Creato da LeellA il 25/11/2009
Una donna davvero chic non indossa mai il nero prima di mezzogiorno
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Una delicata ballata condotta dalla chitarra acustica, che racconta il senso d'impotenza e solitudine di chi si ritrova come vecchia amica l'oscurità.
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Sapete, prima o poi quei pensieri arrivano, è inutile fare finta di niente, rinunciateci...perchè sono sempre puntuali.
Laura gode della sua felicità, gode delle meravigliose giornate che Leo le regala, gode dei sorrisi della gente e di quel piccolo raggio di sole che fa capolino da quella nuvola bianca, e si accontenta perchè questo è quello che passa il cielo in quella città.
Che spettacolo pensa, ma non ha niente a che vedere con quello sempre azzurro della sua terra, dalla brezza della sera.
E' incredibile, la vita offre fin troppe cose, ed è grata di tutto ciò, dalle belle emozioni che la arricchiscono, dando luce al suo sguardo impedendo alle sue giornate di trasformarsi in routine.
Ecco, nel momento in cui vive tutto questo anche di più o di meno, quei pensieri arrivano.
Si pone delle domande, si chiede perchè?
Non le manca niente ma perchè?
Laura non riesce a trovare risposte, perchè in realtà risposte non esistono.
Quelle domande arrivano e basta.
Laura fa un respiro e si abbandona a quei pensieri.
SI SENTE IN COLPA
Ma fa finta di niente e continua.
Durano tre minuti, il tempo di quella canzone.
La deve per forza ascoltare, non può spegnere la radio.
Durano mezza giornata.
Durano un giorno intero, poi torna a casa guarda Leo che prepara la cena, respira si rilassa tra le sue braccia e la testa finalmente si libera.
Il giorno dopo ritornano, PER FORZA, Laura non può farci nulla perchè casualmente si ritrova quel foglio tra le mani. Dopo due giorni una foto, mentre riordina le sue cose il computer.
Grida BASTA!
Ha gli occhi lucidi e Leo non può fare a meno di guardarla, sembra arrabbiata delusa ma non le chiede niente, la lascia sfogare nel suo silenzio, tanto le passerà mormora.A Laura non è passato, è cambiata.
Non le va di parlare di uscire non le va di fare niente.
Pensa alla vita che cambia, agli anni che passano e ai pensieri futuri che arriveranno.
Sa che quelli torneranno , per forza, sono ricordi.
Sono passati quattro giorni ed è contenta perchè più passa il tempo più quei momenti durano pochi.
Oggi quattro,tra un mese tre tra un anno due fino a diventare un FLASH.
Non sono pensieri cattivi ma come una tempesta d'estate la travolgono, ma per fortuna dopo c'è di nuovo il sole.
E finalmente è uscito il sole, non lo vedeva da settimane.
Prende la mano di Leo e su quella panchina si accontentano dei suoi raggi, perchè in quel momento questo è lo spettacolo che passa quella città, e non ha prezzo.
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"Here is a song
From the wrong side of town "
<Ecco una canzone dalla parte sbagliata della città>
Beh... Martin Gore scrisse questa canzone per ringraziare chi lo aveva aiutato metaforicamente a tornare a casa, liberandosi dai suoi demoni, dall'alcolismo.
Certo ha un altro significato...ma per me resta comunque una canzone dalla parte sbagliata della città.
E pensare che ero proprio in mezzo a quella gente :)
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Inviato da: ilMEV
il 29/04/2010 alle 09:40
Inviato da: ilMEV
il 29/04/2010 alle 09:40
Inviato da: LeellA
il 27/04/2010 alle 14:39
Inviato da: LeellA
il 27/04/2010 alle 14:36
Inviato da: elbirah
il 26/04/2010 alle 12:41