Creato da niglo il 07/06/2009

ANUBI

VOGLIA DI VINCERE!

 

UNITI SI VINCE

Post n°51 pubblicato il 16 Ottobre 2010 da niglo
Foto di niglo

 

                          ABBATTERE LA PIRAMIDE DEL POTERE

                          E' UNA DELLE PRIORITA'DEL GENERE UMANO     

 
 
 

LE VERITA' NASCOSTE

Post n°50 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da niglo

Papa Benedetto XVI in Sicilia. Ma scatta la protesta per gli striscioni oscurati

La visita del pontefice, in occasione del diciassettesimo anniversario dell’uccisione di padre Pino Puglisi, durerà dieci ore. Già dall’alba i pullman di fedeli provenienti da tutta l'isola hanno cominciato ad affollare le aree di sosta: "Siciliani non rassegnatevi al male"

Una visita che costerà circa due milioni e mezzo di euro, 500.000 dei quali a carico del Comune di Palermo, che li attingerà dal fondo di riserva. Arriva Benedetto XVI e non accennano a placarsi le polemiche che da settimane infuriano nel capoluogo siciliano.

La visita del pontefice, in occasione del diciassettesimo anniversario dell’uccisione di padre Pino Puglisi, durerà in tutto dieci ore, ma già dall’alba i pullman di fedeli provenienti da tutta la Sicilia hanno cominciato ad affollare le aree di sosta. E arriva il primo allarme, quello dell’Amia, l’ex municipalizzata che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti: “C’è chi abbandona sacchetti di rifiuti indifferenziati per strada”, scrive in una nota la società che parla “di una vera e propria emergenza, con la formazione di enormi accumuli di rifiuti in una parte di Palermo che sarà interessata dalla visita del Santo padre”. In realtà, nulla di nuovo, visto che la raccolta differenziata dei rifiuti è stentatamente partita solo in una piccola parte della città, che continua a navigare tra cumuli di sacchetti e cassonetti trasbordanti.

Il papa è arrivato a Punta Raisi alle 9.15, ha raggiunto piazza Giovanni Paolo II, e, a bordo della papamobile si è diretto al Foro Italico dove ha celebrato l’Angelus: “Non rassegnatevi al male.  Oggi sono in mezzo a voi per testimoniare la mia vicinanza ed il mio ricordo nella preghiera” ha detto il pontefice. “Sono qui per darvi un forte incoraggiamento a non aver paura di testimoniare con chiarezza i valori umani e cristiani, così profondamente radicati nella fede e nella storia di questo territorio e della sua popolazione”. Ai centomila fedeli, il papa ha augurato un futuro di serenità e pace: “Sono venuto per condividere con voi gioie e speranze, fatiche e impegni, ideali e aspirazioni” consapevole tuttavia che a Palermo, e in tutta la Sicilia, “non mancano difficoltà, problemi e preoccupazioni: penso, in particolare, a quanti vivono concretamente la loro esistenza in condizioni di precarietà, a causa della mancanza del lavoro, dell’incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale e, come ha ricordato l’Arcivescovo, a causa della criminalità organizzata”. L’anniversario dell’omicidio di padre Puglisi, il cui ricordo è vivissimo nel cuore dei palermitani, non poteva prescindere dalla condanna della mafia, come già fece, a suo tempo, Giovanni Paolo II, con parole durissime.

Alle 17.00 è previsto un incontro con il clero e i seminaristi, alle 18.00 un incontro con i giovani a piazza Politeama. Ripartirà alle 19.15 per Ciampino. I costi della visita papale che hanno suscitato indignazione e polemiche non riguardano le spese per la sicurezza del pontefice ma i costi vivi sostenuti dall’amministrazione comunale e da quella regionale. Passi per i 200.000 spesi per le transenne (il percorso di Benedetto XVI è di circa 22 km), passi per i 15.000 euro per il noleggio dei 10 maxischermi per il Foro Italico e piazza Politeama e i 50.000 euro per il noleggio dei 400 gabinetti chimici, possibile che il solo palco al Foro Italico costi 200.000 euro? Più altri 150.000 euro per “abbellire” il palco, più altri 300.000 euro per l’impianto di amplificazione e ancora altri 150.000 per l’impianto di luci. Strano, tra l’altro, il confronto con il costo del palco a piazza Politeama, dove il papa incontrerà i giovani: “solo” 50.000 euro e altri 50.000 di piante.

Dalle prime luci dell’alba di ieri sono comparsi anche striscioni con la scritta: ”Con Ratzinger contro matrimoni gay e relativismo”. Gli striscioni che compaiono in particolare per le vie del centro, via Roma, via Libertà, via Notarbartolo, via Autonomia Siciliana, via Duca della Verdura, sono stati affissi dagli aderenti a Giovane Italia, il movimento giovanile del Popolo della Libertà, “da sempre in prima linea nella difesa di quei valori non negoziabili, quali vita e famiglia, indicati dal Papa”. Gli stessi striscioni che lo stesso movimento aveva tirato fuori in occasione del primo Gay Pride siciliano, a giugno di quest’anno, che aveva portato in piazza 10.000 persone.

Su uno terrazzo, proprio di fronte al palco al Foro Italico, avrebbe dovuto esserci uno striscione, con una frase tratta dal Vangelo di Matteo, che invece non c’è. Un gruppo di palermitani lo aveva esposto ieri notte, dopo averci lavorato per giorni. Sullo striscione si leggeva: “La mia casa è casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri”. Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente, hanno prima tentato di farsi ammettere in casa, ma erano sprovvisti di un qualsivoglia ordine di un magistrato e sono stati lasciati sulla porta. Sono quindi intervenuti i vigili del fuoco, su richiesta delle forze dell’ordine, e sono saliti con le scale mobili a strappare lo striscione. Ci sono riusciti solo per metà, l’altra metà (ma praticamente inservibile) è stata ritirata dalle persone in casa.

E’ un regime, neppure in casa nostra possiamo esprimere liberamente il nostro pensiero” afferma Franca Gennuso, una delle persone presente nella casa “incriminata”, tenuta sveglia tutta la notte da continue telefonate delle forze dell’ordine che tentavano, con le buone e con le cattive, di persuaderli a ritirare lo striscione. “La verità è che non vogliono sbavature. Vogliono dare l’immagine di una visita perfetta, tra un consenso perfetto”. E’ chiaro che è tutt’altro che così.

 

 
 
 

IL GOVERNO DI PINOCCHIO

Post n°49 pubblicato il 26 Settembre 2010 da niglo

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE. ED ANCHE IL GOVERNO...

Le bugie hanno le gambe corte. Cortissime quando si tratta di Berlusconi. Basta dare un'occhiata ai principali quotidiani per rendersi conto che la situazione reale è molto diversa da quella descritta dal premier. Partiamo dal caso più eclatante: i rifiuti in Campania. Ricordate quando, in pompa magna, Berlusconi affermava di aver compiuto il miracolo. di aver ripulito le strade di Napoli? Ecco, più che di un miracolo si è trattato di un trucchetto da mago imbroglione, ed infatti oggi ci ritroviamo con montagne di rifiuti per strada, con le rivolte a Terzigno e con la longa manus della camorra che gestisce e manda segnali. Il governo ha nascosto tonnellate di rifiuti sotto il tappeto, ed ora rischia di esserne sommerso. Passiamo ad altro: il nostro pasese se la passa meglio degli altri dell'Ue. Berlusconi ed i suoi ministri, quando non potevano più tacere sulla crisi economica, nè negare l'evidenza, hanno cercato di mettere in buona luce la nostra situazione, paragonandola, in meglio, a quella degli altri paesi europei. Anche in questo caso arriva la doccia fredda. La presidente di Confindustria Marcegalia dice: siamo stati pesantemente colpiti dalla crisi, non è vero che stiamo meglio di altri e adesso abbiamo una capacità di crescita inferiore alla media europea. E dire che stiamo parlando della Confindustria più filoberlusconiana mai esistita. Torniamo alle bugie: la maggioranza è solida, governeremo per altri tre anni. Voi che ne pensate? io credo che ogni commento su questo argomento sia superfluo e che la verità sia sotto gli occhi di tutti. Quella casa a Montecarlo è diventata il simbolo di uno scontro feroce nel centrodestra, che rasenta i limiti del giallo o degli intrighi internazionali. Ormai i fatti di casa nostra sono nelle mani di un quantomeno improbabile ministro della giustizia di un'isoletta caraibica nota solo per essere un paradiso fiscale...Non proprio una bella figura internazionale per l'Italia. Chiudo con l'ultima grande bugia: farò della Lega una forza moderata ed affidabile. Beh, complimenti mr B, ci è proprio riuscito...E' ironia, naturalmente. Dopo i simboli padani ad Adro, gli amministratori locali del Carroccio hanno emanato una circolare per evitare che le bande suonino l'inno di Mameli, a meno che non ci sia la presenza di corpi militari. Forse in un paese moderno e civile una forza moderata di governo non farebbe battaglie contro il tricolore e contro l'inno nazionale. Battaglie culturali e simboliche pericolosissime, perché attentano all'unità e all'identità nazionale. Amara conclusione: l'Italia è retta da un governo che a sua volta si regge sulle bugie. Nota di speranza: come le bugie, anche il governo ha le gambe corte. E non andrà lontano.

Commenti
  • Il pistolino fumante         di marco travaglio
  • La Seconda Repubblica defunge là dove ha sempre vissuto: in Sudamerica. In tre giorni il ministro della Giustizia di St. Lucia ha fatto per Berlusconi più di Alfano in tre anni. In attesa che mister Francis venga cacciato per aver rovinato la reputazione e l’economia del suo paese e si trasferisca in Italia come ministro dello Sviluppo economico, non è chiaro dove avrebbe mentito Gianfranco Fini: se anche fosse confermato (e per ora non lo è) che suo cognato è il mero proprietario della società caraibica da cui affitta la casa a Montecarlo, bisognerebbe ancora provare che Fini lo sapeva. Il presidente della Camera ha sempre detto di aver scoperto, a cose fatte, che l’alloggio l’ha affittato Tulliani e (sempre per ora) nessuno l’ha smentito. In ogni caso, dopo le pistole fumanti della cucina Scavolini e della lettera di Francis, la stampa di destra ha in serbo altre scoppiettanti rivelazioni destinate a inchiodare Fini alle sue atroci responsabilità. Il Fatto, sempre sulla notizia, è in grado di anticiparle.1) Un dentista del Suriname, tale Daniel Cabezòn, scrive alla zia materna per informarla di aver saputo che Fini ha un dente canino d’oro donatogli da Tulliani, che a sua volta l’avrebbe acquistato a borsanera col surplus ricavato dall’affitto sottocosto dell’appartamento di Montecarlo. Titolo de Il Giornale: “Fini incastrato: ecco perché non ride più”.2) Un bagnino di Antigua, un certo Victorino Feltrinho, spedisce un telegramma a una bottiglieria di Bergamo Bassa in cui riferisce di aver avvistato Fini mentre entrava in una cabina della sua spiaggia da cui poco dopo usciva Tulliani, il che dimostra che i due sono la stessa persona, dunque il reale proprietario della casa di Montecarlo non è Tulliani, ma Fini. Titolo di Libero: “Finiani, la crasi di Fini e Tulliani” (in allegato, un inserto per spiegare ai lettori il significato di “crasi”).3) Un salumiere di Anguilla, Maurice Guapopietrao, giura in un appunto manoscritto, consegnato al suo garzone con le mèches, che Fini è solito atterrare clandestinamente sull’atollo per fare rifornimento di affettati, che poi vengono spediti via mare a Montecarlo dove purtroppo arrivano regolarmente marci a causa dei lunghi tempi di percorrenza, il che dimostra che l’alloggio monegasco è di Fini, ma soprattutto che Fini è un idiota. Titolo di Panorama: “Gianfrà, acchiappa ‘st’anguilla”.4) Un trapezista del circo di Guadalupe, l’agile Lucien Gauccez, in un messaggio in bottiglia lanciato nel Mar dei Caraibi e fortunosamente sbucato da uno sciacquone nei bagni de Il Giornale, sostiene che nell’ultima tournée a Monacò l’ammaestratore di pulci fu avvicinato da Fini che lo pregò di ammaestrargli il cognato, ma rifiutò per l’inanità dell’impresa. Quindi Fini è stato a Montecarlo, ergo la casa è di Tulliani, dunque Fini deve dimettersi. Titolo di Libero: “Fini, ammaestraci ‘sta cippa”.5) Una sciampista delle Isole Vergini, Danielle Santanchez, invia un messaggio scritto col rossetto su uno specchietto al ministro Francis, suo grande ammiratore, per rivelargli che chattando con lei dall’Italia, un superdotato di nome Gianfranco la invitò per un bollente weekend a Montecarlo. Inutile dettagliare la portata della rivelazione a carico di Fini, che a questo punto dev’essere arrestato. Titolo de Il Giornale: “Il pistolino fumante”.Ps. Nel viavai di telegrammi, biglietti, lettere e pizzini fra Caraibi e Italia, viene rinvenuta nel tramezzo in cartongesso di un ufficio postale delle Cayman una rogatoria impolverata e rosa dai topi, giacente dal lontano 1996, a proposito di 64 società offshore situate in vari paradisi fiscali. Leggibili soltanto alcune parole smozzicate, sbiadite e prive di apparente significato: “Med..set… Mr.B… avv. Mills… Fininvest… All Iberian… Crax… Squillan… Mondad… Proc. Mil… Grec… De Pasq… Robled… Prev…”. Il Giornale, Libero e Panorama anticipano

 
 
 

E NOI CHE FACCIAMO????BASTA TACERE!!!!

Post n°48 pubblicato il 25 Settembre 2010 da niglo

Cronaca Italia Dal 2011 pensione “a due corsie”: i dipendenti vedranno i soldi dopo un anno, i “parasubordinati” dopo 18 mesi Per ottenere la pensione di anzianità e vecchiaia dal 2011 bisognerà aspettare almeno un anno dal momento nel quale si raggiungono i requisiti anagrafici e contributivi per il diritto all’assegno. E questo solo se si è “fortunati” e si lavora come dipendenti. Perché per i cosiddetti parasubordinati, gli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti e i coltivatori diretti, il tempo da aspettare per vedere qualche soldo della pensione sarà di 18 mesi. Cioè un anno e mezzo, in cui non si guadagna ma nemmeno si vede una lira delle contribuzioni. Questa la spiacevolo “novità” che viene fuori da una circolare pubblicata dall’Inps sulla cosiddetta “pensione a due corsie” introdotta dalla manovra dello scorso luglio (legge 122/2010). Sospiro di sollievo solo per chi raggiungerà i requisiti per andare in pensione entro il 2010: per loro non sono previste queste nuove disposizioni. Nessuno sospiro, però, per tutti gli altri, soprattutto per chi “sfiora” le modifiche per pochi mesi. ”Dal 1 gennaio 2011, i lavoratori dipendenti – spiega la circolare dell’Inps – conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico di anzianità e vecchiaia dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti anagrafici e contributivi. Per i lavoratori autonomi, la decorrenza è prevista dopo 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti. La norma non riguarda i lavoratori che maturano i requisiti entro dicembre 2010”. ”La riforma delle pensioni definita questa estate è destinata a confermarsi come una delle più innovative nel contesto europeo – afferma il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua – la circolare fornisce le interpretazioni applicative di un complesso di norme che mettono definitivamente al sicuro il sistema previdenziale italiano. Dal prossimo anno si inizieranno a produrre considerevoli risparmi, agganciandoli a un equo e progressivo innalzamento dell’età di pensione”. La nuova disciplina sulla decorrenza delle pensioni di vecchiaia e di anzianità si applica – spiega l’Inps – anche agli iscritti ai Fondi Volo, Dazio e Ferrovie dello Stato ed ai soppressi Fondi Elettrici, Telefonici, Marittimi e Autoferrotranvieri, nonché nei confronti degli iscritti ai Fondi integrativi (Gas, Esattoriali, Porti di Genova e di Trieste). Fanno invece eccezione gli iscritti al Fondo di previdenza del Clero, in quanto non qualificabili come lavoratori dipendenti o autonomi. L’Inps precisa che per le domande di ricongiunzione contributiva nel Fondo pensioni dei dipendenti (FPLD) dalle forme di previdenza sostitutive, esonerative ed esclusive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), presentate dal 1° luglio 2010, la ricongiunzione avverrà a titolo oneroso, conformemente a quanto previsto per la ricongiunzione nel FPLD dei periodi di contribuzione maturati nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Per quanto riguarda le prestazioni legate al reddito il diritto sara’ determinato in riferimento ai limiti di reddito in vigore nell’anno solare in cui viene erogata la prestazione. Infine l’Inps fa sapere che per i pensionati con reddito da pensione inferiore a 18.000 euro annui per i quali, in fase di determinazione dei conguagli fiscali di fine anno, risulti un debito di imposta superiore a 100 euro, l’Inps effettuerà il recupero in undici rate, fino al mese di novembre dell’anno successivo. La stessa possibilità è prevista per il canone Rai. 25 settembre 2010 | 11:23 Letto 964 volte Wikio

 
 
 

IL PEGGIOR GOVERNO DELLA STORIA.....

Post n°46 pubblicato il 14 Agosto 2010 da niglo

« ...che la buffonata continui?
Il peggior governo della storia.
Post n°3 pubblicato il 12 Agosto 2010 da sei_volte_bannato

 

L'immagine “http://stazionemir.files.wordpress.com/2010/03/macerie4.jpg” non può essere visualizzata, perché contiene degli errori.

Pur tra tante cose sbagliate su cui dover discutere, tutti gli altri governi hanno comunque cercato di dare una stabilità, mentre il governo attuale sta mandando allo sfascio l'intera nazione. La critica che l'attuale governo di centrodestra ha rimproverato al precedente governo era quella di aver messo troppe tasse, ma l'attuale governo quelle tasse non le ha tolte (nemmeno una!), e contemporaneamente ha tagliato di tutto e di più, tra stipendi, pensioni e finanziamenti, paralizzando così il potere di acquisto degli italiani e mandando in crisi l'economia. E i tagli non sono stati mirati (gli sprechi), ma sono stati fatti a casaccio, incondizionati, colpendo tutte le categorie, ed addirittura togliendo anche l'essenziale a determinati organismi, per esempio i corpi della polizia e i vigili del fuoco lamentano che alcune volte non hanno neanche i soldi per mettere il carburante ai loro automezzi. Anche il paventato scopo di colpire i fannulloni da parte di Brunetta si è rivelato un bluff, nel momento in cui lo stesso Brunetta si è accorto che quasi tutti i fannulloni delle pubbliche amministrazioni sono suoi elettori, ovvero elettori del PDL. La crisi internazionale non è stata affrontata, e sommata alle scelte sbagliate del governo ha avuto come conseguenza il fallimento e la chiusura di migliaia di imprese, con conseguente aumento della disoccupazione. Qualcuno con il prosciutto sugli occhi afferma che un tassa è stata tolta, l'ICI, ma in pratica l'aver tolto questa tassa ha provocato delle spese maggiori per i cittadini, e spiego il perchè: intanto va detto che il 40% dell'ICI lo aveva già tolto il governo Prodi, in pratica lo aveva tolto al 40% dei cittadini meno abbienti, lasciando il restante 60 delle classi più ricche perchè per i comuni l'ICI rappresentava una importantissima risorsa. Togliendo il restante 60% berlusconi lo ha intanto tolto alle classi medio alte, quindi anche a se stesso, ed ha così privato i comuni di questa risorsa. La conseguenza è stata che i comuni hanno dovuto aumentare le altre tasse comunali, facendo anche delle strane commistioni con dei privati riguardo l'acqua e la spazzatura, con la conseguenza che sono aumentate le bollette, a volte anche in maniera esosa! ...altro che ICI! e sembra anche che alcuni comuni ricorrano alla falsificazione del bilancio per far quadrare i conti, ma è ovvio che le falsificazioni sono l'anticamera del fallimento! Concludendo, l'attuale governo si è sbattuto altamente i marroni sui problemi dei cittadini, mandando l'Italia nel degrado più assoluto, allo sbando, e praticamente si è solo peoccupato di salvaguardare il culo di berlusconi, facendo una serie infinita di leggi e decreti per evitare che lo processino, e parallelamente si è preoccupato di diminuire i poteri e i mezzi della magistratura e delle forze dell'ordine per non poter fare luce sugli imbrogli e sugli eventuali delitti commessi o commissionati da berlusconi e dai suoi amici mafiosi e delinquenti vari. E tra un lodo e un decreto il cavaliere dei miei stivali e la sua cricca si godono la vita tra puttane (che chiamano escort) e altro ancora, ed il tutto pagato con i nostri soldi.

Non è tanto importante commentare questo post, ma è importante diffonderlo, farlo leggere a più gente possibile, perchè ancora troppa gente ignora queste cose, e se è vero che in autunno berlusconi manderà i suoi scagnozzi a fargli pubblicità casa per casa, stampate queste post e sbatteteglielo in faccia.

 

 
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