ORGOGLIO SAMMARINESE

Quale è il prezzo di 12 milioni di euro?


Sono un cittadino Sammarinese , residente in territorio e occupato nel settore privato della nostra, sempre più in difficoltà, antica terra della libertà. Appartengo quindi a quella categoria di lavoratori dipendenti “privilegiati” che non è influenzata dalla cosiddetta “tassa dei frontalieri”. Slegato da interessi diretti sono quindi libero di affermare che l’articolo 56 della finanziaria sammarinese è un provvedimento non equilibrato, ingiusto  e che porterà al peggioramento del nostro sistema economico. I promotori di questo intervento tentano di giustificarsi affermando: “ è tutta colpa della mancata firma dell’accordo contro le doppie imposizioni”. Di fatto, però, è stato il provvedimento sammarinese, approvato il 22 dicembre 2010, a portare a questa situazione. É un atteggiamento ipocrita non riconoscere la propria diretta responsabilità nella decurtazione di circa 200 euro mensili delle retribuzioni dei lavoratori frontalieri. Una cifra che rappresenta una percentuale del reddito molto elevata. Passare da 1600 euro a 1400 euro mensili significa mettere a dura prova la tenuta del bilancio famigliare. Dai calcoli effettuati sia dal Sindacato sia dall’Anis risulta evidente l’impossibilità di recuperare completamente questa quota con la dichiarazione dei redditi italiana.  Questo è ancora più grave se si considera che, per tale calcolo, i soggetti maggiormente penalizzati sono i lavoratori con famiglia e figli a carico (reddito annuale 19500 euro : con 0 figli a carico l’incremento di tassazione ammonta a 664 euro annui , con 2 persone a carico arriva a 1755 euro). Se l’obiettivo è quello di penalizzare il fisco Italiano forse questa non è la strada migliore da percorrere. Oggi, il governo di San Marino, spende più di quello che incassa, un dato verificabile e preoccupante.  Tramite questo provvedimento riscuoterà circa 12 milioni di euro (comunque non sufficienti a ripianare il deficit) . La domanda a cui dobbiamo tutti rispondere è: in cambio di questi 12 milioni di euro quale è il prezzo che il sistema economico sammarinese dovrà pagare? É scontato ma doveroso affermare che sono i lavoratori che fanno le aziende. Se l'animo  dei dipendenti è avvelenato è avvelenata anche l'impresa. S. Marino necessita di professionisti che contribuiscano, con un apporto d’eccellenza non esistente in Repubblica, a sviluppare i nostri settori economici. Necessita altresì di  lavoratori che vadano ad occupare ruoli  professionali richiesti ma non appetibili per i residenti. Abbiamo bisogno del loro prezioso contributo! Il clima che si respira nelle aziende  è molto pesante,  ci si trova a fianco di colleghi che si sentono giustamente discriminati dal cronico tempo determinato (rinnovo del permesso di lavoro), dalla doppia tassazione e adesso anche dalla supertassa dei frontalieri. Come possiamo convincerli ad avere come obiettivo comune il bene dell'azienda  se di fatto non godono di pari dignità e diritti? Come possiamo investire su di loro se li mettiamo nella condizione di desiderare solo di andarsene? Chi li rimpiazzerà? Questo provvedimento indebolisce l’impresa privata  e cioè il traino (vi lascio immaginare invece quale sia il rimorchio!) dell'economia sammarinese,  toglie la linfa vitale alle imprese deprimendo i suoi lavoratori. Spero ci sia la saggezza di correggere una frettolosa decisione che, a mio avviso, può causare solamente una accelerazione verso il peggioramento del nostro benessere.   Massimo Cervellini ORGOGLIO SAMMARINESE ; Massimo Cervellini è un dottore, biologo per la precisone , lavora in una struttura scientifica sammarinese BIOSCENCE INSTITUTE SPA  , è un giovane che pratica sport e arti marziali, è sposato con  Alessandra  e  sono in attesa di un bebè .