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Dieta estiva

Post n°161 pubblicato il 27 Luglio 2020 da nuvolabianca_1968

Inutile privarsi di tutto, affamarsi e ammazzarsi di attività fisica nel mese 

che precede le ferie. Ecco 10 consigli per affrontare al meglio la prova 
costume ma soprattutto per vivere meglio 365 giorni l’anno. In estate, 
come ogni anno il momento più temuto (soprattutto da noi donne) è la 
prova costume. Inutile nascondersi dietro un dito, se per tutto l’anno il 
massimo sforzo fatto per stare in forma è stato poco o addirittura nullo, ricordarsene all’ultimo momento non sarà di grande aiuto, anzi, sarà solo 
causa di ulteriore stress.
Le tentazioni però sono moltissime. Avete letto del nuovo prodotto super-rimodellante che promette grandi risultati e nessuno sforzo? L’amica vi 
ha parlato dell’innovatissimo programma di dimagrimento -12 kg in 4 
settimane? Bene, DIFFIDATE perché i miracoli e le ricette segrete
 purtroppo 
non esistono. Gli studi dimostrano che tra le prime cause di insuccesso 
delle diete c’è proprio quella del calo troppo repentino dovuto a privazioni, 
abuso nell’attività fisica, uso di integratori inutili oppure il fanatismo 
nei confronti dell’ultima assurda moda alimentare. Pur di ottenere il 
tanto agognato dimagrimento dimentichiamo ogni logica e spesso 
anche il buon senso. Ma con quale risultato? I chili persi ritornano e 
nella maggior parte dei casi con gli interessi, quindi invece di tornare 
al punto di partenza ricominciamo una nuova dieta svantaggiati! 
Spesso ci dimentichiamo che esiste una grande differenza tra perdere 
peso (quel numero dal significato ignoto sulla bilancia) e dimagrire 
modificare le proporzioni percentuali di massa magra e massa grassa
 in favore della prima). Bisogna assicurarsi che il dimagrimento sia 
dato dalla perdita della massa grassa (1 Kg di grasso corrisponde a 
circa 7.000 kcal) e non dalla massa muscolare che va preservata 
perché è la componente fondamentale del nostro metabolismo basale! 
L’obiettivo non deve essere quello di cercare soluzioni veloci e miracolose, 
bensì impegnarsi a migliorare il proprio stile di vita che significa 
correggere la propria alimentazione e aggiunge una regolare attività 
fisica quotidiana. Del resto sedentarietà e pigrizia sono i nemici giurati 
dello star bene. Quindi, abbiamo capito quali sono i problemi della 
maggior parte delle diete, ma cosa possiamo fare per arrivare alla 
prova costume nel migliore dei modi? Dieta per l’estate: ecco 10 
consigli pratici 1Idratiamoci Può sembrare banale ma alla base dello 
sta bene, che significa anche perdere peso e sgonfiarsi, bisogna 
imparare a idratarsi regolarmente e quotidianamente; spesso infatti 
confondiamo il senso di sete con quello di fame e assumiamo calorie 
di cui il nostro corpo non sentiva la necessità. Oltre ad evitare l’assunzione 
di cibo extra, l’acqua di per se non è calorica (anche se ha un temporaneo 
effetto saziante) ma è ricca di minerali che mantengono alto il nostro tono.
 L’ideale sarebbero 2 litri d’acqua al giorno. Poniamoci come obiettivo 
4 bottigliette d’acqua, preferibilmente al naturale che, essendo priva di 
anidride carbonica, evita la dilatazione delle pareti dello stomaco e quindi 
quella fastidiosa sensazione di gonfiore. 
2Colazione da re La colazione è effettivamente il pasto più importante della giornata perché interrompe il digiuno cominciato la sera prima e durato circa 9 ore, a seconda dell’ora in cui si cena e dell’orario della sveglia. Saltandola del tutto o bevendo solo un caffè al volo si arriva al pasto successivo molto più affamati e si rischia l’abbuffata! La colazione dovrebbe fornire circa il 20% delle calorie giornaliere ma, come troppo spesso accade, non dovrebbero derivare tutte da zuccheri o grassi, che non hanno un buon potere saziante, ma bisognerebbe assumere un mix di micro e macro-nutrienti per assicurarci un apporto ottimale di tutto ciò di cui ha bisogno il nostro corpo per cominciare al meglio la giornata. La colazione fornisce l’energia necessaria per affrontare non solo le attività della mattinata, ma di tutta la giornata. Saltarla non aiuta a dimagrire, anzi! Aumenta il pericolo abbuffata nei pasti successivi. Inoltre, cominciando la giornata in carenza di calorie si ha una minore capacità di concentrazione e di resistenza durante l’esercizio fisico, ad ogni età. Consumata regolarmente, la colazione migliora i parametri metabolici correlati al rischio cardiovascolare ed allo stato di salute in generale, con riduzione della colesterolemia e dei processi infiammatori correlati. Qualche esempio di colazione equilibrata? Colazione dolce: 1 tazza di latte vaccino/di mandorla/1 yogurt + 4 fette biscottate (vere) integrali/30g cereali (preferibilmente in chicchi e integrali)/1 rosetta di pane integrale o di segale + 1 velo di marmellata almeno al 60% di frutta/1 porzione di frutta* + 2-3 noci; *1 mela, 1 pera, 1 arancia, 1 banana, 2 kiwi, 2 pesche, 5 albicocche essiccate al naturale, 250g fragole, 2 fette di melone.. Colazione salata: 1 rosetta di pane integrale o di segale + 1 uovo/salmone affumicato pescato/4 fette salume magro + 1 porzione di frutta + 2-3 noci. Per chi segue un regime vegetariano invece si consiglia di sostituire le proteine animali per esempio con formaggio spalmabile vagano (a base di mandorle, soia, ecc), con salsa tahin, con una frittata di legumi (ovviamente senza uova) oppure con del buon humus di ceci. 3Si ai carboidrati, ogni giorno e ad ogni pasto Può sembrare assurdo per chi ha seguito anni di diete di privazione “no-carb”, ma i carboidrati non devono mai mancare nella nostra alimentazione e servono a star bene, soprattutto se dobbiamo perdere peso! Il 55-60% circa delle calorie totali della nostra alimentazione dovrebbe provenire dai carboidrati che, nonostante il significativo apporto calorico, predispongono molto meno al sovrappeso delle proteine e dei grassi perché vengono smaltiti molto rapidamente dal nostro organismo. Eliminare i carboidrati dalla dieta significa che l’organismo dovrà necessariamente utilizzare le riserve di glucosio (glicogeno) contenute nel fegato e nei muscoli. Il primo danno consiste quindi proprio nell’utilizzo di questa riserva energetica che è predisposta costituzionalmente a non essere intaccata. Per questo motivo è impossibile resistere ad osservare a lungo una dieta priva di carboidrati. Appena si riprenderà a mangiare zuccheri e carboidrati lo si farà in maniera compulsiva riprendendo tutti i chili persi più gli interessi: EFFETTO YO-YO! È quindi funzionale assumere un pasto la cui principale fonte energetica siano i carboidrati, preferibilmente integrali, variando tra le numerose varietà: pasta, riso, orzo, farro, avena, cous cous, grano saraceno.. Il trucco è non eccedere nella quantità e non esagerare col condimento, che è sempre lui che, al limite, porta ad ingrassare! Scegliere cereali integrali significa assumere più proteine vegetali, fibre, minerali, vitamine, avere un senso di sazietà maggiore e aumentare meno la glicemia nel sangue. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di aumentare il consumo di cereali integrali: almeno il 50% della porzione di cereali mangiati quotidianamente dovrebbe essere costituita da cereali integrali per contrastare l’obesità, le malattie cardiovascolari e il diabete. Per incentivare al consumo dei cereali integrali diversi studi scientifici hanno evidenziato che coloro che consumano giornalmente tre o più porzioni di alimenti a base di cereali integrali hanno il 20-30% di possibilità in meno di sviluppare eventi cardiovascolari rispetto a chi ne assume quantità inferiori. 4Frutta e verdura ad ogni pasto Sono alla base della piramide alimentare della Dieta Mediterranea e vanno consumati regolarmente, quotidianamente ad ogni pasto in quanto fonte di fibre, vitamine, antiossidanti, minerali e hanno un alto potere saziante. Perché mangiare la frutta appena prima o alla fine di ogni pasto, compresa la colazione? È naturalmente dolce, quindi il suo consumo toglierà quella voglia di dolce a fine pasto che è naturale, è fisiologica; È ricca di fibre come le verdure che, gonfiandosi nello stomaco aumenteranno il senso di sazietà e a livello intestinale limiteranno l’assorbimento di zuccheri semplici e grassi come il colesterolo; Contenendo vitamina C (in proporzione variabile a seconda del frutto) favorirà l’assorbimento del ferro limitando problemi come di anemia. Tra la frutta e la verdura il consiglio è quello di sceglierla sempre di stagione (l’apporto di vitamine e minerali è maggiore) e, se possibile, da produttori locali per incentivare il commercio di zona e poter eventualmente scambiare due chiacchiere sui metodi di coltivazione, raccolta ecc.. 5Dar gusto ai piatti usando poco sale e iodato Per insaporire i cibi preferire erbe aromatiche, spezie, gomasio, limone, aceto, vino (l’alcool evapora in cottura, quindi non c’è da preoccuparsi) ma anche metodi di cottura che concentrino i sapori come il cartoccio. L’abuso nel consumo di sale non è associato solo al ben noto aumento della pressione arteriosa, ma anche all’aumento del rischio di sviluppare il tumore allo stomaco. Consumare 5 grammi in meno di sale al giorno (pari a circa un cucchiaino da caffè) significa ridurre del 23% il pericolo di avere un ictus e del 17% il pericolo di avere una malattia al cuore! Inoltre, il consumo di alimenti ricchi di sale o l’eccessiva integrazione di sodio a tavola aumenta la ritenzione idrica e il senso di gonfiore! Ma quale dovrebbe essere la quantità di sale da consumare ogni giorno? 5 grammi (1 cucchiaino), che corrispondono a 2g di sodio! Inoltre, il sale va scelto iodato in quanto vero e proprio integratore alimentare la cui funzione è quella di ridurre il rischio di incorrere in patologie tiroidee e da carenza di iodio. Anche in gravidanza è bene optare per questo tipo di sale. 6Variare le proteine Consumare ogni sera petto di tacchino ai ferri e insalatina per perdere qualche chilo è un po’ deprimente, oltre che rischioso perché si rischia di incorrere in carenze nutrizionali. Le proteine vanno variate nell’arco della settimana limitando la carne (soprattutto se rossa) ad un massimo di 1-2 volte, va quindi preferito il pesce (anche quello grasso come lo sgombro, le alici, il salmone e il tonno, in quanto ricchi Omega-3), alternandolo con proteine ad alto valore biologico come le uova e soprattutto non dimentichiamoci dei legumi che non vanno consumati solo d’inverno in zuppe e minestroni, ma devono essere presenti con maggiore regolarità durante tutto l’arco dell’anno. Limitare invece salumi e insaccati che, essendo ricchi di sale e grassi saturi, peggioreranno il senso di gonfiore aumentando anche la ritenzione dei liquidi! 7Più potassio nella dieta Assumere alimenti ricchi di potassio può aiutare a ridurre il gonfiore la ritenzione di liquidi e migliora i livelli pressori. Quotidianamente bisognerebbe scegliere un paio di porzioni di alimenti ricchi di potassio come ad esempio: Frutta disidratata al naturale: albicocche, pesche, prugne (senza abusarne perché sono ricche di zuccheri!) Legumi: fagioli, lenticchie, ceci, lupini.. non solo da consumare come “piatto unico” ma anche combinati a cereali come nelle ricette più tipiche della nostra tradizione, pasta e fagioli, pasta e ceci.. Questa combinazione alimentare è perfetta nutrizionalmente perché in grado di coprire il totale fabbisogno proteico giornaliero Frutta secca come noci e mandorle Patate sia dolci che novelle Spinaci Avocado Kiwi Banane

Frutta disidratata al naturale: albicocche, pesche, prugne (senza abusarne 
perché sono ricche di zuccheri!) Legumi: fagioli, lenticchie, ceci, lupini.. 
non solo da consumare come “piatto unico” ma anche combinati a cereali 
come nelle ricette più tipiche della nostra tradizione, pasta e fagioli, pasta 
e ceci.. Questa combinazione alimentare è perfetta nutrizionalmente 
perché in grado di coprire il totale fabbisogno proteico giornaliero 
Frutta secca come noci e mandorle 
Patate sia dolci che novelle 
Spinaci Avocado Kiwi Banane

Frutta e verdura di stagione: ecco perché è importante


 
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