ORCHIDEASELVAGGIA

Il Narciso del Caravaggio un vero falso (1)


L' arte un mondo blindato e corrotto; lo Stato italiano in accordo con gli stati europei detiene l' autorità sul patrimonio delle opere d' arte, i beni messi alle aste passano dalle amministrazioni comunali ai "falsi" privati per giungere alle aste operazione chiamata "combine", poi venduti a cifre rincarate del 500%. I beni acquistati dai privati se fossero rimessi alle aste non troverebbero il giusto valore pagato e nemmeno altri privati interessati a riacquistarle; in particolare mi riferisco a beni di entità internazionale (operazione di interscambio nei periodi di produzione zero e recessione dove anche la Curia vende le sue opere). La transazione che avviene và a compensare gli ammanchi dei comuni e lo sperpero della spesa pubblica. Vi siete mai chiesti se le opere autenticate dagli esperti statali (professori storici dell' arte) sono veramente autentiche o sono dei clamorosi falsi. Perchè la Guardia di Finanza e il nucleo dei Carabinieri sequestra le opere dei privati dichiarandole false... sono così esperti ? (perchè non indagano sulle opere che stanno nei musei statali ??). Nella trasmissione del 28/10/08 di Bruno Vespa è stato presentato un inedito dipinto "il Narciso" attribuito a Michelangelo Merisi talmente restaurato da ritenersi opera di un restauratore. L' opera sembra essere più tarda e di scuola; è evidente che la retrospettiva dell' immaggine riflessa nell' acqua ha lacune di prospettiva mai prese in considerazione (a Parigi esperti staranno sorrididendo). Michelangelo Merisi rappresenta nella sue opere famose l' esternazione della sua immagine. La presenza di sabbia ad assorbire il colore non è una caratteristica utilizzata solo da Caravaggio come vogliono farci credere per attribuire l' opera, ma una antica tecnica di macinazione dei colori allo stato naturale. L' occhio disattento di esperti di fama internazionale che godono di strumentazioni all' avanguardia avesse preso seriamente in considerazione nel 900 le sigle e gli esami sull' incisione pittorica. A fare la trasmissione e parlare di arte serviva l' inedita opera. I beni culturali e le belle arti gestite da "illustri" uomini di cultura hanno permesso il restauro di antiche opere che risultano oggi deturpate e cancellate per sempre le sottili velature e la preziosissima patina antica (dal trattato di Secco Suardo sull' arte del restauro e il pensiero di Giacomo Previati). Basti vedere lo sciempio della Medusa del Caravaggio avvenuto dopo il restauro e l' eccessiva pulitura. Durante la presentazione Bruno Vespa fissava il dipinto da vicino; le opere vanno viste ad una distanza proporzionale alla misura della tela; ingenuamente, sperava di scoprire la firma. Una platea di "Vip" bravi a farsi la bocca piena... di cultura, compreso il noto critico d' arte Vittorio Sgarbi; personaggi con la passione dell' arte e il dono della parola perdono di credibilità quando non sanno nemmeno fare un disegno. Personaggi che possiedono un patrimonio di opere "rubate" furbamente ai privati facendogli credere non valessero nulla (lavorano per lo Stato recuperando le vostre opere, o per se stessi??). La pittura dono divino, degli illuminati in mano a questo tempio di uomini corrotti e presuntuosi; insensibili nel voler metter mano a tali opere, vergognatevi per aver alterato i beni più preziosi dell' arte!!!Dal Vasari i testi di scrittori spiegano in modo assoluto di evitare il ritocco, le alterazioni di un' opera devono rimanere come nel volto umano, devono rimanere le traccie di un tempo, riparare un guasto pittorico e quindi provvedere per la sua conservazione, l' intervento diretto di un pittore intacca l' integrità del dipinto e quindi l' autenticità dell' opera che di conseguenza ne viene compromessa.Citazione di Delacroix :ogni restauro è un oltraggio mille volte più deplorevole dei danni del tempo, si sostituisce a un quadro un altro quadro, quello dipinto da un miserevole professore impiastricciatore che ha usurpato il posto del vero pittore la cui opera è scomparsa sotto i ritocchi."La vostra concezione di restauro non ha nulla di divino"La Medusa del Caravaggio prima e dopo il restauro