GIARDINO DEGLI DEI

DULCESA


Piacenza, zona industrialeci passo per prendere l'autostrada.Primi giorni di gennaio, ancora festa.Tra l'una e le due di notte.Un freddo cane, -3 con la solita nebbia del cazzo.Nessuno in giro, tutti a casa o in ferie.Solo una persona in strada che fa autostop.A occhio è un viados.La solita minigonna, i soliti stivali, e praticamente solo un mezzo giubbino addosso.Mi fermo."Se hai bisogno di un passaggio sali, se vuoi un cliente non sono io"Mi dice se posso accompagnarla verso la città. Stasera è inutile.Sento la vampata d'aria fredda, e il profumo da donna fortissimo.Le chiedo dove deve andare.In pratica dall'altra parte della città.Mi girano le palle, ma le dico che l'accompagno, senò se la dovrebbe fare a piedi, non c'è in giro un cane.Si gira verso di me "Jesus" (biondino, capelli lunghi, barba) e mi vuole dare un bacio sulla guancia, per ringraziarmimi scosto, scazzato.Mi dice che sono bello, che le piaccio...taglio corto, le dico che mi piacciono le donne.......Mi rendo conto che sono mi sto comportando solo come il più classico dei perbenisti.Allora inizio a chiederle da dove arriva"Salvador"e come si chiama"Dulcesa..piacere"le dico che mi chiamo Alessio, il nome le piaceCome al solito non ci giro intorno..."Quando hai capito che ti piacevano gli uomini?"Ho rotto una diga...In due parole, mi racconta che suo zio quando, aveva 8 anni abusava di lui, con la compiacenza di suo papà.Sono 8 tra fratelli sorelle, ma sente solo un fratello più grande.Ha sempre cercato il sesso maschile, gli piacciono i maschi, e lei si sente donna.Le chiedo "e gli altri viados?" "perchè vogliono gli uomini, perchè si sentono donne?"ho sempre pensato che la maggior parte dei viados siano stati violentati o abusati in età pre-adolescenziale...e in effetti...mi dice che tanti hanno avuto qualcuno che "gli ha fatto capire che sono donne", e ancora tanti altri si sono accorti che gli piacevano di più gli uomini che le donne, qualcun altro è stato venduto e poi è riuscito a scappare...Dulcesa, o come cazzo si chiama in realtà, ha una cosa ormai parecchio rara:è umana...ha una umanità rara, ha pietà, ha sensibità.L'umanità di chi ha patito.Le chiedo cosa vogliono i clienti...tanti sono passivi, altri vogliono che sia lei passiva.E capisco.Capisco sentendola, che chi cerca una donna, trova dei comportamenti IPER-femminili, tipici di chi non ha, e vuole essere...I suoi clienti sono di tutti i tipi: operai, studenti, insegnanti, pensionati, manager...tutti di tutte le età.Siamo arrivati sotto casa.Cazzo, una casa della madonna, che condivide con una collega.Glielo dico, e lei mi dice che più o meno sono 3.000,00  euro alla settimana...Scende, mi ringrazia, e mi dice che avrebbe piacere a rivedermi."Ciao Jesus"Scende, se ne va e torno a casa con tante domande:Dulcesa avrà mai una pace? o forse è più in pace di me?La quiete ha una forma, un sesso?Perchè dico che Dulcesa non ha pace? Per il suo passato? Per il suo presente? Perchè comunque giudico sbagliata Dulcesa?Perchè comunque giudico?Perchè mi sono ritenuto migliore? Forse nella mia vita ho solo avuto più fortune di Dulcesa...Quanto vivrà Dulcesa esposta ai bombardamenti ormonali a cui si sottopone?Non riesco nemmeno a smettere di pensare che mentre viaggiavo in macchina, comunque cercavo i "segni maschili" o meglio i caratteri sessuali secondari, di Dulcesa: sulle mani, sul viso, sul collo...Non riesco nemmeno a smettere di pensare che comunque mentre viaggiavo, non volevo rotture di coglioni: posti di blocco, o incrociare molte persone..perchè comunque sono anch'io come molti, anche se mi sforzo tante volte di capire i perchè...