VIVI PALERMO

Post N° 6


  La Procura ha aperto un fascicolo su presunte irregolaritą nel voto e nello spoglio nel quartiere periferico di Cruillas: 140 schede votate con pennarelli e non a matita Palermo, inchiesta sui presunti brogli dopo la denuncia di Leoluca Orlando Palermo, inchiesta sui presunti broglidopo la denuncia di Leoluca Orlando Leoluca Orlando PALERMO - La Procura del capoluogo siciliano ha aperto un'indagine su presunti brogli elettorali, in una sezione del popolare quartiere periferico di Cruillas. Il fascicolo č stato iscritto - per adesso come "altre notizie" - dal procuratore aggiunto Paolo Giudici. Gli accertamenti sono stati affidati alla Digos. L'indagine fa seguito all'esposto presentato da Leoluca Orlando: secondo il rappresentante di lista, 140 schede nella sezione 460 sarebbero state votate con pennarelli e non con la regolamentare matita che viene fornita alle singole sezioni. E non basta. Oltre alla denuncia del candidato dell'Unione, infatti, gli agenti ne hanno acquisite altre, presentate da candidati e singoli cittadini che avrebbero ravvisato anomalie ed irregolaritą durante alcune operazioni di voto. Nel frattempo, uno staff di legali chiamati da Orlando ha raccolto tutte le segnalazioni per realizzare un dossier da inviare alle autoritą competenti, mentre lo stesso esponente politico ha annunciato che chiederą la costituzione di una Commissione d'inchiesta nazionale sulla regolaritą del voto. Il candidato sconfitto ha sotttolineato che "non solo abbiamo assistito all'utilizzo illecito di risorse pubbliche durante la campagna elettorale, in aperta violazione delle norme, all'erogazione di somme di denaro, ad assunzioni di parenti e conoscenti del sindaco e della sua coalizione prima del voto, ma anche a intimidazioni fisiche e verbali ai rappresentanti di lista, tanto da costringerci a chiamare polizia per difenderli". E, ancora, "centinaia di schede sono state invalidate dai presidenti di seggio in assenza degli scrutatori, senza che nessuno potesse valutare nulla; centinaia di schede sono state votate e inserite in blocco con la stessa grafia e con una matita diversa da quella copiativa fornita ai seggi, e sono state annullate sistematicamente centinaia di voti espressi senza validi motivi". Secca la replica di Cammarata: "Orlando accetti la sconfitta con dignitą, i numeri sono argomenti testardi e io sono avanti di 30 mila voti. Comunque lui č libero di fare quello che vuole". Toni analoghi dal governatore della Sicilia, Totņ Cuffaro: "La sua č una sceneggiata senza fine". Al di lą della fondatezza (o infondatezza) delle accuse del candidato sconfitto, che spetta alla magistratura accertare, c'č da registrare che in alcuni seggi di Palermo e dell'hinterland episodi sospetti erano venuti alla luce gią durante le operazioni di voto. In particolare, diverse persone sono state sorprese a fotografare la propria scheda elettorale, subito dopo aver votato: comportamento che fa pensare a un meccanismo di voto di scambio.