AGENZIA DEL LAVORO

SENZA PAROLE


Come riuscire a sopravvivere con gli stipendi bloccati dal mese gennaio o, in alcuni casi, dagli ultimi mesi del 2007? Questa è la situazione degli oltre 6500 dipendenti del settore della formazione professionale siciliana. Impegnati sia presso i servizi formativi erogati dagliSportelli Multifunzionali, sia nei corsi di formazione professionale, hanno continuato a prestarela propria opera pur senza regolare stipendio.Sono molte le inadempienze a cui sono sottoposti i lavoratori della formazione professionale siciliana.Gli Enti di formazione non pagando gli stipendi regolarmente sono inadempienti nei confronti della normativa contrattuale, che prevede all'articolo 25 del CCNL: "La retribuzione mensile è corrisposta al personale dipendente, tra il giorno 27 di ogni mese e non oltre il 10° giorno di calendario successivo al mese di prestazione". L'Assessorato Regionale al Lavoro è inadempiente per la mancata applicazione delle Leggi in materia di formazione professionale, non ultimo l'articolo 39 della L. 23 del 23 dicembre 2002, che garantisce la regolare erogazione dei mandati per gli stipendi. Ciò è stato disatteso, dato che alcuni Enti di formazione hanno avuto il blocco dei mandati in conseguenza alla pubblicazione del D.M. n°40 del 18 gennaio 2008, attuativo del D.P.R. 29 settembre 1973, n°602, che prevede limiti all'erogazione di somme agli enti che non risultano in regola con l'ufficio delle entrate. Su quest'ultimo punto va precisato che rispondendo a un'interrogazione parlamentare urgente da parte di alcuni delegati dell'ARS sensibili alla segnalazione della grave situazione fatta dalla CISAL Scuola, il Presidente della Regione e l'Assessore regionale al Lavoro hanno tempestivamente risposto con un'azione straordinaria, inviando alla ragioneria i mandati di pagamento per le somme degli stipendi, dato che le inadempienze verso il fisco di alcuni enti non devono ricadere sui lavoratori, che si sono visti ingiustamente pignorati gli stipendi. Con la riforma del mercato del lavoro, agli operatori della formazione professionale è anche richiesto di svolgere la gran parte dell'attività di consulenza e orientamento, presso gli sportelli multifunzionali. Tale attività risulta fondamentale per l'orientamento verso il mercato del lavoro e/o la formazione professionale dei disoccupati e degli inoccupati, per l'incontro tra domanda e offerta del mercato del lavoro.La CISAL Scuola ha chiesto un incontro all'Assessore Regionale al Lavoro, ma a tutt'oggi non ha ricevuto risposta. Considerata la gravità della situazione in atto la CISAL Scuola, per sollecitare l'Amministrazione Regionale a trovare con la massima urgenza le opportune soluzioni atte a garantire, integralmente, il pieno rispetto delle leggi sulla formazione professionale, dichiara che da lunedì 14 luglio saranno sospesi i colloqui di orientamento presso gli sportelli multifunzionali, fino a quando non sarà regolata la vertenza dei dipendenti della formazione con gli enti che non hanno ancora erogato gli stipendi.