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UNIVERSI PARALLELI

VERSO UNA NUOVA DIMENSIONE

 

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INDIMENTICABILE

Post n°17 pubblicato il 24 Gennaio 2013 da danzan0l3n0t3

 

INDIMENTICABILE…..

 

Indimenticabile l’olocausto  per alcuni , una semplice fantasia per altri.

Qualcuno di loro vive ancora e porta dentro l ’anima  e tatuata sul corpo, la cifra di ciò che sostituì il suo nome il suo essere uomo.

“Nonno …,che brutto tatuaggio hai sul braccio,solo un mucchio di numeri”

numero su braccio di un internato nei campi di sterminio

 

“Sai Ester avevo la tua età quando me lo fecero”

“Davvero nonno e cosa rappresenta ?” “ Cara nipotina sta lì a ricordare  i giorni in cui una parte del mondo impazzì, un giorno in cui nel mio  Paese i miei  compatrioti iniziarono a seguire  i discorsi di un politico estremista ,

Hitler seduto

 

al quale non piacevano  la mia  religione le mie origini;immagina  che ti tolgano tutto , che carichino te e tutta la tua famiglia su una carrozza di un treno, stipati come animali  per portarti  lontano…, in un campo  dove migliaia di altri uomini e donne sono costretti a lavorare come schiavi e ad essere uccisi, forse meglio dire assassinati sistematicamente.”

ebrei  uccisi nelle camere a gas

 

“Immagina che in questo luogo ti tolgano  pure il nome e lo sostituiscano  con un numero tatuato sul tuo braccio “ –“Nonno allora lo porti perché seì vecchio così non ti dimentichi il tuo nome?”

“No gioia mia lo porto per ricordarlo  a te !” – Ma io lo so come ti chiami nonno,  quel numero non è il tuo nome!”

Quel numero gioia mia, rappresenta  l’uomo che rinnega sé stesso, l’uomo che toglie la dignità a un altro uomo o donna, che ti priva di ogni più piccola speranza ,che ti incatena alla sua follia per portarti in un luogo dove la luce del bene non arriva, dove la parte più oscura dell’uomo inabissa la tua anima .

Vedi Ester …, non dobbiamo dimenticare il male perché è troppo brutto da ricordare.Il male è sempre lì, nascosto dentro l’uomo come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. 

Il male è quella terribile arma che l’uomo può sfoderare, quando nelle sue decisioni quotidiane dimentica l’Amore , la scintilla divina che è dentro di lui, per lasciarla spegnere dal vento della follia ,dalla tentazione di  voler  decidere le sorti di un altro uomo, senza considerarlo un essere vivente   ma un semplice numero ,qualcosa da schiacciare come un fastidioso e insignificante insetto.
Questo numero è per non dimenticare ciò che è stato è per preservare l’Amore dagli attacchi dell’odio , la Pace dagli attacchi della follia e del tornaconto.

Ma adesso voglio leggerti una  poesia  l’ha scritta  un mio sventurato  compagno di prigionia…,Primo Levi , ascoltala:     

(voce e video miei)

 

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

(Primo Levi)

Vai al museo virtuale della deportazione 

 

 

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Commenti al Post:
bizzina61
bizzina61 il 24/01/13 alle 23:45 via WEB
....con dolore ancora oggi penso ....come fa un uomo solo a pensare di essere superiore ad un altro uomo!!!!!!....non parlo di religione ...parlo di conoscenza!...ancor oggi sento parlar di ..Razze ....MA LA RAZZA UMANA E' UNICA!...Non e' schiacciando ...ammutolendo ...umiliando ...che si raggiunge il potere !...ricordo ancora con dolore ..anche la sperimentazione umana ..in quegli anni ...risultati assurdi ..poi andati inesorabilmente perduti!...Apprezzo il messaggio ...siamo noi che tramandiamo la memoria ...ed i valori che abbiamo maturato nella nostra vita ...E' il dono piu' grande che possiam fare a chi Amiamo!!!...un abbraccio a te Pier ...Catia
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 13:09 via WEB
Il razzismo nei confronti degli ebrei nascondeva in realtà principalmente motivazioni dinatura economica.
La Germania astava attraversando un periodo di grave crisieconomica e Hitler(il dittatore a capo della Germania) indicò i cittadini di cultura e religione ebraica come i responsabili di questa crisi.
Molte banche tedesche, infatti, erano controllate da ebrei, perciò fù facile far credere che gli ebrei fossero i veri responsabili della disastrosa situazione economica.
Se a questo aggiungiamo Il fatto che le leggi razziali prevedevano la confisca dei beni degli ebrei per costringerli al lavoro forzato,questo diede ai tedeschi dei vantaggi immediati: guadagnarono considerevoli ricchezze e poterono sfruttare un gran numero di lavoratori che non dovevano pagare e che non potevano protestare.
Questo permise per qualche anno ai tedeschi di vivere meglio degli altri stati europei. Ma Hitler era anche convinto, e lo scriveva già nel 1919, che gli ebrei fossero una razza inferiore, che stava contaminando la purezza della razza ariana (la razza“nordica” di cui i tedeschi, secondo lui, erano l’espressione migliore).
Un po’ tutti i tedeschi, ebbero un immediato guadagno derivato da questa politica specialmente i grandi industriali t, che avevano bisogno del denaro delle banche per poter mandare avanti le loro industrie, e i proprietari terrieri che, a causa della crisi, avevano ipotecato i loro terreni e si erano indebitati con gli ebrei.
Quindi Hitler fece degli ebrei i colpevoli di tutti i mali della Germania.
La politica antisemita (antiebraica): con le leggi di Norimberga del 1935 gli ebrei furono esclusi dal diritto di voto e dagli impieghi pubblici (insegnanti, impiegati negli uffici statali tipo poste, ferrovie, ospedali…), non poterono più esercitare professioni quali il medico, l’avvocato…, non poterono più commerciare, lavorare in banca e inoltre non poterono più sposarsi con tedeschi.
Dal 1938 la persecuzione divenne ancora più brutale e sistematica: vennero sequestrati tutti i beni appartenenti ad ebrei. Nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 si svolse in Germania la più dura e violenta manifestazione di razzismo antiebraico in Europa: migliaia di case e di negozi ebraici furono distrutti e saccheggiati, più di 200 sinagoghe incendiate e demolite; 90 furono gli ebrei morti e altrettanti quelli feriti, 20 000 ebrei furono arrestati e molti di loro vennero condotti ai campi di concentramento e di lavoro. Quella notte viene ricordata come la “notte dei cristalli”. Dopo lo scoppio della guerra (1939) si iniziò a parlare di “soluzione finale”, con la quale si intendeva procedere allo sterminio di tutti gli ebrei e dal 1942 in poi furono allestiti veri e propri campi di sterminio che funzionavano come agghiaccianti fabbriche di morte e servivano esclusivamente all’uccisione tramite le camere a gas e i forni crematori.
 
acida.acido
acida.acido il 24/01/13 alle 23:50 via WEB
... "quel numero"... ahimè... è [e lo è] un nome... così come il nome di ognuno di noi - oggi - non è ridotto a nient'altro che un numero... un numero pesante nel mondo del lavoro, un numero inesistente nella realtà della disoccupazione, un numero denigrato nel mondo dell'onestà, un numero violato nella corporalità, un numero dimenticato nel mondo della lealtà... un numero abnon siamo altro che numeri... Ognuno di noi ce l'ha tatuato nell'anima... qualcun altro anche nel cuore... L'Olocausto è un sopruso senza fine...
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 14:07 via WEB
Ferocia malvagità cattiveria noncuranza dell'altro qualità negative dell'uomo che quando sono dirette contro l'altro uomo da una regia di potere e tornaconto assumuno connotazioni inimmaginabili. Ogni guerra nel mondo è originata da sete di denaro interessi economici collegati ad aree ricche di risorse che si vogliono controllare.E il numero non è che un modo di controllare le persone a partire dal cellulare alle cartre di credito e ad ogni altra utilità che sosituisca la persona ad una semplice unità numerica senza voce senza possibilità di protesta. Scomporre aogni cosa in numero per spogliarla delle complessità che la contraddistinguono e ridurla ad un semplice computo statistico è cosa esistente da tempo .Ma questo non fa che acuire sempre più la distanza tra chi non ha niente è chi possiede perfino il superfluo.
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 25/01/13 alle 03:28 via WEB
Allucinanti le foto del museo virtuale che hai linkato. Certo, fra lager e guerre erano proprio altri tempi, altre galassie. Buona Notte e commemorazione doverosa, Pier. :-))
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 14:27 via WEB
Caro sergio .A te e forse ai più sembrano altri tempi quelli dell'olocausto.Ma di fatto ai giorni nostrie cco i seguenti conflitti :
24 stati in Africa con 113 milizie coinvolte Punti Caldi: Darfur, Libia, Mali, Nigeria, Puntland, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Somaliland
15 stati in Asia con 90 milizie coinvolote Punti Caldi: Afghanistan, Birmania-Myanmar, Pakistan
8stati in Europa 60 milizie coinvolte Punti Caldi: Cecenia, Daghestan
Medio Oriente 8 stati 92 milizie coinvolte Punti Caldi: Iraq, Israele, Siria, Turchia, Yemen
Americhe 5 stati e 25 milizie coinvolte Punti Caldi: Colombia, Messico
Totale di stati coinvolti in guerre 60
Totale milizie guerriglieri e gruppi separatisti coinvolti 379
COme vedi l'uomo fatica ad imparare a vivere senza ammazzare.
Ecco perchè oggi giorno della memoria si deve riflettere sulla contradditoria natura umana troppo spesso invìcline alla violenza e cercare ciscuno nel suo piccolo di essere operatore di pace.
 
   
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 30/01/13 alle 17:24 via WEB
Sì, d'accordo, mi riferivo più che altro all'Europa. I conflitti ci saranno sempre, il Sapiens è allergico alla pace! sera Pier. :-)
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 25/01/13 alle 09:11 via WEB
Ho i brividi sol a pensare di esser accatastati come oggetti inanimati, come cattedrali d'ossa in mezzo al fango.Codici, e null'altro.Vergogna e dolore, tristezza e sgomento per quel periodo d'inumana lucidita' di quegli"uomini" che della Follia avevano deciso di adorare.Toccante post, purtroppo storia di male e sofferenza.
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 14:35 via WEB
Ed eccoci oggi ancora qui a commemorare e ricordare quanto l'uomo nello spazio di poco e soprattutto se mosso da interessi economici sia capace di compiere in senso negativo E' ora di fare qualcosa è ora di dire basta ad ogni forma che fa violenza alla dignità umana .
 
flora.massetti
flora.massetti il 27/01/13 alle 15:11 via WEB
Non trovo le parole e non le trovero' mai per questa "bestia" che decise un cosi' disumano orrore....
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 17:35 via WEB
eppure la risposta è li nascosta tra le pieghe dell'animo umano .La sete di potere e di denaro che scarnificano la coscienza d'ogni valore.
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 17:39 via WEB
ho guardato l'immagine che mi hai lasciato assolutamente apparentemente fuori tema.Raffigurando la stessa una donna con i capelli mossi dal vento che osserva le lancette d'un orologio girare vorticosamente.ci rifletto e per tornare in tema con il posto mi dico che stà pensando e riflettendo quasi volesse poter rimettere quelle lancette indietro nel tempo e cambiare il corso della storia.
 
   
daniela19712011
daniela19712011 il 28/01/13 alle 17:38 via WEB
bravo hai indovinato
 
das.silvia
das.silvia il 27/01/13 alle 17:47 via WEB
Eventi dolorosissimi e indimenticabili che segnano pagine drammatiche di storia...Buona serata e un saluto,silvia
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 27/01/13 alle 18:16 via WEB
eventi che impongono ed esigono da parte nostra una riflessione e un cambiamento.
 
daniela19712011
daniela19712011 il 28/01/13 alle 17:54 via WEB
TI RISPONDO AL COMMENTO... IERI TUTTI IBLOG HANNO FATTO UN POST SU QUESTO EVENTO.. NON CREDO CHE CI SIA BISOGNO CHE SIA TUTTO O ALTRI A RICORDARCI UNA STRAGE DI CUI NE TE NE IO ERAVAMO ANCORA NATI, CE L'HANNO RICORDATI I T.G. L'ABBIAMO STUDIATA SUI LIBBRI DI SCUOLA, ABBIAMO VISTO CENTINAIA DI FILMS CHE NE HANNO PARLATO... L'IMMAGINE CHE TI HO LASCIATA ERA SOLO UN PENSIERO, NON E' STATA LASCIATA PER SMINUIRE NE L'EVENTO, NE IL TUO POST... A TE TI FREGA CHE MIO PADRE E' MORTO, CHE MIA MADRE STA MORENDO, CHE IL MIO PRIMO RAGAZZO E' MORTO??? NO... PARLARNE SUL BLOG NON TORNERA' A FAR TORNARE IN VITA QUEI SEI MILIONI DI EBREI MORTI IN QUELLA TERRIBILE GUERRA... LE GUERRE FANNO SCHIFO A PRESCINDERE... NON SONO NE I MORTI NE IL SANGUE CHE PORTANO ALLA VITTORIA... IO HO DEGLI AMICI EBREI CHE NON VOGLIONO PROPRIO SENTIR PARLARE DI QUEI GIORNI, CI SONO PERSONE SOPRAVISSUTE CHE ANCORA VIVONO NEL TERRORE... SONO CONTRARIA A CHI SCRIVE CERTE COSE NEL BLOG... I BLOG USATELI PER PARLARE DELLA VITA DI OGGI, DELLA CRISI, DELLE PERSONE CHE NON ARRIVANO CON LO STIPENDIO NEANCHE ALLA FINE DEL MESE, USATELO COME DIARIO... MA VI PREGO EVITATELO PER RICORDARE IL DOLORE... TANTO CERTI AVVENIMENTI NON LI PUOI CANCELLARE NE TE NE IO CON UN POST... SPERO CHE LA SPIEGAZIONE SIA STATA ESAUDIENTE E SE NON SONO STATA ESAUDIENTE MI DISPIACE... SEI ANDATO A VISITARE UNO DI QUESTI POSTI DI CULTO DOVE SI CELEBRAVA IL DOLORE DI QUELLE PERSONE, O TE NE SEI STATO A CASA AL CALDO CON LA TUA FAMIGLIA??? TUTTI SONO BRAVI A SCRIVERE, POI PERO' QUELLO CHE CONTA SONO I FATTI... BUONA SERATA
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/01/13 alle 19:10 via WEB
Proprio perchè sentire parlare del dolore " di quel dolore.l'olocausto"da fastidio, proprio perchè siamo bombardati da notizie catastrofiche nei vari tg giornali settimanali etc che generano alla fine un comportamento "indifferente" che è il peggiore male insito nell'animo umano ,che dobbiamo continuare in ogni nostra azione in ogni nostro comportamento ad avere ben presente quanto male ha compiuto e può ncora compiere l'uomo.IL film di Benigni l'avrò visto almeno venti volte e ogni volta lo trovo più bello anzi quasi quasi stasera me lo guardo ancora un'altra volta oltre a quella di ieri propinata da mamma Rai TV .NOn vedo comunque perchèm tanto livore da parte tua nei confronti di chi vuole ricordare all'uomo quanto bestia sia stato e quanto bestia sia ancora oggi con le circa 60 e più guarre in corso. Ma certo continuiamo a fare finta di nulla chiusi nei bozzoli delle nostre esistenze.NOn ti conosco e non posso certo immaginare le tue vicende familiari tristi che hai descritto ma quella è la vita le persone muoiono per malattia incidente fatalità metre scrivo chissà quanti stanno esalando l'ultimo respiro.Ma certamente nessuno in questo momento dopo essere stato ucciso in una camera a gas viene messo in un forno crematorio .Ma questo purtroppo è stato e deve rimanere un terrificante monito perchè simili faqtti non abbiano a ripetersi.
 
daniela19712011
daniela19712011 il 28/01/13 alle 17:56 via WEB
P.S. HAI RIFLETTUTO??? PENSI CHE ORA SEI RIUSCITO A CAMBIARE IL CORSO DEGLI EVENTI... VATTI A RIGUARDARE IL FILM DI BENIGNI ''LA VITA E' BELLA'' RIFLETTI SU QUEL FILM... LA VITA NON SI FERMA, VA AVANTI...
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/01/13 alle 19:28 via WEB
Come ho scritto sopra il film di Benigni è un capolavoro e se ho espresso il mio libero parere e punto di vista sull'argomento dell'olocausto è proprio perchè la vita per milioni di persone innocenti si è purtroppo fermata cancellata dalla faccia dei giorni, da biechi ragionamenti umani che ancora oggi esistono a livello militare finanziario ed economico e si riflettono nella attuale condizione di questo Paese.Fare finta che nulla è stato che l'olocausto non sia che una grande mistificazione è proprio l'atteggiamneto di chi intriso di indifferenza proferisce le parole ."La vita non si ferma va avanti " E intanto la gente muore uccisa dalle guerre fatte con le armi dalle guerre fatte con le banche dalla cecità di un mondo che indifferente continua a vivere pensando che quanto è accaduto non sia un problema suo.Credo che una riflessione profonda su questo argomento non può che valorizzare la grande opportunitàò che ad ognuno di noi è concessa "LA VITA"vita da molti sciupata in atteggiamenti lesivi per sè e per gli altri alcool droghe femminicidi e allegre operazioni finanziarie. Allora forse di fronte a questo orrore dell'olocausto una rivalutazione della vita giunge più che mai opportuna perchè è un attimo essere travolti dal lato oscuro presente nell'animo umano. IL male esiste non è una favola purtroppo .Ed è bene esserne consci e consapevoli per poter difendere LA VITA.
 
daniela19712011
daniela19712011 il 28/01/13 alle 19:59 via WEB
Nessun livore, sei stato tu a creare la mia rabbia, io ti ho lasciato un immagine per pura cortesia, quello che avevi scritto lo so a memoria, rievocare non fa altro che dolore, ribadisco la vita continua. Non è chiudersi nei propri gusci non pensare a cose accadute così tanti anni fa, è chiudersi nei nostri gusci non parlare di quello che sta succedendo alla nostra Italia. Trovo in questo momento parlare più di una crisi che tutti gli Italiani vivono, piuttosto di uno stermimio di 6 milioni di ebrei. Stai tranquillo nessuno dimenticherà quella strage, in proposito domani ci sarà una fiction su canale 5... MA FICTION SULL'ITALIA CHE STA DIVENTANTO UNO STATO DI MORTI DI FAME NON NE FA NESSUNO... Non volevo offenderti, anche se tu criticando il mio dono hai sottovalutato non poco la mia intelligenza... Buona serata
 
 
Trelife
Trelife il 28/01/13 alle 20:29 via WEB
Mideve scusare se la importuno Daniela, ma i suoi commenti di risposta al blog di danzan sono assolutamente inopportuni e soprattutto lesivi ed offensivi . Vada a farsi una'emerita cultura e poi torni su Libero.Consigli a qualcun altro i programmi televisivi, forse a se stessa, suppongo che lei ne abbia davvero bisogno di farsi una'adeguata preparazione.Imparare il rispetto è virtude necessaria oggigiorno. Qua non è il posto più adatto a lei. Distinti saluti. PS: tutti perdiamo i genitori, chi prima, chi dopo, lei chi è per gridare la sua sofferenza?? Il mondo ne è pieno.Ma morire in modo così atroce e disumano è cosa ben diversa ed inequiparabile. Rifletta ,e poi , forse, può iniziare ad esporre.Mi stia bene.Trelife
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 29/01/13 alle 18:25 via WEB
Incredibile stento a credere hai miei occhi che leggono la tua risposta..Ti saresti arrabbiata per il motivo che ho crtiticato tra le righe l’immagine che tu hai lasciato da me come segno del tuo passaggio?
Un’immagine per me fuori luogo in risposta ad un post che ricorda una così tragica vicenda umana .Se leggi la mia risposta a quella tua immagine l’ho interpretata in modo da farla rientrare in argomento. Se l’Italia ha i problemi che tu dici e che personalmente come anch’io se leggi con attenzione questo post e quello precedente, ho evidenziato già altre volte, è proprio perché l’uomo dimentica .Perchè non vuole guardarsi in faccia perché non si pone delle domande e cerca invece anzichè mettere in atto comportamenti che lo possano aiutare a combattere il lato negativo che è insito in esso , di deviare il discorso, spostandolo su altre problematiche che ritiene più contingenti , più attuali ,più riflettenti i giorni nostri.
La situazione attuale esiste proprio perché la maggioranza delle persone ai problemi risponde con superficiale disgusto e comportamenti di passiva indifferenza.In tale modo mai nulla potrà cambiare e molto probabilmente visto che comunque la vita continua si preferisce lasciarsi scivolare addosso cose per le quali si ha paura di combattere direttamente con l’impegno personale, Gli errori e gli sbagli in persone dotate di intelligenza dovrebbero servire a non replicarli in comportamenti futuri.
La memoria serve proprio a questo .Purtroppo il genere umano non ha la capacità evolutiva di trasmettere nei suoi geni l’orrore per i propri sbagli .
 
Trelife
Trelife il 28/01/13 alle 20:22 via WEB
Buonaserata a lei, signor danzan, un blog di interessante argomentazione, non ultimo il tema sconcertante del giorno della memoria, che ricorda la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, giorno in cui rimembriamo la Shoah, ossai lo sterminio del popolo ebraico. Mi fermo ad osservare un silenzio accorato e mi commuovo di fronte a tanta nefandezza della specie umana. I miei saluti. Trelife
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 29/01/13 alle 18:26 via WEB
La ringrazio per il suo personale contributo Trelife,Molto probabilmente qualcuno preferisce usare la comunicazione in modo assolutamente disimpegnato alla maniera dei salottieri spazi televisivi in un ‘insalata di parole che lo spettatore digerisce ed espelle senza una digestione intellettiva. Così assistiamo in questi luoghi virtuali a un proliferare di immagini glitterate e sbriluccicanti, a raffigurazioni femminili che offendono l’intelligenza della donna , a blog che con ammiccanti scritte invitano al “vota questo blog per la net Parede” Espressioni e segno di un malcelato narcisismo che trasmette soltanto vuoto .La parola deve trasmettere emozioni, sensazioni, riflessioni e soprattutto evitare le mistificazioni e la confusione in chi legge . A questo proposito consiglio a chi passa da qui di leggere un buon libro “di Gianrico Carofliglio sostituto procuratore antimafia presso la Procura di Bari dal titolo La Manomissione delle Parole) . Per mè il blog non è un diario personale perché in tale caso sarebbe privato ma è un modo per comunicare con altre intelligenze altre sensibilità altri punti di visti per costruire una comunicazione che faccia delle parole legame comune, qualcosa di costruttivo, qualcosa che attraverso un sano confronto di opinioni, possa migliorare chi scrive e chi legge.
 
DivinoGiove
DivinoGiove il 29/01/13 alle 12:15 via WEB
Bisogna parlarne, bisogna ricordare, bisogna testimoniare ciò che è successo, proprio per evitare il rischio che si dimentichi. Coloro che sono sopravvissuti a quegli eventi hanno raccontato e testimoniato proprio perché il loro dolore non ha mai trovato sollievo nel silenzio, e neppure il grande trauma subìto ha potuto contenere l'esigenza di fare sapere. Impariamo da coloro che hanno vissuto in prima persona fatti che noi possiamo solo immaginare. Riflettiamo, daniela, riflettiamo. Roberto.
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 29/01/13 alle 18:57 via WEB
grazie Roberto.Lascio a te che sei una persona profonda e sai analizzare e dirimere problematiche ai molti oscure questa domanda: Perchè nel film la vita è bella benigni concede alle truppe americane il merito storico della liberazione che non ebbero, ben sapendo che ad Auschwitz, riconoscibilissima per quella sua torre sinistra, dove ha ambientato il suo campo di concentramento, e dove insieme agli ebrei erano rinchiusi comunisti e oppositori antifascisti, furono le truppe sovietiche a giungere per prime. Cosa ne pensi?
 
 
DivinoGiove
DivinoGiove il 30/01/13 alle 15:50 via WEB
Pier, ti ringrazio per la considerazione che mi dimostri con tanta generosità che, ti assicuro, non merito. Il film di Benigni, ahimè, l'ho visto una sola volta diverso tempo fa e non mi sento in grado di commentarlo rispetto alla domanda che mi poni. Immagino però che il tuo riferimento si rifaccia ad un tipo d'informazione che troppo spesso è al servizio di interessi che tutto cercano, fuorché la rappresentazione della verità. Molti campi di sterminio vennero raggiunti e liberati dai sovietici perché più a est della Germania e geograficamente più vicini al fronte con l’armata rossa, mentre ad ovest arrivarono prima gli angloamericani. Poi, si sa, la stampa dei paesi vittoriosi, come la storia scritta da questi è sempre (e nel caso specifico, gravemente) di parte. Però mi sentirei di aggiungere, ribadendo l’importanza di ricordare sempre questi avvenimenti perché mai si dimentichi, che la stampa americana ad un certo punto della guerra, quando incominciavano a trapelare le prime notizie e prove su quanto stava accadendo in quei luoghi che la propaganda nazista spacciava per centri di lavoro e di sviluppo economico e culturale, si trovò in difficoltà a rendersi sufficientemente credibile agli occhi dei suoi concittadini, scettici di fronte a racconti di tanta atrocità. E’ proprio da questo che dobbiamo guardarci: la nostra società per molteplici motivazioni mostra troppo spesso una memoria storica troppo breve, una sensibilità troppo inconsistente rispetto alla sofferenza in senso lato, ed il rischio di dimenticare, nel caso specifico, non è assolutamente così remoto come qualcuno vorrebbe sostenere, qui e soprattutto in ben altre sedi. Ciao. Roberto.
 
o3radovicka
o3radovicka il 30/01/13 alle 17:48 via WEB
Pier mi ha piaciuto molto questo post… ben articolato… molto toccante.. Per non cadere nel ripetizione, confermo tutto ciò che hai scritto. Un post non solo di una memoria, ma ancora fa riflettere.. Bisogno sempre parlare… bisogna sempre discutere con i giovani siamo ancora lontano dalle “coscienze_nuove”.. c’è tanta razzismo camuffato.. teenager che si succidono perché gli amici di scuola lo chiamano gay… c’è tanta homofobia .. c’e tanta malvagità… Il nostro compito è di fare capire ai giovani la nostra storia.. Il passato ci apparitene…è unica cosa strumento per migliorare il futuro…Grazi di questo post egregiamente impostato… con stima, radovicka
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 30/01/13 alle 18:17 via WEB
purtroppo i giovani assorbono quello che vedono e soprattutto in assenza di esempi che li facciano riflettere e meditare come quello che è accaduto nei campi di sterminio ,si lasciano manovrare dal bullo del gruppo fino a compiere azioni di una cattiveria indefinibile. Se provassero sulla loro pelle anche una infinitesima parte di quello che è accaduto ai meno fortunati ragazzi di quell'epoca ,forse mostrerebbero un atteggiamento più positivo e costruttivo.Siamo in un sistema che per un attimo ha conseguito delle vittorie sociali che a poco a poco vengono demolite da una realta habitat ideale di ricchi potenti e furbi.Occorre indignarsi per tutto questo che non rende onore a noi sopravvissuti alla vergogna dei campi di sterminio. La vita è bellissima e non possiamo rovinarla con comportamenti di indifferenza a chi toglie la dignità.
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 30/01/13 alle 18:03 via WEB
Caro Roberto personalmente penso che nemmeno il cane che è il miglior amico dell’uomo muove la coda per nulla e che il tuo omonimo abbia volutamente alterato la storia per ingraziarsi le simpatie dello star system hollywodiano e aggiudicarsi l’Oscar grazie a quella sviolinata del carro armato con la stella bianca entrato nel campo di sterminio nazista.Direi che Benigni ha smesso da un pezzo di mordere e di graffiare potenti e governo ora che il PC divenuto PD è stato più volte nelle stanze del potere. Sono lontani i tempi in cui Benigni interpretava Mario Cioni con parlata diretta che descriveva le cose nella loro materialità .Le sue metafore non rimandavano ad altro, non richiamavano altri significati, ma erano le cose.
 
 
DivinoGiove
DivinoGiove il 31/01/13 alle 12:27 via WEB
Mi riguarderò quel film che mi sono perso pochi giorni fa in televisione e che considero comunque molto bello. Grazie Pier per le tue riflessioni.
 
gaza64
gaza64 il 01/02/13 alle 18:33 via WEB
Ester significa Stella, ed è in quella luce bambina che ogni cosa, con i suoi occhi chiarisce, il senso che attribuiamo al conoscere, al ricordare, al non dimenticare. Affinchè altri occhi, altre luci ed altre vite non debbano più chiudersi, nè chiedersi, nè ricordare l'orrore dell'uomo e del suo folle vivere, e morire...Gabriella...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
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PROTETTO CON

 
        RIFLESSIONE
S caricano il loro veleno
T ra le strade del mondo
O mbre di uomini opachi
R ifiutano il fulgore della luce
D entro hanno neri abissi
I imputridito è il loro cuore
S olo la fiaccola del male
C ontinua a bruciare i
O ra dopo ora nel loro involucro
N ulla resterà di essi se non l’odio
O rmai unica nota che li distingue

I giorni scorrono stanchi delle guerre
V orrebbero che tutto finisse
E cessasse in una esplosione di pace.
N ulla però può fermare la lotta
T ra il bene ed il male che continua 
I giorni trascorrono nell’indifferenza
D ella gente che non vuole cambiare
E sugli altari della quotidiana follia
L e vittime di un mondo senza cuore
L ‘ultimo respiro esalano al nulla.
A ncora una volta prego perchè
Q uesta corsa folle senza traguardi
U n giorno possa finalmente cessare
O cclusa da un muro di luce invalicabile
T rafitta dalle stesse lame d’odio
I ntinte dello stesso veleno del male
D a cui ha sempre tratto nuova energia
I n silenzio osservo da questo sperone
A ssiso sulla fredda roccia del tempo
N uovi fermenti di vita farsi strada
A fflatti di bene spazzare le nebbie
M alvagie che ricoprono case e palazzi
A ncora aleggianti sulla città perduta
L a lotta laggiù continua incessantemente
V edo uomini donne ed eroi del quotidiano
A ffrontare con grande dignità la vita
G uardando avanti uniti da nuova fratellanza
I indietreggiano i lupi affamati di potere
T raditi dalla loro infinita brama di sangue
A’desso una piccola luce brilla ad indicare la via.
Pier
 

un Giorno ...una Notte

ALAIN VEINSTEIN

 

 

INTERVISTA AD ALDA MERINI

 

Ecco,letta da me .

una poesia di Mario Palmieri

 

 

Nazim Hilkmet

 

 

QUANDO I NOSTRI SCRITTI DIVENTANO LIBRO

 

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