SOLO JUVENTUS

"LA JUVENTUS DEL DOTTORE" NICOLA NEGRO E LA VECCHIA SIGNORA


 
Da "Il mattino di Padova" — 13 settembre 2010   pagina 31   PADOVA . «Certe passioni che ti prendono da piccolo, di solito entrano, presto o tardi, nello scrigno dei ricordi quando si diventa adulti, ma la passione per la Juventus invece è sempre lì, l’entusiasmo e il trasporto sono sempre gli stessi di quell’età». Nicola Negro, 44enne giornalista pubblicista e collaboratore della testata ju29ro.com, parla così della sua fede bianconera ne «La Juventus del Dottore», libro che racconta la storia della Vecchia Signora durante gli anni della presidenza di Umberto Agnelli, nei quali i bianconeri vissero una vera e propria rifondazione, dopo lo «scampato pericolo» della fusione con gli odiati cugini del Torino. L’opera inizia con una data precisa: il 9 giugno 1957, giorno di Juventus - Triestina, spareggio salvezza. Da quella rocambolesca vittoria, un 4-3 che salvò i bianconeri dalla retrocessione in serie B, prende vita un racconto appassionato, una successione di flash e di storie, che il lettore può rivivere come se fosse davanti alla tv, o vicino alla radio.  E la bravura di Negro è stata proprio nel ricostruire alla perfezione tutte le manovre, tutti i gol, come se fossimo parte di quell’undici che si cucì al petto la «prima stella», trascinato dal talento di Boniperti, la fisicità di John Charles e l’estro di Omar Sivori. E non è finita: aneddoti piccanti sui giocatori, retroscena di mercato e commenti alle imprese bianconere da parte delle firme più autorevoli della stampa sportiva dell’epoca come Gianni Brera o Carlo Bergoglio. Il giornalista, al suo libro d’esordio, non ha dimenticato neppure le grandi sfide contro il Padova del paron Nereo Rocco, che a cavallo degli anni sessanta arrivò ai vertici del calcio italiano grazie ai «panzer» Scagnellato, Blason, Azzini e Moro. Con la stessa eleganza vengono ripercorse le stagioni 1961 e 1962, quando il «Dottore» Umberto Agnelli lasciò la presidenza della Juventus a favore del fratello Gianni, l’«Avvocato». Si arriva così alla Triade Moggi - Giraudo - Bettega che, secondo l’autore, precede la morte della Juventus. E la rinascita. Sì, perché Andrea Agnelli è per i tifosi Juventini il simbolo della speranza. La Juventus del Dottore, di Nicola Negro, con la prefazione di Salvatore Cozzolino, SBC Edizioni, 2010, pag. 170. - (Francesco Vigato)