Il blog di Nunzia197

Unitalsi sottosezione di Napoli pellegrinaggio ottobre 2010 a Venezia e Padova


Il programma su riportato è quello delPellegrinaggio che ha organizzato la sottosezione dell' Unitalsi della mia città(NAPOLI)Era nel programma annualedella sottosezione e si è giunti così alladata per renderlo fattibile e realizzabile.Venezia è una città favolosa abbiamovisitato la chiesa dei SS.Geremia e Lucia;il giro in battello che ci ha permesso di vederela città dai suoi canali,la mitica P.zza San Marco,e qui abbiamo trovato anche un pò di acqua alta e che non ci ha permesso di entrare nella chiesa,le isole di Murano(con la sua lavorazione dei vetri) e Burano(con i suoi caratteristici merletti)e poi il giorno dopo sulla strada delritorno per Napoli eccoci a visitare Padova e ilSantuario di Sant'Antonio.Il viaggio finisce cosi:con il pranzo in ristorante e ritorno in seratanelle nostre case.E'stata un'esperienza bella,ricca di emozioni e di ricordi,i quali sono stati impressi negli scatti fotografici fatti con la mia macchinetta digitale creando un bel DVDin ricordo di questo bel viaggio.E per quest'occasione a me non resta che fare il consueto articolo correlato di foto che ferràpubblicato sul giornalino del sito dell'Unitalsidella nostra sottosezione:ormai in questo camposono diventata famosa,infatti sono diventata lagiornalista ufficiale e per giunta anche quella cheriesce a fare i filmini con la video camera.Famoso è stato il VIDEO del pellegrinaggio di Fatima e di Santiago di Compostela che fu fatto nel giugno 2009.In confronto a me i migliori registi mi fanno un baffo....a parte gli scherzi magari fossi Zeffirelli o Fellini.......comunque è uno dei miei hobby e mi diletto:è un modo per rendermi utilee per farmi un archivio personale pieno di album di foto e di filmini che ricordato le mie esperienze di viaggi o di ore trascorse insieme alla mia famiglia.Ma per quanto riguarda il discorso dei filmini una amica che incontro spesso in questi viaggi mi ha chiesto la cortesia di farle un DVD di solo foto,e io non ho problemi a farlo...Altro che ZEFFIRELLI,FELLINI,TORNATORE,ormai sono diventata famosa per questo come ho specificato prima.....Ora vi lascio e ai prossimi aggiornamenti sperando che alcune cosette chesto pensando di fare si possano realizzare.Ea proposito di video vi lascio con un video-spotsulle barriere architettoniche.Fa riflettere...
  
...pensa a me che nonposso scegliere e non honessun'altra alternativa.......credo che questo VIDEOsia eloquente molto eloquenteche dovrebbe far riflettere,quindiriguardalo attentamente
  
 
  
La storia dei tre alberiC'erano una volta tre alberi,che crescevano l'uno accanto all'altro nel bosco.Erano amici,e come quasi tutti gli amici,anche loro chiacchieravano spesso e comequasi tutti gli amici,anche loro erano molto diversi,nonostanre crescessero nello stesso posto e fossero tutti all'incirca della stessa altezza.Il primo albero amava la bellezza,ilsecondo amava l'avventura,e il terzo amava Dio.Un giorno gli alberi parlavano di ciò che sarebbero voluti diventare da grandi.«Quando sarò grande vorrei essere un baule intagliato,di quelli dove si conservano i tesori,pieno di gioielli scintillanti!», disse ilprimo albero,il secondo albero non pensava a cose del genere«Quando sarò grande,vorrei essere un potente veliero! », disse. «Insieme al capitano,un grande esporatore,scoprirò nuove terre!» Nelfrattempo,il terzo albero scuoteva i rami.«Io non vorrei essere trasformato in niente», disse. «Vorrei restare esattamente qui dove sono e diventare sempre più alto,vorrei diventare l'albero più alto della foresta e quando gli uomini mi guarderanno,li farò pensare a Dio» Passarono gli anni e un giorno nella foresta arrivarono tre boscaioli «Finalmente!», gridò il primo albero quando il primo boscaiolo lo abbattè «Ora il mio sogno di diventare un baule di tesori si realizzerà! » «Splendido!», gridò il secondo albero,quando il secondo boscaiolo lo abbattè«Ora il mio sogno di diventare un veliero si potrà realizzare! » «Oh,no!», gridò il terzo albero quando il terzo boscaiolo lo abbattè«Ora non potrò parlare agli uomini di Dio!» I boscaioli portarono via i tre alberi,e per due di loro il futuro era carico di promesse.Ma non ci volle molto perchè tutti e tre dovettero seppellire i loro sogni.Anzichè esseretrasformato in un bel baule di tesori, il primo albero diventò una brutta mangiatoia per animali. Anziché un agile veliero, il secondo albero diventò un semplice peschereccio. E del terzo albero non fecero niente. Fu tagliato in assi, che furono lasciate in una pila nel giardino del falegname. La vita continuò. Gli anni passarono. E piano piano, i tre alberi impararono a convivere con i loro sogni infranti. Poi, una notte, la vita del primo albero cambiò repentinamente. Nacque un bambino, con tutta evidenza non un bambino comune. Gli angeli cantarono, pastori vennero a visitarlo. Indovina quale mangiatoia usò come culla la madre del bambino? Quando il primo albero capì che cosa era successo, il suo cuore si riempì di gioia. «I miei sogni si sono realizzati!», disse. «Non sono stato riempito d'oro e di gioielli ma ho portato il tesoro più prezioso del mondo!» Passarono molti altri anni, in tutto circa 30, e un giorno, infine, anche la vita del secondo albero cambiò. Era fuori, in mezzo al mare, quando si scatenò una tempesta terribile. Il vento soffiava violentemente e le onde erano tanto alte che la barchetta era persuasa di affondare. Ma a quel punto accadde qualcosa di incredibile. Uno degli uomini che essa trasportava, si alzò. «Taci,calmati!», disse al vento e alle onde. Ed essi obbedirono. Quando il secondo albero afferrò ciò che era accaduto, anche il suo cuore si riempì di gioia. «I miei sogni si sono realizzati!», disse. «Non ho trasportato un grande esporatore ma ho trasportato il CREATORE del cielo edella terra!» Non molto tempo dopo, anche la vita del terzo albero subì un cambiamento. Arrivò un falegname e lo portò via. Con sua grande costernazione, però, non fu lavorato per farne qualcosa di bello. Non ne fecero neppure qualcosa di utile. Invece, ne fu fatta una grezza croce di legno. «Questo è il tipo di croce sulla quale i soldati crocifiggono i criminali!», pensò l'albero, sconvolto. E in effetti fu trasportato sul luogo dell'esecuzione. Là, in cima ad una collina fu inchiodato sopra le sue travi un uomo condannato a morte. Per la verità sarebbe dovuto essere il giorno più brutto della vita dell'albero, ma l'uomo inchiodato sulla croce non era un comune criminale che doveva pagare la pena dei suoi delitti. Era un innocente, Gesù Cristo, figlio di Dio, che moriva per i peccati del mondo. E quando il terzo albero capì ciò che era successo, il suo cuore esultò di gioia. «I miei sogni si sono realizzati!», disse. «Non diventerò mai l'albero più alto del bosco,ma sarò la croce che farà pensare gli uomini a Gesù Cristo.»