“I partiti sono essenziali, ma devono adottare contromisureimmediate e trovare in sé le forze per invertire la tendenza sevogliono salvarsi e salvare il Titano” La giusta critica e la ragionata indignazione verso il malcostume politico che da più parti simanifestano nel Paese, ora, di fronte ai sempre più gravi ritardi dei partiti nel rinnovarsi e nelripulirsi dei personaggi scomodi, rischiano di trasformarsi in vero e proprio disprezzo, cheè poi l’anticamera del distacco definitivo dei cittadini e l’affermazione dell’antipolitica. Il cuivero obiettivo, come noto, non è più quello democratico di incalzare e far arrabbiare i partitiaffinchè si scuotano, ma di farne proprio a meno..Un’insofferenza che spalancherebbe le porte alla demagogia e che potrebbe, anche qui,far avanzare uomini dal carattere prettamente populista o, come minimo, dare luogo a forteastensionismo e qualunquismo. In questo preciso momento storico, i partitie la classe politica giocano, dunque, una partita pericolosa sulla pelle della collettività difendendointeressi di bottega, rendite di posizione, nell’inseguire patti sotterranei e giochi di poteree non dandosi nuove regole per eleggere i propri vertici, quando invece occorrono cambiareuomini, metodi, programmi e alleanze se si vuol uscire - e in fretta - non solo dalla pesantecrisi economica, ma pure da quella di credibilità delle istituzioni, che, al contempo, ne è la causae l’effetto.I partiti sono costituzionalmente essenziali, ma devono adottare contromisure immediate e trovarein sé le forze per invertire la tendenza se vogliono salvarsi e salvare il Titano. Il tempo stringe dannatamente, il presente è molto difficile e il futuro dipende dal fatto se ci sia o meno una scossa all’interno del Palazzo. Si ha il dovere, come cittadini di questa malridotta Repubblica,di credere che non sia troppo tardi, che la nave non sia del tutto fuori rotta, ma sicuramentegli atteggiamenti tuttora in voga in certa politica politicante non lasciano molto spazio alleillusioni. La speranza è l’ultima a morire e il baratro si fa vieppiù incredibilmentevicino, ma vaevitato ad ogni costo… FABRIZIO BUGLI
LA NAVE FUORI ROTTA!!!!!!!!!
“I partiti sono essenziali, ma devono adottare contromisureimmediate e trovare in sé le forze per invertire la tendenza sevogliono salvarsi e salvare il Titano” La giusta critica e la ragionata indignazione verso il malcostume politico che da più parti simanifestano nel Paese, ora, di fronte ai sempre più gravi ritardi dei partiti nel rinnovarsi e nelripulirsi dei personaggi scomodi, rischiano di trasformarsi in vero e proprio disprezzo, cheè poi l’anticamera del distacco definitivo dei cittadini e l’affermazione dell’antipolitica. Il cuivero obiettivo, come noto, non è più quello democratico di incalzare e far arrabbiare i partitiaffinchè si scuotano, ma di farne proprio a meno..Un’insofferenza che spalancherebbe le porte alla demagogia e che potrebbe, anche qui,far avanzare uomini dal carattere prettamente populista o, come minimo, dare luogo a forteastensionismo e qualunquismo. In questo preciso momento storico, i partitie la classe politica giocano, dunque, una partita pericolosa sulla pelle della collettività difendendointeressi di bottega, rendite di posizione, nell’inseguire patti sotterranei e giochi di poteree non dandosi nuove regole per eleggere i propri vertici, quando invece occorrono cambiareuomini, metodi, programmi e alleanze se si vuol uscire - e in fretta - non solo dalla pesantecrisi economica, ma pure da quella di credibilità delle istituzioni, che, al contempo, ne è la causae l’effetto.I partiti sono costituzionalmente essenziali, ma devono adottare contromisure immediate e trovarein sé le forze per invertire la tendenza se vogliono salvarsi e salvare il Titano. Il tempo stringe dannatamente, il presente è molto difficile e il futuro dipende dal fatto se ci sia o meno una scossa all’interno del Palazzo. Si ha il dovere, come cittadini di questa malridotta Repubblica,di credere che non sia troppo tardi, che la nave non sia del tutto fuori rotta, ma sicuramentegli atteggiamenti tuttora in voga in certa politica politicante non lasciano molto spazio alleillusioni. La speranza è l’ultima a morire e il baratro si fa vieppiù incredibilmentevicino, ma vaevitato ad ogni costo… FABRIZIO BUGLI