ero un ragazzino, in quel caldo luglio del 1982.Dopo una galoppata travolgente e insperata, la nazionale italiana di calcio si apprestava, il 5 Luglio 1982, ad affrontare gli invincibili brasiliani, ai quali bastava un pareggino per buttarci fuori.Gli uomini di Bearzot compirono l'impresa e andarono avanti.Vinsero anche la semifinale con la Polonia e poi, la sera dell'11 Luglio, in finale con la Germania, sotto gli occhi di un irrefrenabile tifoso d'eccezione con la pipa d'ordinanza (ovviamente non mi riferisco a Bearzot, ma all'indimenticato Sandro Pertini), compirono l'impresa che tutti noi conosciamo.A distanza di quasi 28 anni, mai e poi mai avrei pensato che, oggi, avrei ricordato quel periodo per altre questioni...invece, mentre Paolo Rossi, infilava tre volte la porta carioca, a Biella stava nascendo quello che sarebbe diventato l'attaccante della Fiorentina.Ma doveva ancora nascere colui che i gol glieli avrebbe fatti fare...A Bari vecchia tutta la città era ovviamente in fermento per la finalissima con i tedeschi, ma c'era una donna che aveva bisogno di aiuto, una donna che aveva in grembo uno dei più grandi e geniali e pazzi campioni del calcio italiano.La notte passata in sala travaglio e la nascita del "Fantantonio" coincisero con i caroselli per le strade italiana dovuti alla grande vittoria sportiva.In quei giorni, chi l'avrebbe mai detto!, si costruiva il futuro viola.
Luglio 1982
ero un ragazzino, in quel caldo luglio del 1982.Dopo una galoppata travolgente e insperata, la nazionale italiana di calcio si apprestava, il 5 Luglio 1982, ad affrontare gli invincibili brasiliani, ai quali bastava un pareggino per buttarci fuori.Gli uomini di Bearzot compirono l'impresa e andarono avanti.Vinsero anche la semifinale con la Polonia e poi, la sera dell'11 Luglio, in finale con la Germania, sotto gli occhi di un irrefrenabile tifoso d'eccezione con la pipa d'ordinanza (ovviamente non mi riferisco a Bearzot, ma all'indimenticato Sandro Pertini), compirono l'impresa che tutti noi conosciamo.A distanza di quasi 28 anni, mai e poi mai avrei pensato che, oggi, avrei ricordato quel periodo per altre questioni...invece, mentre Paolo Rossi, infilava tre volte la porta carioca, a Biella stava nascendo quello che sarebbe diventato l'attaccante della Fiorentina.Ma doveva ancora nascere colui che i gol glieli avrebbe fatti fare...A Bari vecchia tutta la città era ovviamente in fermento per la finalissima con i tedeschi, ma c'era una donna che aveva bisogno di aiuto, una donna che aveva in grembo uno dei più grandi e geniali e pazzi campioni del calcio italiano.La notte passata in sala travaglio e la nascita del "Fantantonio" coincisero con i caroselli per le strade italiana dovuti alla grande vittoria sportiva.In quei giorni, chi l'avrebbe mai detto!, si costruiva il futuro viola.