Nuvole Di Haydee

Maternità


Non so come pensavo che sarebbe stato. Forse non ci pensavo e basta. Le solite storie del miracolo di una vita che ti cresce dentro etc. etc... Solo che non sono le solite storie e non è solo eccetera eccetera. Un po' come non ci sono più le mezze stagioni e Parigi è sempre Parigi (anzi, Pariggi è sempre Pariggi) è proprio come si dice che sia, solo che è di più perchè è un'esperienza solo ed esclusivamente tua. Certo, miliardi di donne l'hanno vissuta prima di te e continueranno a farlo, ma hic et nunc è solo tua, sei tu che vivi e cresci con il tuo esserino che vive e cresce, che era alimentato da te in pancia e che continua ad esserlo anche fuori tramite il tuo latte. Ed è meraviglioso. Certo, non so quando potrò leggere di nuovo un libro, e soprattutto quando potrò farlo con quella serenità e con quella rilassatezza con cui lo facevo prima, ma... mi importa? Questa è la domanda chiave, quella che ti porta a rimandare, a procrastinare, a dire "non sono ancora pronta ad avere un figlio". Pensi che poi la tua vita cambierà, che non avrai tempo per fare le cose che ami, o che comunque ne avrai molto meno. Vogliamo chiamarlo egoismo? Vabbè, il mio egoismo mi portava a rimandare, rimandare, rimandare... finchè alla fine ho pensato che non volevo rimandare in eterno e che non ci sarebbe mai stato Il Momento Perfetto. Ma quello che mi sfuggiva era proprio questo: mi importa di non avere più tempo per leggere un libro o per provare quel nuovo ristorante con gli amici, per andare alle prove di teatro, per andare a fare una passeggiata solitaria o per sfrecciare la sera in moto con il mio amore per una cena romantica? La risposta è che no, non mi importa. Mi basta guardare quel sorriso sdentato incorniciato da due guanciotte immense, e il resto scompare. Sdolcinatamente vostra (e innamoratissima del suo patatino)Haydee