ORGOGLIO SAMMARINESE

NON E' MALE DI MAFIA!!


Dal lavoro della Commissione An­timafia e dai com­menti che da più parti sono sorti­ti, favorevoli e con­trari ne è uscita una fotografia panora­mica del Paese, che a ben guardare rap­presenta una imma­gine odierna chia­ra e dettagliata, con visioni e riflessi più lontani. Nelle parti della relazione, an­che se sostanzial­mente informali, il lavoro può dirsi ef­ficace per chi cerca­va di sapere"Chi critica la commissione per il mancato contradditorio ricordi che si è comportato allo stesso modo nei confronti dei cittadini"Ma dalla prima mos­sa gli ideatori hanno commesso una superficia­lità, forse voluta: l'OCSE, organismo internazionale che sorveglia anche sugli episodi di malavita negli stati europei, ha dirama­to una circolare a tutti gli enti e persone che si occu­pano di operazioni finan­ziarie (banche, finanzia­rie, professionisti, società gestrici di carte di credito, ecc..) per disporre che fra le informazioni che si de­vono raccogliere nel cor­so di qualsiasi operazio­ne economica, dopo i da­ti anagrafici, doveva esse­re annotato nel corso della "adeguata verifica" se il ti­tolare era un politico ovve­ro se in precedenza aves­se esercitato l'attività po­litica.Ciò non tanto per il so­spetto che i politici potes­sero rivestire un ruolo pe­ricoloso, ma perché erano i più esposti alle pressio­ni della malavita organiz­zata. San Marino è stata sempre del tutto sprovvi­sta di organismi con det­te finalità, per cui inizia­re con una commissione di otto politici in verità ha costituito quanto meno una ingenuità (?). La relazione per un buon terzo indaga sulle impre­se del Notaio Bacciocchi e di un certo Vallefuoco e compagnia che si ritiene appartenesse alla ca­morra napoletana. Per il resto della relazione l'in­dagine si sposta su affa­ri e imprese del tutto lo­cali: mazzette ad impiega­ti, lotti di Valdragone, ter­reno ex Symbol, banche e finanziarie di ogni genere, ecc.. ecc.. Dunque movi­menti del tutto sammari­nesi, che si sono mossi ed hanno agito secondo uno stile che viene da lontano e che è stato così ben di­gerito che è diventato uno stile di vita.Uno degli accusati ha alza­to la voce ed ha protesta­to per non essere stato in­terrogato dalla Commis­sione, onde dare la propria spiegazione. Fra le altre accuse fondate ha accusa­to i commissari di essersi comportati con grande ar­roganza e arbitrarietà li­mitando in tutto i diritti dell'indagato per decidere secondo preconcetti. Il ri­lievo che si può fare a que­sta affermazione è quello di ricordare a chi protesta per il trattamento di esse­re stato l'artefice, con altri, di un comportamento si­mile per anni nei confron ti di concittadini. Questo è il metodo ap­plicato da decenni e for­se da un secolo, quando nel 1906 la "rivoluzione" dell'Arengo non portò mu­tamenti nelle istituzioni e nella costituzione che at­traversò immutata gli an­ni dopo, il periodo fasci­sta, il periodo social-co­munista, il periodo demo­cristiano, fino ad oggi, do­ve vediamo che l'origina­rio sistema paternalistico, sicuramente sbilanciato e nutrito da continui favori­tismi si è trasformato nel più anarcoide dei sistemi. Anche coloro che oggi al­la lettura della relazione saltellano felici esclaman­do "noi no! Noi no!..." di­menticano che hanno vis­suto questi tempi come le famose tre scimmiette; non vedo, non sento, non parlo.Credo che questo discorso possa ancora andare avan­ti per molte pagine; cre­do che ricostruire una tra­ma che possa sorreggere un sistema valido per una comunità così esposta ai guai come la nostra sia un impegno troppo gravoso per la gran parte di coloro che oggi hanno le mani in politica.Si tratta di riprendere il fi­lo da ben lontano, proprio dalle radici; che San Mari­no ce la mandi buona!Renzo Bonelli