Auschwitz è un monito feroce. Non riesco a superarlo. Non so andare oltre la barbarie della cancellazione di 6000000 di esseri umani. Non so rassegnarmi alla violenza di un popolo che ne annienta un altro, disconoscendone la dignità. Nessun libro, film o documento può spiegare fino in fondo quell'inferno. Niente è forte come lo sguardo di chi ci è stato dentro e si fa testimone della storia.Grazie di cuore a "nonno" Zeno che ha scelto di raccontare a me e ai miei piccoli alunni, la sua esperienza di internato nei lager nazisti. Senza alcuna retorica: parole semplici come le sue mani nodose e stanche, che dicono il lavoro in miniera, gli stenti e insieme la felicità di poter festeggiare il novantunesimo compleanno di un uomo che non ha mai smesso di cercare il sole oltre le nubi, che non ha mai abbandonato la speranza e, per questo, ha saputo sopravvivere all'orrore.