Boia chi molla

Mandiamoli via dall Italia!!!


OGNUNO SE NE STIA A CASA PROPRIA E COSI’ LA FACCIAMO FINITAGIANLUIGI PARAGONE Che storcano pure il naso, i benpensanti e gli illuminati: meglio la loro disapprovazione che tradire i nonni, i quali - molto più saggiamente dei tromboni - dicevano: mogli e buoi dei paesi tuoi.Ognuno se ne stia a casa propria e la facciamo finita con tutto questo dilagante cretinismo misto a buonismo. Visto che non siamo capaci a gestire l’ordinario, non imbarchiamoci nello straordinario.Non siamo capaci a gestire la situazione in via Anelli a Padova e così costruiamo un bel muro: pensa se una cosa del genere l’avesse fatta o proposta Gentilini! Non siamo in grado di sapere quanti cavolo di cinesi ci sono a Milano e come fanno a disporre di tanta liquidità: un giorno non lontano apriremo gli occhi anche sulla mafia cinese. Non siamo capaci di fare rispettare le regole più elementari agli zingari. Non siamo capaci di controllare zone delle nostre città (anche in centro: guardate Brescia) in mano a bande di stranieri. Non siamo capaci di fare questo e altro, quindi finiamola di aspirare al premio “Candido 2006”.Se non ci siamo bevuti il cervello, lasciamo perdere la pia illusione che basti un passaporto italiano per vivere in pace e senza più differenze. Chi ci ha provato - Olanda e Inghilterra per esempio - ci ha rimesso la pelle o ha sentito la falce della Signora in Nero che lambiva, come un brivido, le proprie spalle. L’undici settembre c’è stato: prima nella realtà, poi al cinema. Dopo l’11 settembre ci sono state anche le stragi di Madrid, di Londra, di Sharm e avanti con il pallottoliere. Quindi lasciamo perdere di giocare con la sorte e facciamocene una ragione: questi ci odiano. Vorrebbero che la sharia fosse la legge del mondo, che l’Islam fosse la stella cometa del mondo. C’è chi è disposto a farsi scoppiare per metterla in quel posto all’odiato Occidente. O chi più semplicemente se la ride perché qualcuno lo fa al posto suo. Per quel che mi riguarda, è uguale visto che la fabbrica dei kamikaze, come la chiama giustamente Magdi Allam, è il problema che ci ostiniamo a non vedere.Sono dei poveri cristi? Macché, questa è gente che non conosce il disagio di censo. Sono quattro gatti? Che corbelleria. Avanti così e i quattro - i quattro ciula - saremo noi. Erano quattro gatti quelli che hanno scatenato il finimondo per colpa delle vignette su Maometto? Loro incendiano e uccidono, noi invece dialoghiamo e siamo tolleranti persino con quella cantante che gioca con la Croce.Basta dialogo. Basta con la tolleranza a senso unico. Vogliamo sapere una volta per sempre come diavolo sono finanziate le decine e decine di moschee. Da dove arrivano i soldi per i centri culturali islamici. Vogliamo sapere cosa c’è dietro la moltiplicazione dei call center, dei money transfert e dei negozi multietnici che stanno aperti fino a notte.Basta con i controlli all’acqua di rosa e la mano leggera. Basta con gli indulti che fanno uscire delinquenti incalliti, per poi vederli ritornare dentro con un altro capo d’accusa. Per non dire di quelli che hanno fatto perdere le proprie tracce e magari erano sott’occhio per terrorismo.Basta con i magistrati che interpretano le leggi a senso unico: vogliamo i pubblici ministeri eletti dai cittadini visto che la legge è esercitata in nome del popolo.Basta con le regolarizzazioni e le sanatorie: ne è stata fatta una da poco, direi che ora di finirla. Altrimenti, al di là del mare credono davvero che questo è il Bengodi, dove c’è lavoro per tutti, dove se sbagli ti perdonano una, due e tre volte. Dove se non ce la fai onestamente, ce la puoi fare disonestamente.E basta pure con i pensatori e le loro lezioncine morali: sto con Oriana Fallaci per la quale ormai c’è il rogo culturale e le udienze dei tribunali. Basta con i giornalisti cacadubbi: abbiamo rapito Abu Omar? Abbiamo fatto bene, non era una persona gradita. Sono stati i servizi segreti? Di concerto con la Cia? Per me potevano essere i marziani, i puffi, la spectre, batman; poteva essere chi volete voi, non sento affatto la nostalgia di Abu Omar e di quelli come lui. Sono stati violati dei diritti? Non me ne frega niente: se sapeste di quanti diritti siamo privati e limitati noi... La pazienza sta finendo. Provate a fare un viaggio in aereo, dopo quello che s’è saputo di Londra. Provate ad avere una figlia in America o in Inghilterra che sta studiando o lavorando e poi ne riparliamo.Ognuno se ne stia a casa propria, come dicevano i nonni. Quei nonni che quando partirono per altri mondi dovevano dire da quale porto partivano, dove sarebbero sbarcati e dove avrebbero alloggiato. Non ci credete? Visitate il sito www.ellisisland.com e forse ritroverete a distanza di un secolo le traccia dei vostri avi. In America non si scherzava. Qui invece arrivano da ogni pertugio e non sappiamo chi siano. Non c’è più posto per nessuno.«Come faranno i vostri imprenditori del Nordest?». Di questa tiritera ne ho piene le scatole: faranno lavorare i giovani del posto, ecco come faranno. Un po’ di gavetta, ai nostri viziati figli, non fa male. Non la vogliono fare? Non vogliono sporcarsi le mani? Affari loro. Quando avranno fame, vedrete che arriveranno. E lo Stato non deve dare nessun contributo, nessun sussidio.Invece siamo qui inchiodati al cretinismo che la vince sempre. A un governo che dà la cittadinanza dopo cinque anni: in cinque anni non siamo capaci di fare un’autostrada, figuratevi se possono diventare cittadini italiani.Sarebbe ora di finirla anche a inseguire le farfalle del comunismo, del siamo tutti uguali, del «Poveretti, chissà quanto hanno sofferto» e poi invece ci ritroviamo in casa tanti figli di buonadonna che riempiono le galere, che vorrebbero stravolgere la nostra società (non è che ci voglia molto: mammalucchi come siamo), che predicano l’odio contro chi li ospita, entrano nelle nostre case con il machete, che stuprano le nostre figlie.Basta con l’ipocrisia della libertà di culto senza controllo. Il pericolo ci passa sotto il naso e noi facciamo finta di niente. Di più, diciamo: prego, si accomodi. L’Ucoii - l’unione delle comunità islamiche più rappresentativa - è o non è apparentata in qualche modo con i Fratelli Musulmani, i quali non sono proprio come l’ordine dei Benedettini? Chi ci doveva dare una risposta, l’allora ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu (quello che s’è fatto sfilare 25mila voti sotto il naso), ha preferito invitarli a tavola in quella grande fregnaccia che era la Consulta Islamica. I Fratelli Musulmani hanno nella propria galassia quell’Hamas con cui si deve fare i conti se vogliamo la pace in Medio Oriente. Un po’ come se noi avessimo trattato con le Brigate Rosse alla stregua di un partito. Ops, ho sbagliato esempio: in questa maggioranza c’è chi diceva che i terroristi sono compagni che sbagliano, c’è chi lanciava le bottiglie-molotov negli anni Settanta, c’è chi sfilava mentre urlavano Dieci, cento, mille Nassiriya e con chi bruciava le bandiere di Israele il giorno del 25 aprile. E c’è chi addirittura va in giro a dire che l’attentato sventato sia stato tutta un’operazione per togliere dai guai Bush e Blair. (Tra chi la pensa così c’è pure il mio amico Maurizio Blondet, vedrete.)Nella maggioranza di Prodi c’è chi si sbraccia per smantellare i servizi segreti, che sbaciucchia Abu Omar, che rimpiange Bambi, quel simpatico ragazzo di cui non si sa più nulla ma che a Milano fu accusato di terrorismo e poi rimpatriato (con tanto di scuse) perché in fin dei conti era un guerrigliero, un partigiano che agiva per una causa che lui considerava giusta.Sai cosa me ne frega se a mettermi una bomba sotto il sedere è uno che considera giusta la propria causa. Ehi, mors tua vita mea: vediamo di non cambiare l’ordine degli addendi...Infine, qualcuno ci dica se, dopo lo scampato pericolo di Londra, è ancora da prendere sul serio la denuncia di Bernand Lewis, professore emerito in Princeton, che in un lungo editoriale sul Wall Street Journal (mica la Padania) ha scritto che bisogna stare attenti al 22 agosto, perché in quella data Maometto fece non so quale viaggio in paradiso andata-ritorno. «Potrebbe essere la data di un attentato mai visto finora», ha scritto Lewis. Ecco non vorrei che per quel viaggio di Maometto all’Occidente fosse precluso il ritorno.Ah, dimenticavo: basta anche coi cretini che hanno sempre in bocca l’accusa di «razzista!». Va bene, mettiamola così e la facciamo finita: sono razzista e andrò all’inferno. Tanto, come diceva quel tale, il paradiso è preferibile per il clima, l’inferno per la compagnia. E - state certi - lì ritroverò i miei accusatori: nel girone dei puttanieri o degli evasori, dei bugiardi o degli ignavi. O dei vili, che poi significa, senza palle...