27 Gennaio: i Sovietici aprono i Cancelli di Auschwitz.Ho già detto che penso delle manifestazioni ufficiali. Mi mancano le parole per aggiungere altro. Mi mancano da quel 21 Marzo del 2000.Sono in gita con la mia classe: la Quinta D del Liceo Scientifco di San Donato Milanese.Quante lotte per ottenere quella gita a Vienna. Quante discussioni con gli okkupanti (quelli con il kappa) del mese di Ottobre, prima, e con il Preside del Liceo che minacciava la revoca delle uscite didattiche se quelli non avessero "liberato l'edificio".Come riuscimmo a liberarlo, (in 24 ore) e come ci fu accordata la Gita è storia; ed ora non è rilevante.Ma quella conquista così frivola, di una gita in una capitale in Europa,mi portò a trascorrere un giorno nei pressi di Linz. Il mattino successivo, visita al Campo di Mathausen. Era l'epoca in cui le Scuole dovevano visitare certi luoghi: "i Fascisti sarebbero presto tornati a governare l'Italia e Haider aveva stravinto in Austria".Quale occasione migliore per Professori sinistri di strumentalizzare la Tragedia.Ma oggi non è il giorno delle polemiche: il fatto rilevante è che io lì ci sono stato. Quei posti incutono ancor oggi soggezione: un'aria cupa lì avvolge. Nevicava quel giorno, e noi ci chiedevamo come avevano potuto nell'inverno austriaco sopravvivere delle persone in quelle condizioni...Se Dio esiste, si dice che lì non sia mai entrato. E la sensazione di quei posti ancor oggi è quella di un posto lontano da Dio, prima che dalla civilità...Lì si è consumata la Shoah: non l'Olocausto non lo Sterminio, la Shoah. E da quel giorno qualcosa è cambiato...Qualsiasi uomo dovrebbe visitare quei posti: la mia visita mi ha segnato, spero che altre possano scuotere altre coscienze.Affinchè mai più succeda, affinchè mai più si dimentichi.Vincenzo Ciani.
...e l'uomo si scoprì bestia!
27 Gennaio: i Sovietici aprono i Cancelli di Auschwitz.Ho già detto che penso delle manifestazioni ufficiali. Mi mancano le parole per aggiungere altro. Mi mancano da quel 21 Marzo del 2000.Sono in gita con la mia classe: la Quinta D del Liceo Scientifco di San Donato Milanese.Quante lotte per ottenere quella gita a Vienna. Quante discussioni con gli okkupanti (quelli con il kappa) del mese di Ottobre, prima, e con il Preside del Liceo che minacciava la revoca delle uscite didattiche se quelli non avessero "liberato l'edificio".Come riuscimmo a liberarlo, (in 24 ore) e come ci fu accordata la Gita è storia; ed ora non è rilevante.Ma quella conquista così frivola, di una gita in una capitale in Europa,mi portò a trascorrere un giorno nei pressi di Linz. Il mattino successivo, visita al Campo di Mathausen. Era l'epoca in cui le Scuole dovevano visitare certi luoghi: "i Fascisti sarebbero presto tornati a governare l'Italia e Haider aveva stravinto in Austria".Quale occasione migliore per Professori sinistri di strumentalizzare la Tragedia.Ma oggi non è il giorno delle polemiche: il fatto rilevante è che io lì ci sono stato. Quei posti incutono ancor oggi soggezione: un'aria cupa lì avvolge. Nevicava quel giorno, e noi ci chiedevamo come avevano potuto nell'inverno austriaco sopravvivere delle persone in quelle condizioni...Se Dio esiste, si dice che lì non sia mai entrato. E la sensazione di quei posti ancor oggi è quella di un posto lontano da Dio, prima che dalla civilità...Lì si è consumata la Shoah: non l'Olocausto non lo Sterminio, la Shoah. E da quel giorno qualcosa è cambiato...Qualsiasi uomo dovrebbe visitare quei posti: la mia visita mi ha segnato, spero che altre possano scuotere altre coscienze.Affinchè mai più succeda, affinchè mai più si dimentichi.Vincenzo Ciani.