RIVERBERO D' ANIMA

Gira il mondo gira


Alla finestra di questo presente distillo sillabe di tempo e poi …                                     Gira il mondo gira - dice una canzone -  e la mia vicina appende i panni che oggi c’è  il sole, deve fare in fretta il marito rientra per pranzo, anzi no che oggi è domenica e tutto è più lento.. il sole, lo stesso che asciugherà i panni della vicina, si tuffa in queste montagne, il mare stupito fa capolino, ma continua la sua ineluttabile danza. Ecco arrivare una bimba.. è la me di ieri, quella che il tempo non lo distilla e nemmeno lo conta che tanto trenta anni son lontanissimi e son roba da vecchi,  quella che scosta i capelli di grano dal volto arrossato, ha le mani piccole, ma i sogni grandi - così grandi che mi vergogno dei miei - sà di viole e di vento e indossa un vestitino cucito da zia, ci passa sopra le mani che non si sà mai si fosse sgualcito col gioco - la osservo e sorrido - sfoggia occhi grandi che ridono, ridono anche quando non ride lei. Sono occhi che lasciano segni, gli stessi che porteranno domani, guarda tutto con meraviglia ma ha l’espressione pensosa di chi è troppo grande per la sua età, fa tante domande specie quelle che i bimbi non fanno, cerca risposte in un fiore di campo, un fiore che quelle risposte non sà. D’improvviso saltella che il mondo le sembra più bello così, alza gli occhi verso quel sole che è tornato intanto nel cielo, dura un attimo e il suo volto è nel mio, è arrivata la notte con le sue stelle che tanto ci sono anche se non le vedi... in quel momento capisco: non è il tempo a passare, ma l’uomo. (Io)