D

Penso che tra tutto, rimanga solo una cosa e un nome, mi fa pensare che si crescono più medici di quanto siano i malati, più teorie di quanto possano essere i quesiti, ma fra tutto questo credo che non si sappia più ascoltare gli esseri umani... e non si sa più come anche farci ascoltare in qualità di esseri umani... sinceramente è una realtà che mi fa paura... la speranza è complessa e dura da realizzare... comprende una visione sul passato... inderogabile tragitto... ma stranamente credo oggi in "D....", che non menziono per non sporcare il suo nome. C'è distanza, e sempre più mi accorgo che le distanze sono sempre maggiori, quello che si cerca è proprio la negazione di ciò che siamo portati ad essere per seguire l'oggi.