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Il peso della cultura

Post n°106 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da leitraot
 


Libri venduti a peso
.

Come forma altra di frutta e verdura.

Letteratura fatta merce da misurare con la bilancia.

Dalle vetrine delle megalibrerie a marchio controllato, alle pile caotiche tra una corsia e l’altra dei supermercati.

Tonnara di testi: copertine spiegazzate, rilegature fragili, sovracoperte invase da etichette fluorescenti che inneggiano al 3 x 2.

Cinque euro al chilo e man bassa di curiosi che spulciano in cerca del prossimo volume con cui assestare l’equilibrio dondolante del tavolo in cucina.
Capita, oggi, nell’Italia dei Berlusconi, dei Prodi e dei Mastella.
Capita, oggi, in un paese in cui l’arte ha perso valore per diventare business.

Porto a casa una prima edizione polverosa e malconcia per poco più di due euro.
Uno di quei libri non smerciati che dava fastidio persino nell’angolo più buio del deposito di magazzino.

Non conta il nome dell’autore, non conta la storia,
non conta lo stile di scrittura, non conta la casa editrice.

QUATTROCENTOCINQUANTASEI GRAMMI PER UN COSTO DI DUE VIRGOLA VENTOTTO EURO.
Capita, oggi, nell’Italia dei Berlusconi, dei Prodi e dei Mastella.
Capita, oggi, in un paese in cui l’arte ha perso valore per diventare business.

Ma oggi la mia sensazione di vergogna mista a disgusto,
mi dice che non voglio essere italiana.

  

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Commenti al Post:
gianor1
gianor1 il 04/02/08 alle 23:33 via WEB
Essere italiani va oltre i governi!Cara amica il profumo dei libri non muta:essi sanno di gioia e di dolore,di fantasia e di storia.Insomma la loro caratteristica è inconfondibile:libertà!Dolce notte,Gian
 
 
leitraot
leitraot il 05/02/08 alle 19:35 via WEB
Essere italiani, ad oggi, è patire, impotenti, i vari cattivi governi, purtroppo. Ma sul profumo dei libri hai assolutamente ragione. Buona giornata a te!
 
gianor1
gianor1 il 09/02/08 alle 13:22 via WEB
Serena fine settimana!Gian
 
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 09/02/08 alle 13:35 via WEB
E quando come me finisci al confine,questa sensazione é decuplicata.Prima da isolana non notavo questa miseria,erano altri i fattori per la lotta.Ora,nel mondo degli adulti,nella bassezza degli adulti,la frontiera é piú degna di una bandiera.
 
 
leitraot
leitraot il 12/02/08 alle 17:56 via WEB
Non ho il concetto di patria, di conseguenza non sento il "fascino" della frontiera. Digerisco poco il confine nel senso geografico. Ci sono confini anche nel perimetro di un solo pensiero e somigliano a dei punti interrogativi sulla forza delle nostre radici.
 
cri_cucciola
cri_cucciola il 12/02/08 alle 20:08 via WEB
io sono una divoratrice di libri, per cui ti posso dire che le offerte promozionali mi fanno solo piacere, acquisto con lo stesso budget più libri e decido anche di scegliere a "caso" un libro che in un'altra occasione forse non avrei mai scelto....
 
 
leitraot
leitraot il 12/02/08 alle 21:36 via WEB
Per carità, anch'io sono contenta quando riesco a pagar meno. Però in fatto di libri conservo un certo idealismo, e proprio non riesco a mandar giù che si leghi il concetto di convenienza a quello di arte. La bilancia per pesare i libri e venderli a 5 euro il chilo, è un affronto per la mia mentalità.
 
April_in_Paris
April_in_Paris il 13/03/08 alle 16:58 via WEB
Buon pomeriggio.
È difficile che me ne vada a zonzo per i blog così a casaccio ma, per una volta, è stata per davvero una buona cosa che l’abbia fatto. Splendido messaggio, questo.

smile :)
 
 
leitraot
leitraot il 10/06/08 alle 17:13 via WEB
Grazie! Mi fa piacere abbia apprezzato.
 
Grilletto81
Grilletto81 il 10/06/08 alle 08:46 via WEB
Penso che il problema non sia italiano, o meglio non sia solo italiano. Quelle cataste di parole vendute a peso, senza tastarne il peso vero (quello specifico), fanno più male a chi più le ama. Così come quelle piantine di fiori nei supermercati, che a volte mi trovo a comprare per pietà, per salvarle dalle luci, dal frastuono, dall'incuria. Non cambiano forma, ma sono convinto che quando le sollevo stiano sorridendo.
 
 
leitraot
leitraot il 10/06/08 alle 17:14 via WEB
Esattamente.
 
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