Nugae

beh...nemmeno il tempo di leggerti che già dai l'arrivederci a nugae cominciando il tuo letargo!...il blog, comunque, è un'entità strana anche per me...un pò perchè diffido delle parole e della loro "durata", un pò perchè non ho mai amato l'idea di poter dire di qualcosa che non smette di evolvere in altro...e, da un pò, riesco ad ammettere di parlare solo di frammenti fugaci, malati di una strana leggerezza, mai di valore assoluto...strano il dominio delle parole, soprattutto di quelle scritte!

ops...dimenticavo...auguri nugae

E' un letargo strano: passo di qui, ogni tanto metto pure giù qualche riga sbilenca, ma taccio ciò che avrei più bisogno di raccontare. Per questo dicevo che Nugae da un po' di tempo è mio senza di me. Quanto alla caducità delle parole, beh sì, è vero. Ma mi piacciono anche per questo. Torno indietro negli anni e leggo qualcosa in cui non posso più riconoscermi. Mi è appartenuto eppure dice di una persona che non esiste più, non in quei termini almeno. Lo trovo meraviglioso, è come avere la possibilità di guardarsi l'anima allo specchio e capire l'origine delle sue rughe.

Poi capita anche di constatare che per certi versi, invece, non è cambiato nulla e allora si ha come una conferma, una sorta di dimostrazione di coerenza. Da brava nostalgica, faccio fatica a resistere alla tentazione periodica di ripescare vecchi scritti miei e altrui e di passare ore intere a leggerli e ricordare...

La buona terra, quella che dà buoni frutti, ha bisogno del suo "letargo". Poi quando cambia la stagione, ecco che fioriscono, come tu riporti, nuove, fresche e bellissime rose. Aspetteremo il tempo necessario. Il tuo profumo ci dirà che è spuntato un nuovo e fresco bocciolo. Buonanotte, Angela.

Nuovi auguri, allora. Di nuovo in ritardo. Come quelli passati. Almeno sono coerente. Sorrido.
Lo so che ci sei. Un letargo è solo un momento di stasi, ma non prevede l'interruzione dei respiri. E tu respiri parole.
Bella quella canzone di Elisa.

buon compleanno, anch'io ci sono, ma sono altrove. cerco di scrivere quello che più avrei bisogno di scrivere, ma non sempre ci riesco. come vorrei. un abbraccio fortissimo :)

wow, augurissimi al tuo blog! e grazie per avermi messa tra i tuoi blog amici, ricambio subitissimo molto volentieri! La Fata Ignorante

Buon compleanno anche se un pò in ritardo. Spero poterti rileggere, dopo le tue nuove rose. A presto. Buona fortuna.

...eeeeeeeeeee'guuuuuuriiiiiiii!!!!

un abbraccio

Ciaoo:) Sono capitata sul tuo blog per caso, digitando L'Imbattibile Walzer", il romanzo di Howard Jacobson edito da Cargo che mi sta davvero appassionando, non riesco a staccarmi dalle pagine, le vicissitudini di Oliver, il suo nascondersi dal mondo per poi tornarci, prepotentemente, attraverso la forza di uno sport che lo rende un vincitore..non so mi sono ritrovata tanto in lui, senza ping pong, ma con la stessa paura delle cose intorno a me, perennemente alla ricerca dell'uscita d'emergenza. Lo sto regalando a tutti i miei amici, mi piacerebbe scambiare delle opinioni con te su questo libro. Ti è piaciuto? Un a presto Francesca

Ciao Francesca, mi fa piacere sia un'ammiratrice di Jacobson. Anche a me piace la sua ironia caustica e dissacrante. Avevo apprezzato molto il suo primo romanzo qui la mia recensione e anche L'imbattibile Walzer sembra non deludere le aspettative. Sono a metà lettura. Quando avrò finito, proverò a scriverne. Buona serata.

Ecco la mia recensione

L'absente... perfetto... da ascoltare... e per meditare...

Sì, Tiersen lenisce l'amaro.