RIVERBERO D' ANIMA

Idiozia o saggezza


 "[...] magari non saremo mai in grado di capire del tutto qualcuno, tanto meno chi più amiamo, ma possiamo comunque amarlo senza riserve. Secondo me amare una persona è forse più facile che capirla, ma molto più pericoloso, perchè l'amore può far male. Si può cercare di capire qualcuno, ma non si può cercare di amarlo. L'amore nasce involontario. L'amore può aumentare o diminuire fino a sfumare del tutto, ma non si può imporre. A volte ci piacerebbe amare una certa persona, possiamo addirittura dire che quella persona ha tutte le qualità perchè ci innamoriamo di lei, ma questo non accade. Con uno sforzo più o meno grande ci si abitua a chiunque, ma abituarsi non è amore. [...] Lei aveva più di quanto potessi sognare e credo che quello fosse il problema: per amare qualcuno, quel qualcuno deve avere quanto basta. Un pò meno è insufficiente. Un pò di più rovina tutto. Questo accade perchè amare è un'arte simile a quella della buona tavola: un piatto che non è fatto come si deve può placare l'appetito ma non soddisfa il gusto. C'è gente che mangia per riempirsi la pancia e questi possono vivere senza amore ma non senza compagnia. Altri morirebbero di fame piuttosto che accettare una pietanza cucinata in qualche modo. Questi ultimi saranno eterni solitari a meno che non trovino la giusta misura. Quando si pensa all'amore le idee non hanno consistenza e forse è questo il motivo per cui i grandi filosofi hanno eluso l'argomento, ma per quanto stucchevole è ovvio che la nostra piccola vita gira intorno a qualcuno che ha fatto di noi degli idioti felici o dei saggi pieni di risentimento" .                                                                             (M. R. Efraim)