Vivere

ME..... DA TE....


Sono entrata un giorno per caso nella tua stanza. Quella che chiamano blog.C'era una luce fioca, una penombra che sapeva di malinconia, di ferite, di graffi subiti e inferti.Tinte rosse miste a nere. Un ripiegamento su te stesso quasi ti mordessi da solo per non urlare.Sapeva quella stanza di camera con un letto disfatto, di dolore compresso e di passione però non domata. Stemperata forse e nostalgica.Una rabbia sempre sul filo, come fosse lì lì per esplodere ma poi polverizzata in sorriso ed ironia.Trasformata spesso in affermazione della tua solitudine mentale, del tuo sentirti estraneo fra la folla, del tuo non celarti dinnanzi a ogni eventuale provocazione.E c'era ovunque vergato il bisogno di andare oltre l'apparenza. Di sentire, sulla pelle, che esistono questi sentimenti tanto noiosamente conclamati dappertutto e forse poi davvero poco vissuti...Si avvertiva l'aria rarefatta diventare densa di bisogno spasmodico di sincerità schietta e di trasparenza.Sono stata a spiare acquattata, a fissare come gatta solitaria anche io, sottraendomi a ogni carezza, sapendo in anticipo che non sarebbe venuta da chi è felino come e più di me.Io poi, in verità, in me ho il cuore del cane fedele, ma leggevo che tu non saresti mai stato compagno di cuccia nè mio di alcun'altra.Se entro nel tuo mondo a leggere le note dello spartito che componi, lo faccio stando a guardare senza far parte del concerto. Lo ascolto e mi appaga comunque la sonorità dissonante che sparge intorno e in cui talvolta mi riconosco anche io...
Grazie .... per essere entrata .... in me