OM Sacconago

...clap + clap + clap = claps


La domenica mattina del cambio dell’ora non fa cambiare marcia all’OM... o meglio, regala prima un guasto idraulico e poco dopo fa rompere il cambio a 6 giri dalla fine ...e col motore fumante subisce il sorpasso sul più bello ...ma applausi!Dopo la prima parte di gara a 300 all’ora, la rimonta della Red Bull numero 8 si fa sempre più pressante... a sei giri scarsi dalla fine, dal 3 a zero sopra ci si trova sul 5 a 4, ma cmq sempre avanti... e qui gli incessanti applausi dei resident del san Camillo Circuit mandano in cattedra il direttore d’orchestra, che con una tripletta straordinaria evita la fuga, cancella il divario e regala il sorpasso all’ormai ingolfato pulmino dei leoni... dal +2 negato nonostante un gol entrato (ad una velocità di 10,741  km/h) di circa trenta centimetri che va addirittura a lambire il sacco posto all’interno della porta, al quasi immediato rigore per un intervento tanto deciso quanto sul pallone...  al gran finale, assolo con occhi lucidi a regalare i 3 punti alla scuderia di casa... “questa volta ho visto” le testuali parole del direttore di corsa, che infatti vede benissimo una saetta a 129 km/h schiantarsi sulla traversa, rimbalzare davanti la porta e perdersi nell’area di rigore... ma l’occhio bionico trapiantato da Steve Austin gli permette di vedere l’impossibile, i raggi X e i pixels bionici gli dicono che la palla è ben oltre il limite... già, punti di vista e una gran bella presa per il culo... bandiera a scacchi, tutti a casa e tanti applausi... clap... clap... claps!