Sandrock

s'io fossi un prete


Silvio Berlusconi ha definito le parole di questa vignetta "inaccettabili", facendosi promotore e portavoce dell'offeso popolo cattolico...Premetto che non ho intenti politici, in questo post.Non è mia intenzione difendere i valori di una sinistra allo sbando, né attaccare chi rappresenta l'opposizione.La mia volontà è quella di fare un commento che esca da questi schemi.La vignetta di cui sopra mi è piaciuta.Se la consideriamo sotto la lente della satira pura, è geniale.Quindi, siamo alle solite: c'è o no libertà di satira?Ma io, stavolta, voglio andare oltre.Supponiamo che la libertà di scherzare, magari su argomenti delicati, non ci sia.Bene, allora questa vignetta non fa più ridere, ma non per questo è da considerare inaccettabile, anzi!Se fossi un prete, un uomo che crede veramente a ciò che è, fa, rappresenta, questa vignetta sarebbe un pugno nello stomaco, mi farebbe venire rabbia, una rabbia devastante.Contro Vauro? No di certo, anzi a lui verrebbe voglia di ringraziarlo, di aver dato, magari involontariamente, una scossa alla mia coscienza inquieta.Contro tutto ciò che inquieto mi ha reso, a cominciare da alcuni fratelli che hanno commesso atti inqualificabili, inaccettabili (quelli davvero!), vergognosi, contrari a quelli che avrebbero dovuto fare, approfittando tra l'altro di un potere che hanno usato a tradimento, con alle spalle, dunque, aggravanti infinite a quelle azioni già di per sé infinitamente gravi.Contro l'Istituzione che rappresento, che ha vissuto nel silenzio certe vicende, portando gente retta come me e come la stragrande maggioranza dei miei fratelli ad essere magari additata da molti come pericolosa.Contro chi ostacola la verità, contro chi pensa solo alle proprie convenienze senza pensare invece a chi ha subìto violenze che, tuttora, devastano l'animo dimenticato e abbandonato di tante persone.Sì, se fossi un prete credo che reagirei così...