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Nugae

Bisogna continuamente ricominciare dalla fine

 

 

« Zeno VezzaliniPrigioni »

Il cigno nero

Post n°237 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da leitraot
 

Nina, vieni qui. Ascolta. Il cinema è vuoto. Il teatro applaude ancora. E io ti guardo scossa dalla tua verità. Sei tragicamente bella, una scultura di cristallo andata in frantumi. Un'anima bruciata nel dolore del suo tormento....Io lo so cosa significa combattere contro di sé. Rigida dentro una vita di divieti e dannatamente infelice, sempre lontanissima da quel traguardo impossibile cui sacrifichi ogni respiro. Io lo so che il sangue non lava via l'angoscia di un'inadeguatezza costante. Lo so, Nina, anche se non ho mai messo le punte.

Un po' di vita,
lasciati andare.
Dimentica l'ossessione della perfezione.
Smettila di chiedere scusa.
Smettila di essere debole.
Per Thomas è facile.
Lui sa chiedere.
Lui sa prendersi tutto quello che vuole, persino ciò che non è lecito.

Vieni qui, Nina. Ascoltami. Smettila di aver paura di te. Di punirti. Di seviziarti. Io lo so che non serve a nulla. Non ti fa stare meglio. Fuggi via da quel mondo rosa di bambole e carillon. Non sarai un'etoile in risarcimento dei fallimenti di tua madre. Non sarai una donna annegando in quelle labbra bugiarde. Cresci. Impara ad amarti e ad accogliere la tua fragilità. Affronta il tuo canto del cigno. Combatti i fantasmi più neri che deformano la realtà in mille specchi cangianti. Fermati e guardati dentro. Riconosciti e comincia a vivere. Perché nella morte non c'è nessuna catarsi, quando si è contemporaneamente vittima e carnefice di sé stessi.

 

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Commenti al Post:
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 27/02/11 alle 21:17 via WEB
Darren Aronofsky e la sua maniacale venerazione per la "scultura" (e la laocoontica mente) umana in un altro "Requien for a dream" d'ispirazione junghiana...cigno bianco o cigno nero; scegliere la vita o lasciarsi sedurre dalla morte in una nemesi che conduce agli inferi. Nina Ha scolpito il proprio corpo, ha intagliato quel cristallo insenguendo leggerezza. Giocando con la sua bellezza, barattando perfezione con purezza. Ha ferito la carne, fino farla sanguinare, nel tentativo di stanare la "bestia". Ma lo specchio nello specchio è sempre lì a ricordare la realtà, a riaprire vecchie ferite, ad evidenziare il vuoto... Nina è sola, e stanca (e fragile)...Perchè credere nell'amore, quando amore non ha avuto e non avrà? perchè fidarsi della vita, quando non si fida più di se stessa?...."Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior....et excrucior...et excrucior...e mi tormento...e mi tormento...e mi tormento...(lacerato da questo dolore).
 
 
leitraot
leitraot il 28/02/11 alle 00:02 via WEB
Che meraviglia il tuo commento! E poi la chiosa con i versi di Catullo...Grazie di cuore.
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 02/03/11 alle 16:05 via WEB
Non ho visto il film (e ora me ne sta venendo la voglia) quindi potrei andare fuopri tema, comunque, no, non c’è nessuna catarsi nella morte. Che sia per mano nostra o d’altri. La purezza è solo dei “non nati”, e il primo vagito è una bestemmia sul mondo.
La “corruzione” è insita nell’esistenza e lo spirito non può che sottostarle, perché di spirito non si vive, ma di carne e sangue.
Ho sempre avuto la sensazione che tutto si riduca ad un mucchio di ormoni addensati attorno ad un istinto e all’innata spinta a non accettare che sia così.
Non è necessariamente una cosa negativa.
 
 
leitraot
leitraot il 04/03/11 alle 20:06 via WEB
E' una posizione molto drastica la tua. Personalmente la vedo un pochino più articolata, la faccenda. In primis non penso si riduca tutto al mucchio di ormoni, addensati o meno :-) E non lo dico per l'innata spinta a non accettare che sia così. Anzi penso che questa spinta di cui parli non sia affatto innata. C'è chi non la sente affatto e si limita o forse semplicemente sceglie di non "educare l'istinto", passami l'espressione. Tu assolutizzi la purezza riconoscendola ai non nati, io la ritengo qualità umanissima. Rara ma umana. E' pura la scelta disinteressata, lo sguardo ammirato, il gesto solidale, la verità degli occhi innamorati, la pienezza di un cuore che ama, il pudore di un viso che arrossisce. Magari sono infantile, ma la penso così.
 
mia_euridice
mia_euridice il 08/03/11 alle 20:36 via WEB
Visto. Sabato pomeriggio. Inquietante e bellissimo. Radioso e perverso.
Giocato sul bianco e sul nero, anche visivi. Hai notato?
Doppiezza che agghiaccia. Geniale...
 
 
leitraot
leitraot il 09/03/11 alle 21:57 via WEB
Sì, il contrasto bianco/nero, purezza/perversione, mi è piaciuto anche se non brilla per originalità. Fantastica la Portman.
 
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