ORGOGLIO SAMMARINESE

"SQUARCI D'AZZURRO E LEVATE DI GARBINO".......


Con lo stesso andazzo di quest’estate, che alterna qualche squarcio d’azzurroa levate di scirocco e scroscianti acquazzoni guastafeste, cosìavviene anche per la nostra politica, dove le luci di talune iniziative sonosparute presenze tra i dominanti toni grigioscuro della crisi.In ogni caso, si vuole iniziare proprio segnalando la nascita di quell’Osservatorioantimafia di cui più volte vi erano stati gli annunci ufficiali, ma che adessocon la firma tra la Segreteria alla Giustizia
e la ben nota Fondazione Caponnetto
,potrà divenire operativa.A dirigerlo pare sia chiamata una personalità di grande esperienza comel’ex giudice Pierluigi Vigna
e il suo compito sarà quello di fare il punto sulle infiltrazionidella criminalità organizzata nel nostro e nei territori limitrofi, doveil fenomeno è ben radicato in vari ambiti (settore edilizio, bische clandestine,traffico di droga, prostituzione). Tale struttura avrà, quindi, un compito gravosoe importante per San Marino, che dovrà integrarsi al ruolo della futura Commissioned’inchiesta e, naturalmente, essere di supporto all’azione (da rafforzareanch’essa) dei Corpi di polizia e del Tribunale.I segnali di inquietante presenza sono, ormai, divenuti certezza e motivo diallarme per i cittadini e lo comprova l’ennesima azione investigativa che ha portatoall’arresto, nella vicina Romagna, di nove pregiudicati legati alla camorra,tra cui il fratello di quel Giuseppe Vallefuoco, oscuro titolare del “famoso” panificiodi Gualdicciolo
. Dovendo alzare il livello della legalità e del contrasto ai sistemimalavitosi, il nascente Osservatorio così concepito e guidato si ritiene,dunque, possa garantire i successi sperati. Come buona notizia si dovrà, inoltre,considerare anche l’approvazione in Commissione finanze
del progetto di leggesull’adozione dello scambio automatico d’informazioni secondo standard di trasparenza europea – proposto mesi fa dal Psd - che dovrebbeaiutare a “scongelare” pure i rapporti con l’Italia.Resta, ovviamente, da vedere se l’ampio voto favorevole (15 consiglieri su 17e 2 astenuti) dato in quella sede si ripeterà, responsabilmente, anche nell’Aulaconsiliare o se non prevarranno, invece, i potenti interessi di quell’opaca areapolitico-affaristica, che da troppo tempo condiziona le scelte del Palazzo. Ma anchesu questo, però, l’opinione pubblica e la comunità vigileranno, perché sitratta di un provvedimento fondamentale per tirarci fuori dalle secche in cuisiamo rovinosamente arenati…A fronte di questo, va purtroppo detto che tant’altro non va ed è noto ai lettori:la questione dell’Europa, la macroscopica evasione fiscale, la scarsa tutelaambientale dei corsi d’acqua e non solo, la faccenda dell’elettrosmog, i contipubblici in rosso e, non ultimo, il problema del serial- killer dei nostri fedeliamici a quattro zampe, che ha scatenato polemiche cittadine verso le autoritàdi governo per l’iniziale sottovalutazione del caso.Circa l’Europa, a dispetto del controverso Ordine del giorno votato dalla maggioranzacon il Psd, va nuovamente detto che non solo è chiara la posizione delComitato promotore a favore dell’adesione negoziata all’Unione Europea, maè, altrettanto, condivisibile la Fondazione 2020
la quale giudica che la sceltadell’Esecutivo di trascinare la Repubblica in un negoziato con i Principati diMonaco e Andorra - realtà che hanno profili istituzionali, economie ed interessi del tutto diversi - porterà a dover subire procedure e tempi decisionali lunghida parte di Bruxelles; e, inoltre, stando al recente Rapporto del Consigliodella U.E., non di certo si andrà nella direzione voluta dai molti cittadini firmataridella richiesta referendaria, ma verso un’indefinita “graduale integrazionedi detti Paesi nel mercato interno”.Per terminare, va rimarcato il disavanzo delle nostre casse statali - terminaledella congiuntura economica in atto - la cui entità (mai portata del tutto a conoscenzadel Consiglio) ha, evidentemente, una concausa nella citata e annosa evasione fiscale, se è vero che analisti autorevoli hanno chiarito, cifre alla mano, che pure nell’emergenza che attanaglia la Grecia un flusso troppo ridotto di entrate fiscali dei più ricchi è per grossa parte all’origine del deficit, oltre che la fuga di capitali all’estero e le manovre speculative, e non i supposti eccessi della spesa sociale, ritenuti comunque ininfluenti. Per tornare a noi ci pare, dunque, che la proposta di EmilioDella Balda, avanzata su queste colonne, di realizzare un’operazione indipendentedi revisione dei conti pubblici, così come avviene per le banche, sia del tutto convincente e inderogabile, soprattutto se pensiamo che i dubbi tecnicisull’attendibilità delle cifre provengono proprio da chi ha avuto una lunga esperienza come Segretario di Stato alle Finanze.Fabrizio Bugli