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Liquirizia proprietà dimagranti, digestive e benefici


Liquirizia proprietà terapeutiche e dimagranti e benefici per la digestione e non soloAnche se sembra avere un gusto più caldo e invernale, si producono delle ottime bevande estive dissetanti da tenere in frigorifero.La pianta della liquirizia, Glycyrriza glabra, è perenne e può raggiungere i 2 m di altezza. Il grosso rizoma produce degli stoloni (tipo rami) che strisciano sul terreno e da cui si dipartono altre radici; i suoi fiori, color porpora, sono riuniti in grappoli, è un albero molto bello! Della liquirizia vengono utilizzate principalmente le radici che si raccolgono in autunno da piante di almeno 3 anni,  che vengono essiccate, macinate, viene estratto il succo con acqua bollente e filtrato, ottenendo una pasta scura e morbida, quella che conosciamo. L’anno in ci si decide di raccogliere le radici, viene eseguita la potatura per non dar modo ai fiori di privare del succo le radici. Le foglie possiedono proprietà cicatrizzanti, antibatteriche, antinfiammatorie e si utilizzano frescheLiquirizia, sapevate che è una spezia?  Sì, è naturalmente dolce, emolliente, antivirale e antinfiammatoria.La liquirizia è utilizzata come dolcificante e correttore di sapore, si trova in radici che possono essere succhiate ma anche utilizzate per decotti, in succo, in tintura madre, nelle tisane e in polvere. Aggiungendo al succo puro la gomma arabica si ottiene la liquirizia dura che viene venduta a forma di tronchetti, stringhe e altri dolciumi. La Glycyrriza glabra è originaria dell’Asia, cresce in tutta Italia, ma è più diffusa al Sud, in terreni sabbiosi come lungo le coste. In Italia, la produzione di liquirizia, è tradizione a Rossano, in Calabria, dove è aperto il Museo della Liquirizia, ma anche in Abruzzo, seconda regione produttrice italiana.Quali sono i principi benefici contenutiLa liquirizia è una pianta molto interessante dal punto di vista fitoterapico, contiene: l’acido glicirrizico, ormoni vegetali (fitosteroli), flavonoidi (antiossidanti), saponine e vitamine del gruppo b.Quali sono le proprietà della liquirizia e quando può essere utileProprietà sedative e antinfiammatorie attribuite all’acido glicirrizico, la rendono utile in caso di tosse e per facilitare l’espettorazione del catarro, favorita dalle saponine. In questo caso, si consiglia il decotto di radice, da assumere 3 volte al giorno, dolcificato con miele d’eucalipto.Bruciori di stomaco e crampi intestinali. Calma e protegge le mucose gastrointestinali formando un film protettivo. Si utilizza in succo ottenuto mediante macerazione in acqua fredda, spremitura e bollitura, per ottenere la concentrazione necessaria, della radice e si trova pronto nelle erboristerie. E’ utile anche in caso di stitichezza e aerofagia.Ulcera duodenale. L’utilità della liquirizia è stata dimostrata da ricerche scientifiche, che confermano le proprietà attribuite dalla tradizione. La liquirizia, al contrario dei farmaci che inibiscono la secrezione gastrica rendendo la digestione lunga e laboriosa, favorisce la produzione del muco protettivo delle pareti dello stomaco, migliorando la circolazione nelle mucose gastriche.Stimola le difese immunitarie. Alcuni esperimenti di laboratorio hanno evidenziato l’azione antivirale e dimostrato l’efficacia in caso di herpes labiale, genitale, e infezioni da streptococco e candida. In questi casi risultano utili i gargarismi e lavaggi della zona con il macerato di liquirizia che si ottiene facendo macerare, per 24 ore, la radice spezzettata in acqua fredda, filtrate e utilizzate.Epatite e cirrosi. Alcuni studi condotti in Cina e Giappone hanno evidenziato l’utilità nell’attenuare alcuni dei sintomi legati alla cirrosi e all’epatite. LaMedicina Tradizionale Cinese utilizza, in forma di succo, la liquirizia per il trattamento dei disturbi del fegato.Sono in corso ricerche per l’impiego nella prevenzione delle malattie autoimmuni.Nel 1950 è stato isolato un composto presente nella liquirizia, che inibisce l’eccessiva produzione diestrogeni, con funzione armonizzante. Ha un effetto ormonale di tipo estrogenico.Liquirizia diglicirrizinata e acido glicirrizicoDall’acido glicirrizico si ottengono dei farmaci per il trattamento dell’ulcera gastroduodenale, non a caso si ritrova anche nei preparati erboristici e nelle tisane pronte con indicazioni digestive e contro l’iper-acidità gastrica. Essendo un principio attivo che assunto per periodi prolungati può provocare ritenzione di liquidi e aumentare la pressione arteriosa, è stato elaborato un procedimento per eliminare l’acido dalla pianta, mantenendo intatte le proprietà protettive. Da uno studio pubblicato sull’Irish Medical Journal è stata dimostrata la validità dell’utilizzo, in caso di ulcera, della liquirizia deglicirrizinata.Bevanda alla liquirizia, l'”acqua d’oricio”In Emilia è chiamata “acqua d’orcio”, nel mondo arabo viene venduta come “sus” (liquirizia) e ne esistono numerose varianti, con l’aggiunta o la modifica di alcuni ingredienti. Una bevanda dissetante, che fornisce anche i principi curativi delle piante che la compongono, si ottiene facendo bollire per 15 minuti in un litro di acqua, una miscela ottenuta da:  10 cm di radice di liquirizia grossolanamente frantumata, un cucchiaino di semi di finocchio e 5 stelle di anice stellata spezzettate; filtrate, dolcificate con miele e tenete in frigorifero, si conserva per due o tre giorni. Si può sostituire l’anice stellata con il coriandolo, aggiungere qualche fogliolina di menta fresca, la scorza d’arancia, è possibile anche far macerare gli ingredienti per qualche ora e filtrare semplicemente, senza bollitura. Naturalmente si preparano anche in casa degli ottimi liquori alla liquirizia.Controindicazioni e avvertenze sul consumo di liquiriziaLa liquirizia contiene acido glicirrizico che ad alte dosi e assunta per periodi prolungati può portare a ritenzione idrica, gonfiore al viso, alle caviglie, mal di testa e aumento della pressione arteriosa. E’ controindicata, quindi in caso di ipertensione, malattie cardiache, diabete, glaucoma, ipopotassiemia, insufficienza renale, gravidanza e allattamento; chiedere consiglio al medico di fiducia.