Creato da farfallamm il 04/02/2009

LE ONDE INTERNE

Le onde di pensiero....d'emozione...di tristezza...

 

« V.GII PARTE »

I parte

Post n°1583 pubblicato il 04 Aprile 2016 da farfallamm

Con il suo libro, ho capito quanto siano importanti le sue origini, il rispetto che nutre verso i suoi avi e soprattutto l’amore per suo padre, che le ha trasmesso tutto quello che ora lei è diventato; sono questi i passi più belli che mi hanno fatto battere il cuore.  Io, a differenza sua non ho un mio albero (foresta) genealogico, ricordo solo il mio buon padre come una persona onesta , di grandi valori umani sempre disponibile e cordiale con tutti, dispensatore di buoni consigli. Suo padre è stato un grande ma anche il mio. Lei torna spesso alle vigne per controllarle e per rivivere attraverso i ricordi la sua gioventù, io torno invece in bottega. Lui faceva il falegname e qualche giorno fa sono entrata appositamente per sentirlo vicino. Nonostante i tredici anni passati, c’è ancora il suo animo e le sue cose, ha lavorato fino all’ ultimo giorno, ha smontato la sua vecchia camera da letto qualche minuto prima di essere ricoverato in ospedale perché ne aveva acquistata una nuova, ma da quella stanza d’ ospedale non è più tornato a casa non utilizzandola mai. Sono entrata in bottega in punta di piedi quasi per non voler disturbare, una sorta di rispetto  per quel luogo, i suoi attrezzi mi parlano di lui ogni volta e mi riportano indietro nel tempo, alla mia infanzia e giovinezza, le seghe a mano sono riposte in ordine, i martelli, i chiodi ormai vecchi e arrugginiti dal tempo sono fermi sul suo bancone storico di falegname, c’è ancora il barattolo della colla  ormai secca con il pennello dentro, i suoi lavori lasciati sospesi ormai abbandonati incuranti di essere aggiustati, ci sono milioni di ricordi in questo magico posto, tutto mi ricorda lui, il suo straordinario animo, la poesia e magia della vita che mi ha saputo tramandare come un bravo padre deve saper fare, guardo le foto impolverate alla parete che lo ritraevano bimbo, giovane e poi adulto, le ammiravo ogni volta che da bimba ero li a fargli compagnia, trascorrevo intere giornate in falegnameria e l’aiutavo a tenergli le assi da piallare; mi piace tornare ad aprire il piccolo cassettino sotto la sega  elettrica, li erano riposte le cose preziose, i matitoni rossi da falegname con la scritta oro pubblicitaria, una calcolatrice con dei bottoni grandi, ritagli di giornale, una foto dei suoi genitori con la sorella, il sorriso e il tuo essere gioioso ovunque traspare in questo posto, ci sono ancora dei calcoli e conti di clienti, la sua scrittura mi fa gelare. Sento intorno odore della polvere del legno, non è  fresca come una volta, vorrei tornare a sentire il rumore della pialla, la macchina lunga che mi era vietato avvicinare in quanto pericolosa, quando accendevi l’ interruttore tremava persino il pavimento di casa.Trilly

Commenti al Post:
Nessun commento
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Penna_MagicaFARFALLAM2022mark614farfallammthejumpingGUATAMELA1Licya55fioraniluigisilente7blaskina88ormaliberastufissimoassaitirreno230aaltopiiri
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963