ORGOGLIO SAMMARINESE

la trasparenza


Ha dichiarato Barbara Reffi (Passepartout): "Siamo consapevoli che, in questi ultimi anni, San Marino ha fatto delle buone leggi. Ma il problema è l'applicazione. Perché non c'è mai stata un'indagine che nasce da San Marino, ma anche fatti recenti sono partiti tutti dall'Italia? Ci sono situazioni di cui tutti parlano, o hanno parlato, ma autonomamente  non ci muoviamo. Se vogliamo dimostrare di essere trasparenti, dobbiamo iniziare dal nostro interno". Cose, in sostanza,  già dette dalla Reffi. Ad esempio, a Lionello Mancini di IlSole24Ore: «San Marino è obbligato a fare una scelta che cambierà totalmente il Paese: se deciderà di salvare l'imprenditoria sana, quella che produce economia reale, dovrà proseguire sulla strada della trasparenza, eliminando le storture, le triangolazioni, il malaffare che ci affliggono. Chi ci governa sarà costretto a usare il pugno di ferro: non solo contro chi è venuto in Repubblica a trafficare', forse anche la mafia; ma anche contro i compiacenti sodali sammarinesi che lo hanno permesso».Chi  detiene il potere a San Marino è, di fatto, contro la trasparenza. Perché, di fatto, vuol tenere in vita il sottobosco politico affaristico, necessario, per alcuni, come l'acqua per i pesci.da www.libertas.sm