UNIVERSI PARALLELI

INDIMENTICABILE


 INDIMENTICABILE….. Indimenticabile l’olocausto  per alcuni , una semplice fantasia per altri.Qualcuno di loro vive ancora e porta dentro l ’anima  e tatuata sul corpo, la cifra di ciò che sostituì il suo nome il suo essere uomo.“Nonno …,che brutto tatuaggio hai sul braccio,solo un mucchio di numeri”
 “Sai Ester avevo la tua età quando me lo fecero”“Davvero nonno e cosa rappresenta ?” “ Cara nipotina sta lì a ricordare  i giorni in cui una parte del mondo impazzì, un giorno in cui nel mio  Paese i miei  compatrioti iniziarono a seguire  i discorsi di un politico estremista ,
 al quale non piacevano  la mia  religione le mie origini;immagina  che ti tolgano tutto , che carichino te e tutta la tua famiglia su una carrozza di un treno, stipati come animali  per portarti  lontano…, in un campo  dove migliaia di altri uomini e donne sono costretti a lavorare come schiavi e ad essere uccisi, forse meglio dire assassinati sistematicamente.”
 “Immagina che in questo luogo ti tolgano  pure il nome e lo sostituiscano  con un numero tatuato sul tuo braccio “ –“Nonno allora lo porti perché seì vecchio così non ti dimentichi il tuo nome?”“No gioia mia lo porto per ricordarlo  a te !” – Ma io lo so come ti chiami nonno,  quel numero non è il tuo nome!”Quel numero gioia mia, rappresenta  l’uomo che rinnega sé stesso, l’uomo che toglie la dignità a un altro uomo o donna, che ti priva di ogni più piccola speranza ,che ti incatena alla sua follia per portarti in un luogo dove la luce del bene non arriva, dove la parte più oscura dell’uomo inabissa la tua anima .Vedi Ester …, non dobbiamo dimenticare il male perché è troppo brutto da ricordare.Il male è sempre lì, nascosto dentro l’uomo come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Il male è quella terribile arma che l’uomo può sfoderare, quando nelle sue decisioni quotidiane dimentica l’Amore , la scintilla divina che è dentro di lui, per lasciarla spegnere dal vento della follia ,dalla tentazione di  voler  decidere le sorti di un altro uomo, senza considerarlo un essere vivente   ma un semplice numero ,qualcosa da schiacciare come un fastidioso e insignificante insetto. Questo numero è per non dimenticare ciò che è stato è per preservare l’Amore dagli attacchi dell’odio , la Pace dagli attacchi della follia e del tornaconto.Ma adesso voglio leggerti una  poesia  l’ha scritta  un mio sventurato  compagno di prigionia…,Primo Levi , ascoltala:     (voce e video miei) Se questo è un uomoVoi che vivete sicurinelle vostre tiepide case,voi che trovate tornando a serail cibo caldo e visi amici:Considerate se questo è un uomoche lavora nel fangoche non conosce paceche lotta per mezzo paneche muore per un si o per un no.Considerate se questa è una donna,senza capelli e senza nomesenza più forza di ricordarevuoti gli occhi e freddo il grembocome una rana d'inverno.Meditate che questo è stato:vi comando queste parole.Scolpitele nel vostro cuorestando in casa andando per via,coricandovi, alzandovi.Ripetetele ai vostri figli.O vi si sfaccia la casa,la malattia vi impedisca,i vostri nati torcano il viso da voi.(Primo Levi)Vai al museo virtuale della deportazione