OGGI SONO COSI'

Racconto


 
Questa mattina mi sono svegliato presto e ho  aperto immediatamente la finestra per godere del profumo del mare.Una doccia, la barba, jeans e maglietta e poi subitosulla terrazza a fare colazione.Ho scelto questo posto per riposare un paio di giorni. E’ un pochino distante dal mare, ma la vista che si gode è fantastica.Guardo se c’è un tavolo libero, per fortuna hanno lasciato uno dei più belli, guarda diretto verso il mare.Mi siedo ancora estasiato da quella visione, e attendo con calma l’arrivo del cameriere.Ad un tratto volto le spalle e vedo una signora in cerca di un tavolo libero, ma in questo momento non ce ne sono. Faccio un cenno, come per farla avvicinare, lei mi vede e abbozzando un sorriso si avvia verso di me. Prego, signora, se vuole può accomodarsi qui, ci sono ancora posti liberi. Mi guarda un attimo perplessa, poi ringraziando si siede. Nessuno dei due proferisce parola, l’imbarazzo c’è. Sguardi sfuggenti e il non saper come rompere il ghiaccio. Poi, come se qualcuno avesse dato il via, contemporaneamente abbiamo iniziato a parlare. Una risata e tutto si è sciolto.Abbiamo parlato a lungo, tanto che i tavoli della terrazza erano ormai vuoti. Avevamo così tanto dentro le nostre anime incartate, che non vi fu più un attimo di pausa. Le parole uscivano facilmente, con una semplicità sconvolgente, come mai era successo prima a nessuno dei due.Lo sguardo un po’ imbronciato dei camerieri, ci fece capire che era il momento di andare. Peccato dover interrompere quel colloquio così interessante e coinvolgente.  Ci avviammo quindi verso la hall. Tutti e due impacciati perché non sapevamo come fare per poter prolungare il nostro incontro. Allora, prendendo un lungo respiro, dissi: perché non scendiamo in spiaggia insieme? Rispose con un flebile si.Con il cuore in gola, avvicinai la mia mano alla sua, la strinsi, e iniziammo a camminare verso il mare….