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Sfogo

Post n°246 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da Nuta
 

Il vero problema dell'Italia è il popolo italiano.

E' praticamente impossibile per me trovare altre spiegazioni, anche perché la politica è davvero lo specchio del popolo.

Però credo anche che, prima di affrontare il problema "dal basso", cioè nell'unico modo possibile per risolverlo davvero, bisogna affrontare alcune priorità con la massima urgenza.

Usando una metafora, è vero che non serve a nulla pulire la casa di un matto se ce lo lasci dentro, ma adesso siamo in una fase in cui la priorità assoluta è pulire la casa.

La politica oggi è un ricettacolo di manigoldi, una casta sempre più chiusa in se stessa e sempre più virtuale, come se vivesse in un mondo parallelo, che non ci appartiene.

Il Parlamento di una Repubblica parlamentare come la nostra è ridotto ad un club di personaggi messi lì dalle segreterie di partito, molti dei quali  con uno status di delinquenti o mafiosi.

Il teatrino della politica, lungi ormai dal tentativo di almeno apparire interessato a certi ideali o a certi valori, è sempre più disgustoso.

Molte persone credono che l'attuale premier sia la causa di tutto, mentre io credo che lui sia semmai una conseguenza.

Il popolo viola, che peraltro ha la mia simpatia (io penso tutto il male possibile di Silvio Berlusconi), dovrebbe però considerare che il nemico politico numero uno forse non è lui, ma chi vorrebbe farti credere di essere amico e invece ne è il suo migliore alleato.

Ormai il PD è parte del berlusconismo: non importa nemmeno ricordare le vuote promesse sulla legge contro il conflitto di interessi (neanche Rete4 riescono a toglier via, e sì che c'è una sentenza che lo imporrebbe, ma il nostro Paese preferisce pagare multe salatissime all'Unione Europea).

Al posto della legge di cui sopra hanno dato, grazie all'amico del giaguaro Baffino, le concessioni all'odiato premier con l'1% di costo.

In Puglia il suocero di Casini ha già messo gli occhi sull'Acquedotto pugliese, però quel frocio rompicoglioni si è messo di traverso, e allora si sono messi contro di lui e contro il 75% dei pugliesi, che per fortuna non si sono fatti prendere per il culo, stavolta.

Adesso Vendola dovrà lottare all'interno! con i suoi nemici, che hanno già inviato messaggi mafiosetti al trionfatore delle primarie.

Già, la Mafia...

altro che binomio con Andreotti e Democrazia Cristiana!

Qui siamo di fronte ad un cancro politico estesissimo e chi è contro la Mafia o semplicemente non è con la Mafia è solo qualche piccolo pazzoide trasversale che si è trovato per caso a far politica.

Se non rompe i coglioni, nessuno gli farà del male.

Sono lontani i tempi in cui c'era, o si credeva che ci fosse, una forza politica davvero ostile alla Mafia.

Dal fascismo alla prima sinistra.

Oggi il minestrone politico italiano è tutto infetto.

La sinistra guardi meglio il nemico, e se lo individua ha già ottenuto una prima vittoria (che ad oggi mi pare praticamente impossibile).

La destra sappia meglio cos'è il liberismo, che è tutt'altra cosa rispetto a questo ciarpame politico fatto da lacché e puttane, ma non quelle nobili signore che te la danno, loro sono molto più dignitose

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Commenti al Post:
adamsmith76
adamsmith76 il 27/01/10 alle 23:27 via WEB
Finalmente un post in cui posso dire qualcosa…grazie Sandro:)) Post quasi del tutto condivisibile anche da parte mia per il semplice motivo che è difficile contestare qualcosa: quello che descrivi è la realtà. E anche su Berlusconi inteso come “prodotto” piuttosto che “causa” la pensiamo allo stesso modo. Però a me sembra che più che pulire la casa la stiamo distruggendo; di sicuro è una mia impressione e magari dovuta al fatto che preferirei da parte di tutta la classe politica un linguaggio ed un comportamento consono con l’istituzione che rappresentano.
La divergenza maggiore sta però nella “visione” del Pd. Io critico il Pd perché poco moderato e vicino a posizioni come quelle di Di Pietro che con la sinistra non c’entrano nulla. Prova ad immaginare la sinistra europea che governa, quella delle più grandi democrazie ( esclusa la Francia dove sono rimasti alla rivoluzione francese…) : non troverai non solo alcuna posizione paragonabile con Di Pietro ma nemmeno con Vendola che qui sembra il nuovo leader della sinistra. Per carità, è un bravo ragazzo che susciterà un qualche entusiasmo ma non mi sembra un leader alla Blair o alla Brown. Anzi nemmeno alla Zapatero! Facile criticare sempre il Pd ed io sono il primo però bisogna contestualizzare la situazione italiana. Un conto è stare sempre dalla parte del popolo, un altro è governare. E per governare servono i voti moderati. Reputo la vittoria di Vendola come quella di Pirro; sarà utile per una certa sinistra ma non per una sinistra di governo. Qui non si tratta di individuare un nemico interno o esterno che sia e nemmeno che la destra italiana debba essere liberale ancor prima che liberista se non lo ha nel proprio dna. C’è bisogno che ciascuno schieramento trovi una propria identità e soprattutto un programma credibile di governo. Tenendo conto che i soldi sono finiti da un bel pezzo. Per quanto riguarda la mafia o le mafie sostengo che è il frutto dello statalismo; al sud c’è bisogno di meno stato; lo stato al sud deve essere polizia e magistratura. Spero di affrontare meglio questi temi un’altra volta. Hai posto tanti spunti ma mi trovi nella situazione peggiore…fino a ieri avevo la febbre. Ti auguro una serena serata, Sandro:)
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 29/01/10 alle 22:08 via WEB
ciao Adam, infatti anche io credo che la casa la stiamo distruggendo. E ti dirò di più: credo che il tuo intervento sia stato stavolta di un ottimismo che non riesco a condividere. Magari i problemi fossero le forme e il linguaggio, e ancor meglio sarebbe se il problema maggiore del PD fosse un atteggiamento politico sbagliato, se essere più o meno moderato, più o meno assomigliante alle sinistre europee. Questa è pura teoria che ad oggi non ci possiamo permettere, proprio perché abbiamo l'urgenza di "pulire la casa". Per quanto riguarda Vendola, non entro nel merito della sua efficacia politica, semplicemente è colui che si fa portavoce della non privatizzazione dell'acquedotto e qui non si deve dire "io sono contrario" oppure "io sono favorevole"... io sono contrarissimo, ma anche se fossi favorevole vorrei che l'imprenditoria privata gareggiasse per avere quel business con le regole trasparenti del mercato, non certo con quelle della politica mangiatutto (inutile dire che tutta la strategia della "sinistra" si basava sull'alleanza con mister Caltagirone...). Il PD non fa un'opposizione troppo lieve e anzi non è vero neanche che non fa opposizione, sarebbe già troppo lusinghiero. Il PD fa molto di peggio, fa il doppio gioco sulla pelle di quegli elettori che, se continuano ancora a votarlo, è perché il panorama politico italiano non riesce ad offrire NULLA. Chi comanda nel PD? Questa era la domanda di Prodi. Beppe Grillo, che so che non ti sta simpatico, ha però dato la risposta più azzeccata, anzi forse l'unica possibile: Berlusconi. Lui è un comico, ma questa non è una battuta, è la verità
(Rispondi)
 
 
adamsmith76
adamsmith76 il 30/01/10 alle 17:55 via WEB
Ciao Sandro e grazie per l’attenzione che hai dato al mio noiosissimo commento. Sinceramente non l’ho nemmeno riletto ma se tu ne trai un certo ottimismo è la prova provata che quella sera stavo davvero male…. Il mio è invece un pessimismo senza speranza. Il Pd fa una opposizione pessima, non c’è dubbio ma a mio modo di vedere perché è succube di Di Pietro. Fare forte opposizione non significa gridare ( chi urla ha sempre poco o nulla da dire) più forte possibile o manifestare con le coppole storte. Io penso che una opposizione seria debba avere delle proposte alternative e da questo punto di vista al nulla del governo si contrappone il nulla di tutta l’opposizione, parlamentare, extraparlamentare. Per quel che riguarda Grillo non è una questione di simpatia ( ogni tanto dice qualcosa che condivido), mentre per quel che riguarda i politici di professione un liberale rifugge sempre dai demagoghi di tutti i colori. Fatto salvo che esistono differenze immani tra le persone ( e le persone contano!), da un punto di vista politico vedo tanti populisti e demagoghi. Quando all’orizzonte apparirà un politico che in campagna elettorale proporrà lacrime e sangue ( ho l’impressione che pochi sappiano che i soldi sono finiti da un bel pezzo) quello sarà un politico serio ( almeno per me). Ma in Italia per avere successo occorre saper fare peggio: è il peggio che trionfa, quanto a destra ( Berlusconi) quanto a sinistra ( Bassolino docet). Più si crea un buco di bilancio ( che pagheranno le future generazioni) più si prendono voti…. Sinceramente non è una politica che potrebbe mai entusiasmarmi e qui il liberismo c’entra poco. L’Italia non funziona proprio come nazione, anzi non è mai stata una nazione. E questi sono i frutti.
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Nuta
Nuta il 31/01/10 alle 08:37 via WEB
ciao Adam! Grazie a te per i tuoi interventi! L'srgomento in questione è uno di quelli che mi fanno andare maggiormente il sangue al cervello, quindi accade che la rabbia mi fa a volte essere poco lucido nei miei commenti. Io sono d'accordo con te sul fatto che l'Italia non funziona come nazione e che probabilmente nazione non lo è mai stata. E sono quindi sulla tua stessa lunghezza d'onda nel riconoscere che i frutti che raccogliamo adesso sono marci a causa di questo difetto d'origine. Ribadisco che non riesco più a mettere il PD (e non solo!) su un piano strettamente politico-tecnico, ma sul fatto che ormai tutto ciò che accade è solo frutto di furbate, giochetti, cose fatte senza il minimo rispetto delle regole di cui dovrebbe essere paladino (!!?) e della gente che ancora si fida di loro (??!). Che fa accordi sottobanco e spesso neanche più tanto sotto con chi dice di farci la guerra, che prende per il culo in maniera intollerabile i suoi potenziali elettori. Detto questo è evidente che a destra i problemi sono pure enormi e qui entra in ballo il cavaliere e tutta la sua corte. Chi è di destra dovrebbe sentire Berlusconi come il suo nemico, molto di più di chi è di sinistra, perché tradisce tutti coloro che fanno dei valori portanti della destra una guida sicura per fare politica nel nostro paese. Quanto alle lacrime e sangue da versare, sono totalmente d'accordo con te, ma in questo panorama fatto di furbi, corrotti, farabutti e ladri, come si fa a proporre alla gente comune, una parte già allo stremo per la situazione attuale, di fare ulteriori sacrifici? Con che faccia, se non quella di Brunetta, si può dire di cedere le pensioni di anzianità per i giovani, quando chi fa questa proposta prende la pensione (e che pensione!) solo dopo due anni e mezzo che siede (se e quando siede) nelle poltrone del potere? Lo sfondo del nostro quadro è talmente sudicio, che nessuna proposta, neanche la più sensata, potrà essere accoglibile
(Rispondi)
MisterLoto
MisterLoto il 28/01/10 alle 18:03 via WEB
Lo si vede anche dalle trasmissioni televisive ( grande fratello etc...); quello che si vede in tv è quello che la maggioranza delle persone (popolo)vogliono vedere. Come giustamente hai scritto, il problema dell'Italia è il popolo.
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 29/01/10 alle 22:14 via WEB
sì, il problema siamo noi stessi, non c'è dubbio. Però è anche vero che adesso siamo in un momento storico in cui non è possibile iniziare (e poi chi?) un percorso di "rieducazione civica" attraverso il quale riprendere in mano almeno in parte questo disastrato paese. Adesso dobbiamo trovare il modo migliore per togliere di mezzo alcuni cancri insopportabili della politica italiana. Ci vorrebbe uno scenario politico completamente diverso, dopodiché occorrerebbe cogliere l'occasione per ripartire. Una speranza ce l'ho ancora...
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cateviola
cateviola il 28/01/10 alle 23:33 via WEB
e che devo aggiungere? Forse l'unico punto in cui non mi sento di sottoscrivere completamente è il riferimento al "nemico". Forse sarebbe più importante guardare da dove ricominciare ... liberi da, va bene, ma liberi per?
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 29/01/10 alle 22:16 via WEB
lo so, prima liberi da. Poi vediamo, adesso non c'è proprio altro modo. Questo è il mio pensiero
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cloudbreak
cloudbreak il 31/01/10 alle 09:58 via WEB
"Abbiamo fatto l'Italia, adesso facciamo gli italiani". Non sono parole mie, e nemmeno sono attuali, ma stanno benissimo nella situazione attuale del nostro paese. Ormai gli italiani andrebbero rinominati in "italioti", ovvero persone che si fanno abbindolare da semplici promesse di benessere gratuito, di quelli facili da ottenere, senza sforzo nè fatica. E tutta la politica si è paurosamente uniformata: tutti a promettere mirabolanti risultati con il minimo sforzo. Ormai la politica non è altro che uno spot continuo, dove tutti cercano di vendere al meglio prodotti scadenti, senza preoccuparsi in realtà dei problemi veri e concreti, ma promettendo miracoli strabilianti. E non c'è più nè destra, nè sinistra: c'è solo opportunismo politico, semplice mirare a mantenere le posizioni di comando, le poltrone. Con la complicità degli italioti, che si fanno convincere con le promesse fatte da una parte e dall'altra. E si vedono i risultati: grazie agli slogan politici (ma sarebbe meglio definirli "pubblicitari"), la colpa è sempre degli altri, tutto ci è dovuto, ciascuno pensa a se stesso, tranne poche eccezioni. Ormai gli italioti hanno delegato ad altri (leggi "politici") l'esercizio del pensare: troppo faticoso, troppo "difficile" pensare a ciò che stiamo facendo oggi ed alle sue conseguenze. Perchè passata la generazione attuale degli italioti, cosa rimarrà alle generazioni future? Poco, se continuiamo così. Ma l'egoismo degli italioti è ormai radicato, ci stiamo facendo vendere promesse che non saranno mai mantenibili e stiamo inesorabilmente portando al declino una nazione intera. Svegliarsi? Sarebbe il caso, ma lo vedo molto difficile.
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 31/01/10 alle 11:55 via WEB
direi che il tuo commento è pressoché perfetto! E' difficile svegliarsi, perché gli "italioti" pensano già di essere dei tipi molto svegli...
(Rispondi)
juanmanuelvargas0
juanmanuelvargas0 il 31/01/10 alle 10:13 via WEB
Buongiorno Sandro. Mi aspetto un commento tecnico su questo Cassano: mica mi toglie il posto????
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 31/01/10 alle 11:57 via WEB
tu sei un uomo di punta, per la Fiorentina, quindi direi che puoi stare, tanto per cambiare, "tranquillo". Poi, con tutte le partite che ci sono da giocare, meglio avere più giocatori, no? Siete tutti titolari, mettiamola così! A presto, comunque, arriverà un mio post con anche disquisizioni tattiche (per ridere, io non ci capisco mica nulla!)
(Rispondi)
YukaakuY
YukaakuY il 31/01/10 alle 10:32 via WEB
sembra un trattato piu' che un blog e commenti. Hai ragione nelle prime righe,il problema sono gli italiani, io e te, ed i tuoi commentatori. ciao
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 31/01/10 alle 11:57 via WEB
ahahah! Grande!
(Rispondi)
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